Home Cronaca “Come una discoteca. Fino ad ora troppo tarda”

“Come una discoteca. Fino ad ora troppo tarda”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Sabato 30 giugno l'Onda della Pietra ha deciso di trasformarsi in una discoteca. Gli abitanti dei quartieri circostanti, me compresa, hanno dovuto ascoltare fino alle due del mattino una brutta musica da discoteca sparata con decibel da sballo. Credevo di essere iscritta a una piscina e a un centro benessere, invece ritrovo il mio benessere messo in crisi dagli stessi che promettono di garantirlo, in cambio di una NON  piccola quota annuale. I gestori hanno chiesto e ottenuto deroghe rispetto alla loro normale attività, agli orari, ai decibel perchè  i giovani, poverini,  da qualche parte devono poter sballare, meglio se sotto le finestre di casa mia. Ora mi chiedo: sarà lunga la faccenda? Quante deroghe il Comune ha concesso a questa lodevole attività? Temo che siano molte, soprattutto in considerazione del fatto che queste seratine riempono le casse dei locali di ritrovo. Non ho mai pensato che il silenzio debba essere il filo conduttore delle serate estive a Castelnovo, ma il BUON SENSO che impone di abbassare il volume a una certa ora penso proprio di sì.

(Cleonice Pignedoli)

68 COMMENTS

  1. Al di là del fatto, come molti sembrano credere, che senza musica ad alto volume e fino alle ore piccole (perchè tanto fino alle 23 ormai non comincia niente) non vi sia divertimento (ad esempio a me il “casino” non piaceva neppure a 20 anni, preferendo sottofondi che permettevano di stare in compagnia e parlare; ora ne ho quasi 50), è una ruota che gira. I ragazzi di oggi probabilmente capiranno domani, come quelli di ieri capiscono oggi cosa significa questa lettera, facile da condividere. Occorre rispettarsi reciprocamente. Per far questo serve un po’ di responsabilità. E in questo consiste la libertà. Libertà di fare e ascoltare musica (a volumi accettabili e fino ad ore “cristiane”) e libertà di poter riposare. Così i primi dimostrano di intendere le esigenze dei secondi e viceversa. E tutti sono contenti.
    Ma purtroppo sembra che non si riesca a far “quadrare” un ragionamento talmente elementare, perchè tutti gli anni è di quella.

    (cf)

  2. Capisco e sono solidale con la signora Pignedoli, il problema è far coesistere le esigenze dei giovani che sono il nostro futuro ma anche la tranquillità dei residenti!!!! Certo che se una struttura moderna come L’Onda decidesse di cambiare le regole ed offrisse ai giovani un aperitivo lungo dalle 19 alle 23,30 max 00.00 ad un prezzo “lancio” potrebbe essere una piccola alternativa e forse il giorno dopo i nostri ragazzi si sveglierebbero più riposati! Fino a mezzanotte si sopporta d’estate, vero????

    (Roberto Colombari)

  3. Eh no, però sentiamo anche l’altra campana, sennò qua diventa informazione a senso unico come al solito. Io ero uno dei ragazzi presenti quella sera e vi posso assicurare che il volume era tutt’altro che alto. Anzi, in più abbiamo chiesto al DJ se fosse possibile dare più sballo al volume, perchè con quell’ammontare di volume non riuscivamo a sballare il giusto. Quello che penso è che voi “signorotti” perbene che venite dalle case con i mobili tirati a lucido (e magari con qualche lampada moderna che non potete nemmeno capire), siete abituati talmente a casa e chiesa e al silenzio rituale delle vostre abitazioni che non avete concezione della vita là fuori. La vita E’ rumore. Tutti i giorni. Imparate da un maestro del 900 italiano come Russolo. 100 di queste serate e altre 1000 serate di japanoize, se possibile. Con rispetto ma con opinione.

    (B. Dorella)

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    Sig. Dorella, ci dica come fa a definire una lettera “informazione a senso unico”. La sua nota qui pubblicata non è forse una replica o “altra campana” o come vuole chiamarla? O pure questa è un’opinione?

    (red)

    • Mi stupisco della vostra superficialità intellettuale (in senso lato). “Informazione a senso unico” è non poter rispondere direttamente al vostro commento. Lo farò rispondendo al me stesso virtuale che è anche l’unico modo che ha l’Uomo per progredire spiritualmente. Ma “informazione a senso unico” è anche il “cosa” pubblicare. Dire una cosa o non dirla è una scelta, è politica, è informazione nel “vostro” senso, che è uno, unico. Ed è quello che dovrete fare nel momento in cui decidere se pubblicare o no questo messaggio, secondo i vostri criteri personali che non sono quelli della massa. Mass media è potere negativo (cit).

      (B. Dorella)

  4. Paese SLOW, paese del buon vivere, ma non mi pare che i concittadini la pensano così!! Piazza Martiri si lamenta, ora il PEEP, che dire, ci vorrebbe una mezza misura, ma non sempre è facile da trovare, non sempre è semplice conciliare CASSETTO e BUON VIVERE!!! Se il PEEP si lamenta per L’Onda della pietra che fa due feste all’anno, provate a pensare quando AVRETE TUTTO IL TRAFFICO DELLA SS 63 nel vostro quartiere!!!
    Meditate gente.

    (Roberto Malvolti)

  5. Se è per questo gli abitanti dei quartieri circostanti il Centro Coni/benessere, domenica 24 giugno, sono stati svegliati dagli autoparlanti del medesimo che a tutto volume, e vi assicuto che i decibel erano assolutamente paragonabili a quelli di una discoteca, hanno iniziato a commentare una competizione sportiva (penso il giro della Pietra o attività affini), in un orario che si aggirava intorno alle 8 di mattina; magari anche io ed altre persone avevamo voglia di dormire la domenica mattina, unico giorno della settimana di riposo, però nessuno ha fatto polemica o ha scritto articoli del genere. Per una volta secondo me non muore nessuno, ci sono già poche attività in montagna, se per ogni minima serata/iniziativa si deve fare polemica ne risente solo il paese. Capisco se succedesse ogni settimana ma per una volta ragazzi un po’ di tolleranza farebbe bene.

    (Elisa Pignedoli)

  6. Ragazzi/e, signori/e ecc…. basta solo un po’ di bounsenso da parte di tutti….. Sì alle feste!!!!! Sì alla musica!!!!! Sì al giusto volume!!!! Sì alla giusta ora “dello smettere”….. Un po’ a tutti e si sta tutti bene….

    (Kin)

  7. Concordo Cleo, ma non hai guardato bene l’orologio. Sono andati ben oltre le 2 del mattino! Ti ringrazio comunque di avere posto il problema che a mio avviso è generale e non è isolato soltanto all’Onda della Pietra. Problema questo che avevo posto anche l’anno scorso su questo giornale, ricevendo le risposte più strane. Il nostro paese vuole essere un paese turistico e perciò, secondo alcuni, nelle notti estive ci deve essere vita, fatta di confusione, musica a tutto volume, motorini che scorrazzano (così minuti, stranamente fanno molto più rumore di un’auto), il vociare (urlare) allegramente davanti ai bar e lungo la strada in mezzo alle case, lo strombazzare per salutare qualcuno e via di questo passo. Sempre secondo alcuni, se non fosse così, il nostro sarebbe un paese morto…! Eppure basterebbe un po’ di educazione e buon senso. Nel caso della piscina, basterebbe orientare le casse in modo adeguato, verso i timpani dei giovani che vogliono essere storditi (o sballati?) e che si trovano all’interno del recinto e non verso la rotonda o verso le abitazioni. Scusate le mie idee in odore di vecchiaia.

    (Elio Bellocchi)

  8. Mi scusi, signora Pignedoli, ma se paragona i decibel di uno speaker con un impianto da 20 W alla musica da discoteca (troppo bassa a sentire il ragazzo che era presente per “sballare”) allora necessita di un controllo acustico!!! Poveri però questi ragazzi!!! Non viene concesso loro nulla…….

    (Roberto)

  9. Non è mia abitudine rispondere on-line, perchè preferisco parlare di visu e risolvere qualunque tipo di problema con una sana chiacchierata, e credetemi, è il modo migliore. Intanto un po’ di ordine, la serata in questione era un compleanno privato e non una serata organizzata ed effettivamente si è esagerato con gli orari (posso assicurare che saremo più attenti al rispetto delle regole). Sottolineo che è una nostra precisa scelta (che penalizza il business o meglio il profitto di un locale) quella di non fare discoteca serale e in questi anni credo si possano contare sulle dita di una mano le serate di rumore eccessivo, sempre all’insegna del sano divertimento e non ricordo nessun caso di eccesso. Non abbiamo chiesto nè ottenuto deroghe, come dicevo per una precisa scelta, ma ritengo che sia che si parli di giovani che di giudizi relativi alle attività di un centro come il Nostro (scrivo Nostro in maiuscolo perchè credo sia di Tutti quelli che lo vogliono migliorare giorno per giorno, pur con le sue evidenti criticità) sia una cattiva abitudine, che abbiamo tutti me compreso quella di ascoltare il fragore di un albero che cade piuttosto che il rumore assordante di 100 alberi che crescono. Le attività messe in cantiere per creare Cultura del Benessere (in collaborazione Amministrazione comunale, Ausl, associazioni sportive, associazioni di volontariato sono veramente molte: siamo da pochi mesi riconosciuti dal Servizio sanitario nazionale palestra sicura (contro doping, utilizzo scriteriato di integratori, alcool, ecc. ecc.). Due nostre ragazze, Carmela e Barbara, dopo un lungo corso di formazione al Rizzoli di Bologna, hanno superato l’esame di referenti del benessere e sono autorizzate a somministrare attività fisica nel post-acuto. Abbiamo recentemente, nell’ambito dei nostri doveri istituzionali, avviato un ciclo di incontri di formazione gratuiti, Onda della Salute (patrocinato da Comune, Ausl e con il contributo di importanti medici e professionisti) rivolto a tutta la popolazione, associazioni sportive e di volontariato che si snoderà su sette appuntamenti e vari temi, tra luglio e ottobre (venerdi 13/07–27/07–31/08–14/09–21/09–5/10–19/10). Abbiamo sposato la lodevole iniziativa della locale Croce Verde di Castelnovo (pro terremotati) con relativo bonifico che campeggia da più di un mese sulla porta di accesso. E poi… e poi mi fermo perchè come diceva qualcuno chi si loda si imbroda. Per concludere Vi chiedo di continuare a sottolineare le cose che non vanno (saranno sempre gradite!, chi si ferma è perduto!) e di riconoscere e fare proprie quelle che funzionano.
    Grazie.

    (Roberto Zanini)

  10. Ormai è sempre la solita storia da anni, da decenni. La montagna per alcuni dovrebbe essere semplicemente “Zona del Silenzio”. E basta!!! Ma la montagna, cavolo, non può essere considerata solo “buen ritiro”!!!! Ci sono anche attività, gente che si impegna per sopravvivere e rendere un po’ meno deprimente la nostra realtà. Noi siamo già, e forse troppo, SLOW. Fidatevi gente dal sonno leggero, già ci pensano le forze dell’ordine a fare rispettare in modo chirurgico/svizzero orari e decibel e regolamenti. Per fare una festa ci vogliono 30 autorizzazioni da 30 enti diversi, tutto è controllato e disciplinato nel miglior stile sovietico e quindi penso proprio, anzi ne sono sicuro, che la musica sabato non fosse oltre il limite del consentito…

    (Tinca)

  11. Forse non tutti sanno che un certo psicologo dell’università di Manchester di nome Neil Todd ha svolto uno studio riguardante i decibel della musica. Costui sostiene che i volumi alti, oltre i 90 dB, stimolano nell’uomo il sacculo, organo del sistema vestibolare che regola l’equilibrio dell’ipotalamo provocandoci stimoli primari quali fame ed altri che non sto qui ad elencare (chi conosche le funzioni dell’ipotalamo sa già a cosa mi riferisco). In parole povere, ci fa stare bene quindi, già parte di questa bella favola non sta in piedi.
    Detto ciò, le discoteche chiudono alle 4 del mattino e non all’una, la musica da discoteca è brutta per lei come per me può essere brutta quella che ascolta lei e in ogni caso penso che per una sera a settimana non venga giù il mondo, d’altronde noi giovani con quante manifestazioni per anziani siamo costretti a convivere? Le assicuro che per noi giovani c’è veramente molto meno.
    Secondo lei se ci dessero il permesso di creare una discoteca lontana dai centri abitati non saremmo più felici anche noi? Non pensi che a noi faccia piacere disturbare, a noi piace divertirci in compagnia e sinceramente, se il nostro modo di essere giovani a qualcuno non va bene, mi provoca solamente disinteresse. Quindi si rivolga al Comune con tutto il suo vicinato, raccogliete firme per poterci dare il permesso di creare qualcosa di isolato e le assicuro che non sentirete più volare una mosca.
    Dove sta scritto tra l’altro che un centro benessere è limitato al suo benessere? Il benessere deve soddisfare tutti, un esempio di benessere generale per quanto riguarda questo tipo di situazioni sono i Remember Edelweiss dove giovani e meno giovani riescono a convivere e a divertirsi insieme e questo, per una comunità come la nostra, penso sia il massimo. Resta il fatto che il numero di decibel percepiti in casa sua erano sicuramente inferiori al limite consentito per legge. Chiaramente questo suo argomentare “lo sballo” giovanile, puntando il dito sempre contro chi cerca di creare qualcosa di nuovo, non può fare altro che accendere micce e far iniziare guerre di dispetti reciproci, alquanto inutili e poco costruttivi.
    Cordialmente.

    (Manuel Iori)

  12. Possibile che dobbiamo far morire Castelnovo… Anche d’estate??? Dai, non è possibile… Abbiamo 2, massimo 3 mesi all’anno per star fuori e divertirci.. e far divertire… e penso… non durante la settimana.. ma nei weekend.. Lasciamo un attimo.. di divertimento ai giovani e meno giovani.. e lasciamo che le nostre attività lavorino… dato che l’inverno è lungo… Non ci posso credere.. dobbiamo mandare i nostri figli e i nostri soldi.. in altri posti….?? Cerchiamo di sopportare un po’ di più.. per il bene dei nostri figli e per il bene dei nostri commercianti…

    (Joppa)

  13. Mah, io credo che l’epitesi del successo della sig.ra Pignedoli, che eventualmente si sente parte viva della Castelnovo for president, non sia neanche minimamente paragonabile al divertimento ed allo stare insieme che si sono verificati in questa così come in altre occasioni. E’ chiaro, c’è stato un po’ di rumore. Tanto come quello dei canti chirichettici della domenica mattina. Ma non ho mai sentito il vicino della chiesa lamentarsi del rumore perché magari lo hanno svegliato le campane del paese. La partirà podestà è un diritto che dovrebbe essere faslitato da chiunque, senza incombere in falsi moralisti o pervenisti.

    (Antonio Grimelli)

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    Pubblicato come pervenuto.

    (red)

  14. Signor Roberto, sorvolo educatamente sul suo commento relativamente alle visite che dovrei fare. Per me che ero a letto e stavo beatamente riposando nel mio unico giorno libero i decibel dell’impiantino da 2 0W del Centro Coni alle 8 di mattina sono risultati fastidiosi come uno da discoteca, questo per farle capire che la cosa è estremamente soggettiva e basterebbe essere ogni tanto un po’ più tolleranti senza attaccare a testa bassa al primo fastidio che percepiano. Tutto qua.

    (Elisa)

  15. Ha ragione la signora Cleonice: dato che sono 2 e 3 sere all’anno chi se ne frega di chiudere un occhio, i giovani possono andare a divertirsi giù alla bassa, così un bel viaggio per tornare a casa li sveglia e fa felici le loro famiglie…

    (Cristian)

  16. Vorrei sottolineare che in una città vicina, Reggio Emilia, ogni mercoledì notte si svolge la “notte rosa” con diecimila persone in giro per il centro, concerti in ogni piazza con musica oltre l’una di notte e il giovedì i reggiani lavorano ma sono molto felici d’estate di potersi un minimo svagare; a Castelnovo ne’ Monti invece non c’è MAI nulla e con tutto il rispetto credo che se le dà così fastidio che UN SABATO SERA ci sia la musica fino alle 2 di notte le consiglio vivamente di provare a trasferirsi a rifugio Battisti che di sicuro nessun “sballato” la disturberà; le consiglio inoltre di usare la parola “sballo” con un minimo di cognizione, perchè la festa privata di un dipendente della struttura non mi sembra un rave party, ammesso che lei sappia cosa sia.
    Cordialmente.

    (Simone Zanini)

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    Invitiamo a mantenere un profilo adeguato di discussione.

    (red)

    • Solo per obiettività senza la minima intenzione di fare polemiche. Anche a Castelnovo c’è stata e ci sarà la notte rosa, assieme a tante altre manifestazioni musicali che nella vicino Reggio non fanno. Perciò non è vero che non c’è niente, anzi. Poi riguardo al bellissimo rifugio Battisti o dintorni, attenzione, il discorso si può anche rovesciare… Ma poi va bene così se questo è un modo di essere giovani. Basta adeguarsi!

      (Elio Bellocchi)

  17. Secondo me ci vuole un po’ di buon senso da entrambe le parti, ma ancor di più ci vuole del rispetto per il prossimo. Se da una parte capisco chi dice che un po’ di musica non fa male, dall’altra capisco chi magari alla domenica mattina si deve comunque alzare alle 5 o alle 6 per andare a fare un turno in fabbrica o capisco magari l’anziano che è a letto con problemi di salute e che non riesce a risposarsi neanche di notte per colpa della musica troppo alta. Poi è logico che se eventi di questo tipo ti capitano 2 volte all’anno bisogna anche sforzarsi di portare pazienza. Chiaramente se fosse una regola di tutti i sabati, beh, anche io mi altererei un pochino. Allora va bene divertirsi, va bene rendere un po’ più giovane la vita di un paese, ma sempre nel rispetto del prossimo. Dire a chi solleva una critica (non dico un problema) che è vecchio e che è colpa sua di come vanno le cose nel paese mi sembra fin troppo eccessivo; e che probabilmente per capire chi ha scritto la critica dovrebbe mettersi nei suoi panni, perchè sicuramente nei suoi panni, prima o poi, ci si troverà e non credo che sarà così di “ampie vedute” come oggi.

    (Alessandro Torri Giorgi)

  18. Ringrazio il sig. Zannini che ammette una certa esagerazione nella festa di sabato sera e accetta di buon grado le critiche. Di altro tono sono certi commenti che non tollerano alcuna mediazione tra le proprie esigenze e quelle degli altri. Castelnovo forse è un paese per vecchi perchè non offre, come l’Italia, abbastanza opportunità ai giovani di lavoro e di crescita, non certo perchè non offre il diritto allo sballo.

    (Cleo)

  19. Io non ho più parole per definire questa cosa. Di questo passo cancelliamo anche la Frescaspesa, la Notte Rosa e tutti gli eventi che facciamo.
    A me dà fastidio la fiera e tutti quelli che mi parcheggiano davanti a casa, non la voglio più la Fiera di San Michele. Siamo al limite del ridicolo, cerchiamo la pacifica convivenza: la Pignedoli (persona intelligente) non avrà tutti i torti a lamentarsi, però non facciamo troppa polemica perché una sera ogni 10 anni in questo paese fanno musica ad alto livello e fino alle 2.

    (Luca Malvolti)

  20. Sicuramente quelli che non hanno dormito è perche avevano poco sonno. Per il resto nei paesi non bisognerebbe mai fare niente. Primo perche si scontenta sempre qualcuno, secondo ci sono quelli che aspettano che si faccia qualcosa per dire il contrario. Quindi non ci si prende mai.

    (Luca C.)

    • Sig. Bedeschi, la pregherei cordialmente di mantenere un profilo ordinario. Certe sue affermazioni (da ragazzino da bar) risultano anche offensive. Ubriacone, vandalo, ipocrita e incoerente lo dà poi a qualcun altro, se permette… E soprattutto come si permette, mi chiedo!! Spero che la redazione contribuirà ad abbassare i toni, grazie (e scusate lo sfogo ma ne sto leggendo di ogni).

      (Luciano Fulci)

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      Diversi commenti non hanno trovato posto: o sopra le righe o anonimi. Si può discutere con espressioni civili: il vocabolario italiano è lì a disposizione.

      (red)

  21. Concordo pienamente con Manuel, non penso che per una serata di discoteca venga giù il mondo, anzi.. Per noi ragazzi divertirci così e tantissimo, invece che andare sempre in posti troppo lontani da Castelnovo che magari, in posti lontani ci lasciano meno ore mentre essendo di Castelnovo si fidano di più.

    (L)

  22. Io propongo un incontro (costruttivo) tra noi giovani e la signora Pignedoli, giusto per confrontarci, e farei partecipare anche i genitori dei ragazzi di Castelnovo. Secondo me servirebbe a far capire tante cose a chi pensa che discoteca vuole dire SBALLO!!! Noi vogliamo solo del sano divertimento e far vivere Castelnovo…

    (Fabio Moccia)

    • Suppongo lei non abiti in centro, ma ce n’è per tutti, sa, gentile DC? Ce n’è anche per chi abita in periferia, nelle frazioni, nelle campagne. Mi viene in mente una cosa chiamata canile, struttura ipotetica che sta vagabondando di qua e di là, su e giù per le montagne (le nostre). Randagia e raminga come chi dovrebbe ospitare. Ma come mai protestano tanto coloro che si trovano nei pressi delle localizzazioni finora prese in considerazione dalle amministrazioni per la sua costruzione? In fondo i cani sono i migliori amici dell’uomo, che male fanno?… Premesso questo, se non si impara, tutti, a prendersi carico delle legittime osservazioni del prossimo per cercare mediazioni soddisfacenti, arriva il momento in cui le cose ci si possono ritorcere contro da sole. E se si spera di risolvere tutto con l’egoismo, gridando più forte e dando del matusa (per dire poco) al tapino di turno che si “azzarda” a scrivere qualcosa, campa cavallo (tanto per cambiare specie animale). Come si dice: una volta a me e l’altra a te…

      (gc)

  23. Mi scuso davvero con la Sig.ra Elisa, il mio tono era davvero scherzoso, ma effettivamente rileggendo il mio commento non si capiva!!! L’ho esposto da cani!!!! Alla fine volevo solo ribadire che tutti siamo un po’ reattivi (anche lei lo è stata) quando qualcosa ci infastidisce come ha, credo giustamente, scritto nel suo primo commento. Solo cerchiamo noi più tranquilli e non “sballati” di capire questi ragazzi per un periodo limitato in estate e lasciarli divertire (tanto sono 4 o 5 volte). Comunque sono dalla sua parte. Però facciamo qualche sacrificio!!!!

    (Roberto)

  24. Strafottenza, menefreghismo, poco senso civico, noia, malsopportazione: ecco nella sostanza e nel tono ciò che non Le hanno mandato a dire ma che Le hanno riservato i giovani che Lei nelle conversazioni sempre difende. Lei, sig.ra Cleo, sa che il problema di Castelnovo non è la mancanza di una discoteca – sempre meno di moda in ogni luogo – ma la incapacità di pensare avanti da parte delle nuove generazioni. Io sono sempre più convinta che la responsabilità è delle vecchie generazioni che hanno allevato “bamboccioni”, non riuscendo a trasmettere nessuna motivazione per guardare e cercare nel futuro e ora si ritrovano figli e nipoti esposti all’imperversante e distruttivo nichilismo.

    (g.m.)

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    Cogliamo l’occasione per auspicare che si evitino generalizzazioni, che non portano alcunchè di costruttivo. Vi sono ragazzi che sono solo da ammirare. In quei casi, rivoltando in positivo il suo discorso, i genitori hanno svolto ottimamente il loro compito. Al di là di questo, esiste la libertà per ciascuno di impiegare il proprio tempo come meglio crede. Ovviamente senza che ciò neghi al prossimo pari condizioni.

    (red)

    • Cara G.M., almeno noi giovani abbiamo avuto il coraggio di metterci la faccia e il nome per esteso, questi sono requisiti basilari per poter cambiare qualcosa in questo mondo, non di certo il nascondersi dietro finti buonismo e vari tipi di ipocrisie che caratterizzano a mio malgrado buona parte del nostro luogo. D’altro canto la strafottenza e l’arroganza l’abbiamo imparata dai media e da una buona parte dei nostri politici. Se non si urla, non si viene ascoltati. Bisogna entrare nella concezione che un posto di lavoro nel 2012 non significa solamente lavorare 8 ore dalla mattina alla sera. C’è chi fa questo e chi lavora nell’intrattenimento e per lo svago di tutti e queste serate creano molti posti di lavoro GIOVANILI e non solo e tengono vive le civiltà. Mi permetta di dirle che il bamboccione è colui a cui non interessa lo sviluppo e lo sviluppo per essere tale comporta apertura mentale e cambiamenti della società senza distinzioni fra categorie nonostante amiate particolarmente sottolinearla. Poi che le discoteche non siano più di moda è un luogo comune utilizzato da chi le vive per sentito dire. Di moda è passato il divertirsi, non le discoteche, e la colpa è sia di alcuni giovani sballati che esagerano (molti meno di qualche anno fa) sia di quelle persone che reclamizzano ogni cosa sconosciuta ed esterna dalla propria routine. Capisco la paura dell’ignoto ma potete stare tranquilli, nessuno vi farà del male e di musica non è mai morto nessuno.

      (Manuel Iori)

  25. Bel commento, G.M., noi saremo bamboccioni? La ringrazio a nome di tutti i miei coetanei che però hanno il coraggio di firmare gli interventi e di metterci la faccia come ha fatto ad esempio il mio coetaneo Manuel Iori. Detto questo è troppo facile scaricare la colpa agli altri, pensate prima alle vostre e poi alle nostre per cortesia. Perché non portate un po’ di rispetto per i giovani? Cosa credete che siano, tutti smidollati e nullafacenti?
    Che pena.

    (Luca Malvolti)

  26. Tutti gli anni la solita storia! Il Festival Slow, la festa della canapa, la musica in piazza, le feste di paese, adesso la serata all’Onda della Pietra! Ma basta! La mia famiglia abita di fronte al Kiss, mai sentita una lamentela per schiamazzi, musica alta, bottiglie rotte davanti a casa, ecc. Per una volta ogni tanto non muore nessuno e bisogna anche pensare che chi ha un locale ha il diritto di poter lavorare; non mi sembra che all’Onda della Pietra queste serate siano la consuetudine e poi esistono i tappi, vi assicuro che quelli di cera (si comprano in farmacia) sono miracolosi.

    (M.B.)

  27. Vivo a Castelnovo da una vita, di anni ne ho 35 e di feste ne faccio da un bel po’ di tempo. Io capisco. Anzi, no, non capisco per niente, ma cerco di capire e comprendere chi si lamenta del rumore delle serate del sabato sera, vuoi in un posto vuoi in un altro. Capisco meglio, e cerco di comprendere allo stesso modo, chi alle 2 si vede sfuggire una serata spesso iniziata alle 11 di sera, “perchè alle 9 in giro non c’è nessuno, cosa esco a fare?”, con il tipo figo che ancora ti guarda o la tipa carina che ti ha sorriso ma è sempre con le sue amiche. Qui si vuole la botte piena e la moglie ubriaca. E mi spiego.
    Da una parte, chi vuole il silenzio. Castelnovo centro nevralgico della montagna solo se si tratta di iniziative domenicali per famiglie. Dall’altra, i ragazzi, e le famiglie di costoro, che magari, a rifletterci un secondo in più, preferirebbero i propri figli ad una festa in un locale fino alle 5 in via Roma piuttosto che Castelnovo vecchio o il centro Coni. Mettiamoci d’accordo, però, perchè tutto non si può avere.
    Perchè se davvero si crede che tanto i ragazzi una volta chiuso tutto se ne vadano a letto con la coda tra le gambe si pecca di ingenuità. Le serate sfuggono alle regole. Magari sei uscito per un giro veloce, e la musica all’Onda oltretutto non ti piace nemmeno, ma alle 2 c’è quella che punti da un po’. Qui chiude tutto. Lei ti sorride, ti viene a salutare, ti dice che va in un locale alla bassa o a Carpineti o a Collagna o a Fivizzano, con le sue amiche. E tu? Che fai? Mica vorrai fare la figura del gonzo… Sì, sei un po’ stanco, ma bere non hai bevuto, non molto, almeno. SE TI VA BENE. E allora parli con i tuoi amici e li convinci. La serata non finisce. Solo, si SPOSTA. Si sposta vuol dire chilometri sotto le gomme, asfalto che va, macchine che ti abbagliano e frasi sconnesse nelle orecchie dei tuoi amici che hanno bevuto un po’ troppo. Chilometri sotto le gomme vuol dire che io, i tuoi figli, i loro fratelli, i nostri nipoti, sono IN GIRO CHISSA’ DOVE. Perchè a Castelnovo, tutto è fermo. Va a finire che per uno che dorme tranquillo, nel silenzio, ce n’è un altro che, ansioso, fino alle 5 non chiude occhio, in attesa di quella chiave nella toppa. Resta solo da stabilire la priorità. Tanto, chi ha l’argento vivo addosso, e prima o poi, almeno una volta ce l’hanno tutti, A LETTO NON CI VA.

    (Imerio Bolognini)

  28. I ragazzi sono la gioia,la vitalità, la sincerità, ecc.del nostro paese; penso che sia un loro diritto divertirsi un paio di volte all’anno. Noi, signori, cerchiamo di essere più comprensivi, non facciamo sempre commenti negativi su tutto.

    (Cinzia)

  29. Signora Pignedoli, essere infastiditi dal volume della musica ci può stare… Quello che mette tristezza nel suo scritto è la rabbia… o peggio il disprezzo per i giovani che (beati loro!!!) si divertono… O come dice lei si sballano… Mi chiedo: ha figli o nipoti? Se sì, saprà che sono meravigliosi!!!! Saprà che sono tanti impegnati nel volontariato… o comunque che sono disponibili ad aiutare chi ha bisogno, saprà le difficoltà che hanno a trovare un lavoro… Venerdì sera c’era la festa della Croce Rossa a Carpineti… Avrei piacere che sentisse le parole inviate dal sindaco di Reggiolo dove i nostri giovani si stanno alternando da settimane per aiutare i bambini terremotati… Magari alcuni di loro erano anche a ballare in piscina… Sa, sono giovani e hanno energia da vendere. Sembra che i giovani abbiano scelto la società che trovano… Guardi che questo mondo così com’è glielo consegniamo noi adulti… loro potranno solo migliorarlo!!!!
    Cordialmente.

    (Monica Comastri)

  30. Il Signor o la Signora G.M. di che generazione fa parte? Lei è riuscita ad allevare un bamboccione per sparare certe sentenze? Forse il caldo africano da un po’ alla testa anche a Castelnovo ne’ Monti, un po’ di tolleranza in più non fa male.

    (Lorenzo Fabbiani)

  31. Condivido tutto quanto detto da Imerio. La riflessione da fare a questo punto è anche un’altra. Quando eravamo piccoli (perchè giovani li siamo ancora) parlo di una decina d’anni fa, Castelnovo cosa ci dava in più di oggi? Mi verrebbe da dire l’Edel. Quello che cambiava però è che praticamente tutti i bar di Castelnovo erano aperti e in quanti vascheggiavano a piedi? Se non tutti, molti. Ti trovavi a fare il tour Meeting, Magnani, Seven/Sarsa, Bottega del vino, Ritti, Denis e poi ripartivi da capo. A una cert’ora, poi, si prendeva e si andava all’Edel. Poi ogni tanto capitava la festa di un qualche locale alla quale non si poteva mancare. Oggi se vuoi le norme, e se vuoi le mentalità, sono cambiate. Allora è chiaro ben venga una festa ogni tanto, ma è anche vero che se fosse così tutti i sabati sempre negli stessi quartieri qualcuno potrebbe lamentarsi.
    Ora cambio discorso, Sabato sono stato in un paesino che si chiama Sondalo, a pochi chilometri dallo Stelvio. C’era un motoraduno internazionale. Paese invaso da migliaia di motociclisti; mi fermo a parlare con una signora del posto e le chiedo se erano contenti di questa invasione. “Siamo tutti molto contenti perchè almeno gira l’economia del paese”. Questa frase dovrebbe fare riflettere un po’ tutti.

    (Alessandro Torri Giorgi)

  32. “vorrei tanto sapere perchè non pubblicate il mio commento…meno male che c’è la libertà di pensiero…e vedo che tutti qua la stanno esprimendo…io sono stata anche educata nello scrivere e non ho usato termini offensivi..mi son fatta semplicemente le mie ragioni come tutti….gradirei una risposta.”

    (Una studentessa)

    Riceviamo ancora molti di questi commenti a protesta di non venire pubblicati. Ribadiamo pazientemente per l’ENNESIMA volta che chi scrive NON può essere ANONIMO alla redazione, ma può firmare con uno pseudonimo ai lettori, fermo restando che l’indirizzo di posta elettronica dev’essere verificabile e corrispondere a un nome e cognome reali e concreti. Lei gentile studentessa, come molti altri lettori distratti, non ci segue con regolarità. Altrimenti avrebbe letto questo messaggio circa un centinaio di volte. Repetita juvant?

    red

  33. Anche a Castelnuovo apprezano i motociclisti…si da spennare con multe e controlli !!! E’ una categoria fondamentale per il nostro turismo ma che ci stiamo facendo scappare, se continuiamo così rimarranno solo i ricoveri.

    (DC)

  34. La par na telenovela.. Da quando ha chiuso l’Edel manca una discoteca a Castelnovo. Si sa. Bene. Quindi? Ci mettiamo a fare qualcosa o continuiamo a star qui a litigare? Tra chi poi? Tra gente che disturba e gente disturbata? Che senso può avere tutto ciò? E, soprattutto, da quanto tempo sta andando avanti? Il problema principale qui non è il rispetto ne è il disturbo nè lo sballo. Il problema qui è soltanto uno: APRIRE GLI OCCHI. Proviamo?
    1) I ragazzi vogliono un locale in cui ballare e fare casino. Punto (lo so anche io che andare a letto tardi e svegliarsi tardi non è produttivo, ma confermo anche il fatto che, se il tutto chiude a mezzanotte, parto e vado a Reggio. Problema solo mio? Non credo..).
    2) I genitori starebbero MOLTO meno in pensiero se i ragazzi andassero a ballare vicino a casa. Poi vorrei un parere anche di quelli che si alzano/svegliano alle 2 per andare a prendere i figli magari a Cavola o a Baiso o addirittura a Reggio o Modena. E se parlo da ultimi anni di scuola superiore: io mia mamma la capisco, e sarei il primo a non prender la macchina per uscire da Castelnovo, SE CI FOSSE QUALCOSA DA FARE!
    3) La gente giustamente si lamenta del rumore le tre volte che si organizza qualcosa, e non posso non darle torto.. capita ed è capitato anche a me di sentire musica, urla e quant’altro mentre cercavo di dormire: non è bello, e neanche rispettoso, è vero.
    Quindi? Continuiamo a litigare di chi è più vecchio e chi è più giovane? Continuiamo a tirare acqua solo e soltanto al nostro mulino come purtroppo funziona a Castelnovo? Continuiamo a pensare che tranquillità degli uni non possa convivere con il divertimento degli altri? Oppure CERCHIAMO (INSIEME) DI FARE QUALCOSA DI COSTRUTTIVO PER UN PROBLEMA CHE E’ PRESENTE A CASTELNOVO DA ORMAI VERAMENTE TROPPI ANNI?

    (Nicola Paoli)

      • Qualsiasi attività, se gestita non al meglio, può finire per chiudere, in più, è da oltre 10 anni che sento dire: “L’edificio dell’Edel sarà demolito a favore di un nuovo complesso residenziale.” !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
        Questo per sottolineare che non ha chiuso per la sua inutilità, non per la crisi economica ma a causa della mancanza di tutto ciò che sarebbe servito per farla funzionare nel modo giusto.
        Se la soluzione fosse un locale buio pieno zeppo di alcool, luci psichedeliche e qualsiasi musica ad un volume insostenibile, l’ultima Edel sarebbe stata l’apoteosi della discoteca e noi giovani saremmo stati veramente degli sballati ma ahimè, la realtà è ben diversa.

        (Manuel Iori)

  35. Imerio, hai tutte le ragioni. I giovani hanno il diritto di divertirsi, sempre, ovunque e quando vogliono! E’ talmente vero che si potrebbe anche pensare di scriverlo sulla carta più importante, la Costituzione, assieme al diritto del lavoro (purtroppo questo disatteso), nel principale art. N° 1. Come il lavoro, però, anche il divertimento avrebbe bisogno di alcune regole. Anche se poi, come al solito, le regole da noi vengono regolarmente disattese o applicate tramite una bilancia rotta! Una buona auto-regola, sempre valida per tutti anche se non è imposta è: NON FARE AGLI ALTRI…… ecc., ecc., e non arrivare provocatoriamente a frasi del tipo “mettiti i tappi” come ho letto più sopra! O peggio ancora! L’orario? Non mi pare che sìa imposto da qualcuno il divertirsi dopo le 23 e non prima…. Poi i chilometri di strada. Dal tempo del Creato, se vogliamo sorridere un po’, il merlo rincorre la merla… a volte anche il contrario. Scherzosamente, se la merla va a Reggio, anche il merlo va… più lunga è la strada, più la merla si compiace con le amiche. Avete visto? Mi ha seguito fino qui! E’ un modo per sentirsi grande, desiderata ed ammirata! Ma non ditemi poi che i ragazzi fuggono da Castelnovo perché non ci sono posti, occasioni di divertimento, incontri, musica per giovani, ecc., non ci credo. Certamente Reggio è più fornita di noi, ma meno di Rimini! Si potrebbe anche pensare di fare una TAV Castelnovo-Reggio-Rimini, forse sarebbe più utile della TAV Nazionale. Ma sono sicuro che qualche merlo di Rimini verrà fino a Castelnovo a seguire la merla dicendo persino che il nostro è un grande paese turistico!!

    (Elio Bellocchi)

  36. A Castelnovo non si può ballare al sabato notte fino alle 2 (non ho detto alle 6…) e succede un finimondo. Riprendo una definizione: E’ UN PAESE DI VECCHI, NON ANAGRAFICAMENTE MA COME MENTALITA’. In paesi molto vicini al nostro (La Strada in comune di Vetto, La Svolta in comune di Carpineti, ecc..) una sera alla settimana d’estate, tutte le settimane, c’è musica, ballo e divertimento per tutti, fino alla stessa ora di cui si parlava prima, cioè fino alle 2. Nessuno si lamenta, anzi tutto il paese partecipa. Hanno la stessa necessità e la stessa voglia di riposare in silenzio delle persone di Castelnovo. E non credo che antropologicamente siano persone tanto diverse dalle persone di Castelnovo…
    Però, a differenza loro, anziché lamentarsi sono contente che ci sia qualcosa nel loro paese o nella loro frazione… Contente perché c’è un po’ di vita e contente perché il bar sotto casa loro in quella serata fa un po’ di incasso. Dimenticavo: nei 2 casi citati, si tratta di serate infrasettimanali (il mercoledì e il giovedì) pertanto il giorno dopo i vicini si devono svegliare presto o comunque prima rispetto alla domenica mattina…

    (Giuliano Rossi)

  37. Tante opinioni,tante discussioni…ognuno ha ragione ,,,io abito da 38 anni qua a Castelnovo,fatta la famiglia e lasciato il lavoro a Reggio…x Castelnovo…i tempi sono cambiati e cambieranno,ci siamo ingranditi pero’ c’ e’ sempre quel pero’…dico soltanto che per poche feste bisognerebbe portar pazienza…io ho 2 figlie e con tutto cuore avrei voluto che la loro giovinezza la passassero come la mia…Taverna,Edel,Baia e Sapoteca,festa del villeggiante…ma son solo ricordi…Si fa giro in centro e signori tra crisi e tutto Castelnovo sta davvero morendo…..

    (Lara)

  38. E’ interessante notare che da una denuncia di disturbo alla quiete pubblica è emerso uno scontro tra generazioni. Si è scatenato uno scambio di opinioni fra quella generazione cresciuta con i Beatles, Rolling Stones, Nomadi etc e l’altra che ascolta musica metallica ( non so bene come si chiami) e che comunque apprezza anche quella che noi cinquantenni definiamo buona musica. La musica a basso volume o a alto volume è sempre stata e sempre lo sarà uno strumento di aggregazione giovanile; i gusti e gli stili di vita con il passare degli anni si addomesticano e non per questo dobbiamo privare i giovani della loro sana esuberanza; ben vengano soprattutto nella breve estate montanara le serate all’aperto con musica perchè danno vivacità e tollero ben volentieri musica, canti quando nel mio paese organizzano feste avendo io la casa le cui finestre danno proprio sulla piazza. Ciò che non approvo e che mi rattrista molto dei giovani è” l’ubriacatura forzata” da super alcolici e da droghe: ragazzi divertitevi, godetevi la vita notturna in modo sano, non bruciate le cellule nervose primarie, non illudetevi : quello che oggi vi appare come il salvatore delle vostre inquietudini il giorno dopo vi distrugge.

    (Maura)

  39. Assurdo… Dopo 9 mesi di nebbia neve e gelo stiamo ancora a parlare di una festa estiva fino alle 2,30 del mattino e del “rumore” che provoca???? Non sto nemmeno qua a cercare di fare capire ai dinosauri che commentano questo articolo cosa vuole dire essere giovani in un paese come Castelnovo. Dopo tanti anni di rosicamento di fegato non ne ho più voglia. Castelnovo e frazioni hanno bisogno, soprattutto d’estate, di più musica, più giovani e più feste. Anche fino alle 4 del mattino. Anzi, il comune dovrebbe, per tutto l’anno, prolungare l’orario musicale nei locali fino alle 2,30. Ai villeggianti che si recano nel nostro Comune per dormire darei in dotazione tappi per le orecchie “gratuiti” distribuiti con regolare banchetto all’uscita della galleria a Ca’ del Merlo… L’estate in montagna dura un soffio.
    Smettetela di rompere le B….

    (Mattia Rontevroli)

  40. Volevo rispondere a Manuel Iori in merito al buon vecchio Edelweiss. La chiusura del vecchio locale Edel, verificatasi ormai da un’eternità, ha avuto origini simili a quelli dell’originale discussione. A parte la crisi dei locali da ballo tradizionali, verificatasi più di 15 anni or sono, già allora il vicinato si era lamentato infinite volte, per il rumore provocato dal locale (grande bufala, in quanto il locale faceva un poco di rumore, ma completamente dentro ai valori di legge), ma sopratutto vi erano continue lamentele per le autovetture che venivano parcheggiate su entrambe i lati della strada, provocando pericolo alla circolazione e carenza di parcheggio e disagio per gli abitanti della zona e questo nonostante l’ampio parcheggio situato a lato dell’Edel (direi che la seconda causa ha pesato maggiormente sulle scelte prese dalle varie gestioni). Quindi chi si lamenta che a Castelnovo non esiste un locale da ballo, che i propri figli devono andare in pianura per trovare posti dove divertirsi e quant’altro mediti seriamente anche sul fatto di essere troppo intolleranti al rumore e ai disagi temporanei.

    (Giandomenico Reverberi)

  41. Soltanto qualche precisazione per Mimmo sull’Edel, poi non scriverò più niente su questo argomento. Promesso.
    Solo precisare.
    Con il senno del poi, la scelta del luogo non è stata molto felice. Penso che una ottima scelta, lungimirante, sìa stata quella del Parco Tegge di Felina o quella di altri comuni che hanno trovato una ubicazione migliore per il divertimento, fuori dal centro abitato.
    Concordo che la musica fatta dentro l’Edel non dava fastidio o disturbava pochissimo. Questo grazie ad ottima insonorizzazione del locale e una ottima ed oculata dislocazione delle casse. Amarcord che quando si salivano le scale dell’ingresso, non si riusciva a capire se stavano suonando o meno. Ciò che disturbava maggiormente il vicinato però, era il vociare (urlare) all’uscita da parte di alcuni esagitati o comportamenti incontrollati. Per questo motivo c’era molta attenzione da parte delle Forze dell’Ordine. Qualche anno fa, si chiamava ancora “schiamazzo notturno” , ora abbiamo migliorato, perché si chiama “vita”, io però non mi sono ancora adeguato, scusatemi, continuo a chiamarlo “non rispetto per gli altri”.
    Poi, concordo ancora, giustamente il parcheggio era inesistente. La piazzetta di fianco era talmente piccola che serviva soltanto agli addetti allo spettacolo, ai dipendenti, alla emergenza o servizio. Si parlava di fare una scalinata dalla piazza del Consorzio ed utilizzare questa come parcheggio, ma è rimasto soltanto un sentiero. Perciò, quando il locale funzionava a pieno regime, lunghe file di auto parcheggiate sulla statale oppure infilate ovunque, anche nei cortili privati.
    Concordo che era per questi motivi la protesta del vicinato e non il fastidio della musica.
    Poi lunghi periodi che la discoteca era snobbata dai ragazzi (emigranti) anche se era funzionante e si susseguirono diversi cambi di gestione, poi la chiusura definitiva. Preferivano altri lidi. Forse erano sbagliate alcune scelte dei gestori o sbagliata la musica o i controlli davano fastidio. Con spese di gestione sicuramente alte e la poca partecipazione era impossibile continuare e sicuramente questa è stata la causa della chiusura definitiva.
    Stesso discorso vale per la “fresca spesa”. Quest’anno non si fà. Negli anni scorsi e fino all’anno scorso c’era regolarmente ogni venerdì e le proteste per disturbi erano minime. Perciò, come al solito, paese in festa, musica in ogni angolo del paese, ecc. Ma, al contrario dei primi anni la partecipazione è andata diminuendo fino ad arrivare al livello minimo, insostenibile dell’anno scorso. Anche qua, forse per dispersione della gente in tante altre festicciole in molti paesini, forse la musica sbagliata, forse la ricerca di novità o che altro ancora, ma la musica c’era!! Musica anche per varie iniziative di bar o altre iniziative durante le settimane estive, non mi sembra essere un paese morto! Poi ogni opinione và rispettata.
    Invece di polemiche preferisco leggere suggerimenti. Grazie.

    (elio bellocchi)

    • La “fresca spesa” è la dimostrazione che per i giovani si fa poco e che tra molti commercianti c’è poco dialogo, elasticità e voglia di collaborare. Ogni iniziativa musicale era quasi autonoma senza preoccuparsi di cos’altro fosse situato nel resto di via Roma e nelle piazze. 
      Non c’era nessuno che faceva discoteca per i giovani, nessuno che faceva liscio per anziani, nessuno che aveva animazione per i bambini oppure attirasse le persone con intrattenimento meno classico e noioso, utile ad un semplice sottofondo. Qualcuno dirà “Non è vero, c’era tutto!”. C’era qualcosa di simile ma sembrava tutto buttato lì senza criterio. Tutte le iniziative erano destinate a non far ballare e divertire le persone ed erano praticamente concertini tutti simili (percepiti così anche grazie al basso volume che fa snobbare l’attenzione, alla faccia di chi dice che il volume alto non serve) e quelle poche situazioni appena diverse, allegre e divertenti, erano strutturate in modo tale da non ottimizzare per nulla lo sfruttamento dello spazio e del luogo. Sono sempre le solite persone da una vita ad organizzarci la vita mondana, sicuramente hanno fatto un buon lavoro fino a qualche anno fa ma forse sarebbe ora di mollare e di dare una rinfrescata generale.

      (Manuel Iori)

  42. Direi con moderatezza ok…..ma tutti siamo stati giovani,e tutti ci siamo sballati con la musica,col lambrusco,e all’EDEL con quei beveroni colorati,ascoltavamo musica alta,c’erano quelli del liscio,quelli dei nomadi ed altri complessi,ma nessuno brontolava,si al bar ci dicevano ..tusti piuciun..ma tutto finiva li,vivi e lascia vivere…c’è da dire che molte persone che sono insoddisfatte dalla loro vita,sbottano per tutto ciò che gli accade,tornando a noi,come fece e disse un famosissimo uomo GESù PERDONA SII APERTO A TUTTO,E GODI DELLA FELICITà DEI TUOI FRATELLI…CIAO.

    (Antenore)

  43. Concordo con la chiusura della nota iniziale della sig.ra Pignedoli.
    Ciò che è mancato nella serata del 30 è il buon senso!
    Il buon senso di ridurre almeno il volume, considerando che la piscina è posta all’interno di in una zona abitativa, dove vivono persone giovani ma anche bambini piccoli o anziani, spesso anche disabili, i cui familiari hanno provato a chiudere le finestre, rinunciando ad un po’ di fresco notturno nella calura di questi giorni, ma non sono riusciti a tener fuori il rumore assordante e gli schiamazzi, protrattisi ben oltre le 3 di notte.
    Non è voler privare del divertimento chi si vuol divertire, è conciliare il rispetto del divertimento con il diritto al riposo di neonati, bambini, vecchi, ammalati e disabili, che non possono far altro che subire perchè non possono neppure uscire spontaneamente di casa.
    Il gestore della piscina, oltre alle dovute scuse per il disagio arrecato, dovrebbe impegnarsi, per il futuro, a dotare il locale di quei moderni sistemi di fonoassorbenza che consentono di mantenere elevato il rumore nel locale senza violare la norma che chiede di rispettare il livello di rumorosità previsto per una zona abitativa. Così i giovani potrebbero divertirsi e i vicini, soprattutto quelli meno fortunati o più “deboli”, godere del giusto riposo.
    Spero tanto che questa partecipata discussione porti ad un risultato del genere, con il sicuro plauso del Sindaco, delle Forze dell’Ordine e della Sig.ra Pignedoli.

    (Tonino Fornesi)

  44. Anche se credo sia corretto ascoltare e condividere le ragioni di tutti, non si dovrebbe esagerare con le soluzioni drastiche!!! In questo periodi di crisi chiedere ad una struttura così ampia di dotarsi di sistemi costosi per una serata credo sia eccessivo!!! Fosse tutti i giorni…. Cavolo però che discussione per una sera!!!! Quando abbiamo vinto con la Germania in viale E. Bagnoli dove abito c’è stata confusione di auto fino all’una ma alla fine bello così!!! Magari l’avessimo potuta ripetere con la Spagna!!! In quella circostanza fortunati i residenti vicini all’Onda della Pietra!!!!!!

    (Roberto)