A Casina il fine settimana corre sulle due ruote. Per due giorni, saranno le moto a colorare e ravvivare il paese con il tradizionale raduno, organizzato dal Motoclub Tingavert. Giunta alla settima edizione, la manifestazione si arricchisce di spettacoli e novità per tutti: gli appassionati, i patiti, e quelli che per un momento vogliono semplicemente lasciarsi coinvolgere dalla vivacità e dall’allegria, dallo spettacolo e dalla buona gastronomia. Magari con tutta la famiglia.
Tante sono le iniziative in programma sabato 30 giugno e domenica 1 luglio, ma i primi arrivi e la relativa accoglienza sono previsti già dal venerdì: il ristorante “La Crepa” alle 19:30 propone un aperitivo con gara di rumore e il vincitore sarà premiato con una bottiglia di champagne; la serata proseguirà al ristorante “Centrale” per una pizza in compagnia dei nuovi arrivati.
Il sabato mattina si apriranno le iscrizioni presso la base del raduno, la “zona PEEP” di Casina, in Via Caduti della Bettola. Alle 14.30 partiranno le escursioni motociclistiche di due tipi: giro sulle colline dell'Appennino Reggiano oppure giro più breve con sosta e visita al Castello di Sarzano. Gli stessi motogiri verranno riproposti la domenica mattina, con partenza alle ore 9:30.
Vi saranno poi 4 esibizioni di trial acrobatico, tutte ad ingresso gratuito, da parte dei bravissimi atleti dello “Show Action Group” nel parcheggio del Peep: il sabato alle 17.30 e alle 21:30 e la domenica alle 11:30 e alle 15:00.
Alle 18.30 di sabato è previsto l'aperitivo presso la birreria “Pepenero Café” sempre nella zona PEEP. Dopo le cene nei ristoranti convenzionati di Casina o presso lo stand della locale Protezione Civile e il successivo spettacolo di trial acrobatico, inizierà la nottata di musica con DJ e cubiste.
Sarà disponibile la buonissima birra cruda a caduta.
“Possiamo dire che la promozione del territorio fa tappa a Casina su due ruote grazie a un Motoclub che sfiora i duecentomila iscritti e che nei suoi motogiri tocca le bellezze architettoniche e paesaggistiche ma anche produttive del nostro territorio come le latterie. Il Ting’Avert, solitamente buon ambasciatore dell’Appennino, dà ora il meglio di sé giocando in casa e arricchendo l’offerta di svago e divertimento, coinvolgendo le nostre strutture ricettive. Un’occasione turistica ed economica per il nostro paese e i suoi dintorni” afferma l’assessore alla promozione del territorio di Casina, Giovanna Caroli
La domenica, oltre ai motogiri e agli spettacoli di trial acrobatico, sarà presente il direttore della prestigiosa rivista “Motociclismo”, con la quale Ting'Avert ha un rapporto di collaborazione. Sarà inoltre allestita una nutrita e curata esposizione di Moto d'Epoca, che quest'anno rappresenterà un riferimento per gli appassionati del settore visto il numero di modelli d'epoca presenti.
Durante tutta la durata della manifestazione saranno disponibili i giochi gonfiabili gratuiti per i bambini, in modo che anche le famiglie abbiano un motivo in più per partecipare ai due giorni di festa. A corredo della manifestazione si troveranno espositori a tema e stand gastronomici.
In questi giorni di caldo intenso, c'è una ragione in più per fare un giro a Casina a godersi un po' di fresco: garantisce il Motoclub Ting’Avert!
I miei più sinceri e calorosi complimenti ai ragazzi del Ting’Avert per questa bellissima manifestazione con gli auspici, ma non nutro dubbi in merito, che sarà un meraviglioso raduno!!!!!
(Paolo Comastri, delegato provinciale FMI)
Ringrazio da parte della sezione Emilia-Romagna del tingavert Redacon per lo spazio dedicato al raduno e al sig. Comastri per i complimenti e l’augurio. Il gruppo di Casina ed il gruppo Emilia-R. si stanno adoperando per la bella riuscita della manifestazione, fermo del fatto che Casina si è sempre dimostrato un paese di grande accoglienza e disponibilità per questa manifestazione. Sperando di accontentare tutte le aspettative dei partecipanti vi aspettiamo numerosi!
(Gabriele Bizzarri, gabro74)
La cordialità e sipatia dei ragazzi del Ting’Avert ha fatto sì da non farmi avertire la mancanza del “calore” della mia terra.
(Rosario – Massa Lubrense – Penisola Sorrentina)