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Una serata dedicata al benessere psico-fisico per il progetto “Castelnovo ne’ Monti un paese per lo sport”

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L'intervento di Maria Luisa Muzzini

Una bella e partecipata serata, avente per tema il benessere psico-fisico, è stata quella di giovedì  7 giugno all'Onda della Pietra, patrocinata dal Comune di Castelnovo inserita nel contesto del progetto di "Castelnovo ne' Monti, un paese per lo sport"  in collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia e la Comunità Montana.

Ha introdotto la serata la Dott.ssa Maria Luisa Muzzini, Direttrice del Distretto Sanitario di Castelnovo ne'Monti, relatrice e conduttrice della serata la psicologa Dott.ssa Iris Guazzetti, correlatore il  Dott. Gianni Zobbi, cardiologo e Direttore del “Centro di Medicina dello Sport”, co-conduttore Roberto Zannini Direttore dell'Onda.

 La direttrice del Distretto Ausl e l'assessore  Nuccia Mola hanno tessuto riconosciuto i meriti di Onda della Pietra, cosa peraltro ribadita da esponenti dello sport reggiano presenti in sala, sia per quanto attiene la struttura che per quanto riguarda l'organizzazione ed il lavoro svolto in questi due anni  di attività.

 Forse non tutti sanno che l'Onda della Pietra è stata qualificata come “Palestra sicura”, un requisito che in tutta la Regione Emilia Romagna hanno avuto solo cinque comuni compreso il nostro, gli altri sono:  Budrio, Modena, Riccione e Bologna.

Il progetto  Palestra sicura , di cui ha parlato il Dr. Gianni Zobbi nasce dalla  delibera di Giunta regionale n.1154 del 1 agosto 2011 i cui obiettivi sono :

  • il contrasto al doping,
  • il contrasto all'abuso di farmaci,
  • il contrasto all'uso insensato di integratori e supplementi,
  • la promozione di sani stili di vita imperniati sull'attività fisica come fattore di salute.

 Le condizioni preliminari per lo sviluppo del suddetto progetto erano stabilite nello:

  • sviluppo di una rete di strutture per la somministrazione
  • accrescimento delle competenze Ssr e degli operatori Ssr/Palestre/Soc. Sportive”

 Che la salute e lo sport debbano essere abbinati all'etica è ormai a tutti evidente per le sconcertanti notizie che continuamente riceviamo in senso opposto dai media, ragion per cui, le strutture che hanno la qualifica di “sicura” devono necessariamente aderire al Codice Etico, normativo per tutte, che prevede:

  • Professionalità,

- non discriminazione degli utenti

- rispetto e tutela delle persone e del loro stato di salute

  • Tutela dell'ambiente
  • Personale con  i requisiti previsti dalla Legge regionale “Norme in materia di sport”n. 13/2000
  • Non commercializzazione nella struttura di alcolici o integratori o bevande a contenuto di sostanze stimolanti (energy drink)
  • Azione di dissuasione sull'assunzione di farmaci o sostanze a valenza dopante, psicostimolanti, anoressizzanti, antiinfiammatori e analgesici
  • Esposizione agli utenti di materiale informativo della Regione, Comuni e Ausl, sui benefici dell'attività motoria nelle diverse età con riferimenti alle evidenze scientifiche
  • Azione di educazione alimentare e di informazione sui  rischi di alcool, tabacco, droghe e farmaci

 Corpo e mente, salute fisica e psichica vanno di pari passo, lo sapevano anche gli antichi - “mens sana in corpore sano” -  rammentava Giovenale nelle Satire (X, 356) ragion per cui non poteva mancare in questo progetto di benessere per la Montagna la componente del “benessere psichico” strettamente correlato a quello fisico e qui la parola è passata alla Dott.ssa Iris Guazzetti, psicologa e psicoterapeuta, che ha illustrato ai presenti il suo progetto di “Onda della salute” :

“Questo progetto - ha detto - si pone come obiettivo di unire le risorse delle associazioni e i diversi “allenatori emotivi” altrimenti noti come “adulti significativi” in stretta stretta relazione con l’utenza ed è sostanzialmente rivolto a :

- formare allenatori emotivi e sportivi in corso d’opera

- favorire il cambiamento dello stile di vita.

Pertanto l’Onda della Salute vorrebbe creare un percorso in sinergia con l’idea della prevenzione e dell’idea di palestra sicura, in stretta collaborazione con le risorse del territorio del Distretto sanitario (Dott.ssa Muzzini; Dott. Tirelli; Dott.Zobbi) e dei medici della montagna resisi disponibili a collaborare  per creare un percorso educativo volto su tre filoni d’azione:

 - alla popolazione;

- alle associazioni di Volontariato (Vogliamo la Luna; Associazione Don Zanni; Sentieri del sollievo; FACE, Croce Verde ecc.)

- alle società sportive con persone abili e disabili (punto di forza della palestra).

 Gli obiettivi sono il miglioramento del proprio comportamento, per allenarsi a far fronte a situazioni di vita frustranti con modalità più positive, nel rispetto di sé e degli altri, l' incremento delle proprie abilità sociali facendo conseguentemente decrescere il disagio percepito nelle relazioni interpersonali, una maggiore disponibilità di spazio mentale attraverso tecniche comportamentali e strumenti appositi per affrontare meglio nella vita quotidiana i rapporti interpersonali.

Molti gli interventi del numeroso e qualificato pubblico presente, tutti positivi e propositivi all'insegna del desiderio di valorizzare al meglio l' Onda della Pietra, ritenuta attualmente una delle migliori strutture nel suo genere della Regione Emilia Romagna.

 Chi si attendeva una serata solo “tecnica” ha avuto  la piacevole sorpresa del dono di testimonianze, tra le altre, come quelle di Valeria Incerti Ferretti e Silvano Casali, giovani della nostra montagna con abilità motorie sicuramente ridotte rispetto a quelle dei loro coetanei ma con abilità di carattere e forza d'animo notevoli, un' umanità piena, una gioia di vivere ritrovata, una tenacia nell'affrontare le difficoltà della vita davvero uniche e questo grazie anche allo sport da loro praticato ed in “barba” alle più pessimistiche prognosi mediche loro prospettate: è questo il vero cuore pulsante della montagna, un esempio di sport e benessere psico-fisico da dare sia alle giovani generazioni montane che  agli adulti.

                                                                                                                                                                                                    Lorenzo Calabrese