Un caleidoscopio di lingue, un mare di persone (trecento quelle italiane), quarantaquattero dall’estero. E, in particolare, la stima per l’Appennino “un luogo che non conoscevamo”, affermano molti di loro che già erano stati a Bologna, Modena, Cento, Parma…
Il 43° Convegno nazionale dell’Associazione italiana amici del presepio è oggi a metà del suo percorso, con il congresso a Gazzano.
Ieri l'affollatissimo convegno al teatro Bismantova – molti gli applausi riservati al presepista Antonio Pigozzi -, aperto dalle parole del presidente dell'Associazione, Alberto Finizio. I relatori sono intervenuti sul tema "Il presepio, stupore per l’anima”, proposto da Padre Giuseppe Cellucci assistente ecclesiastico dell’Associazione. Molto d'impatto l'intervento di don Alberto Maffeis, docente di sacra scrittura presso la Scuola di Teologia e l’Istituto di Scienze religiose di Bergamo (Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale), esperto di Terrasanta e Archeologia biblica e di Gabriele Borghini, storico dell’arte ed ex Soprintendente per i beni artistici e storici di Siena e Grosseto.
Una buona notizia è, anche, quanto realizzato da l’Asociasion Belenista de Sevilia ha pensato di organizzare una vendita di spille con Gesù Bambino pro terremotati. Detto fatto: in poche ore ha raccolto 525 euro che si sommeranno alle offerte di domenica a Gazzano.
Questa sera, a Marola, l’atteso spettacolo “Elevazione spirituale” con Monica Piccinini, soprano, Ioana Carausu, cembalo, Pietro Mareggini, flauto dolce, Riccardo Perucchetti, voce recitante e i canti del Coro Vocilassù diretto da Armando Saielli.