Martedì 29 maggio2012 – ore 9.30 all'Auditorium Simonazzi c/o Cisl Reggio Emilia via Turri 54 un'iniziativa, aperta, sul tema della cittadinanza ai figli di 2°generazione degli immigrati. Un incontro aperto e che, anche tra i giovani dell'Appennino, figli di immigrati, ha il suo interesse per la delicatezza e l'importanza dei temi affrontati. Il titolo è "Questa terra è il mio Paese e io ne sono parte". L’iniziativa organizzata dalla Cisl dell’Emilia Romagna e di Reggio Emilia, dall’Anolf (Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere) dell’Emilia Romagna e di Reggio Emilia e dalla Cisl Scuola dell’Emilia Romagna e di Reggio Emilia, ha lo scopo proprio di discutere sul tema della cittadinanza ai figli di 2° generazione degli immigrati. Un incontro che si sviluppa sulla scia di un'apposita campagna di sensibilizzazione nei confronti di istituzioni, Parlamento e opinione pubblica, denominata "18 Ius soli", che Cisl e Anolf nazionali stanno conducendo proprio sulla questione del riconoscimento della cittadinanza italiana in base al principio dello "ius soli temperato" ai minori figli di immigrati regolari che vivono e lavorano nel nostro Paese.
Una campagna di sensibilizzazione in cui centinaia di migliaia di persone sono pronti a spedire al Quirinale, il destinatario della missiva, una cartolina in cui, oltre a ringraziare il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, “per tutto il sostegno che sta dando al dibattito sul tema dello Ius Soli”, si chiede alle forze parlamentari di “individuare una soluzione largamente condivisa per una legge più equa e giusta per i minori figli di cittadini stranieri stabilmente residenti o che abbiano completato almeno un ciclo di studi in Italia”.
“Ormai – sostengono Cisl, Anolf e Cisl Scuola - sono centinaia di migliaia i figli degli immigrati, moltissimi nati in Italia e altri giunti piccolissimi nel nostro paese, che vivono assieme ai coetanei italiani, frequentano le medesime scuole, ma non hanno lo status di cittadinanza italiana e, di conseguenza, sono costretti a giustificare la loro presenza e residenza in Italia alle autorità pubbliche”. “E’ una questione di civiltà – ribadiscono con forza le organizzazioni cisline - non si può attendere la maggiore età per la richiesta di riconoscimento della cittadinanza, il diritto a questa deve nascere dallo “ius soli”, come avviene in moltissimi altri paese. Un diritto garantito a chi nasce sul territorio dello Stato, indipendentemente dalla cittadinanza posseduta dai genitori”.
“Un appello – concludono Cisl, Anolf e Cisl Scuola – che in particolar modo si rivolge alle agli studenti e ai giovani, convinti che nessuno meglio di loro possa capire, entrare in sintonia con questa proposta e, di conseguenza, sostenerla”.
Difatti, all’iniziativa parteciperanno alcune sezioni delle scuole della città di Reggio Emilia che, dopo la visione del film “18 IUS SOLI” di Fred Kuwornu, discuteranno con Graziano Del Rio, sindaco di Reggio Emilia e presidente dell’Anci nazionale, con Liliana Ocmin, segretaria confederale Cisl Nazionale e con Giorgio Graziani, segretario generale Cisl Emilia Romagna.