Il libro “Odilia e la casa dei due pioppi”, della castelnovese Dilva Attolini, è sbarcato nei giorni scorsi a Rimini, all’interno delle iniziative del progetto "Leggo… dunque sono".
Dilva Attolini, l’autrice, e Maria Alberta Ferrari, che del libro ha curato la grafica, hanno intrattenuto una classe di 25 bambini di quinta della scuola primaria "Maria Montessori", dai grembiuli rosa e azzurri. Simpatica la trovata dell’autrice di nascondersi la testa in una scatola di cartone, a simulare il fatto che si può vivere così, per tutta la vita, senza vedere e saper ascoltare niente del mondo.
Dopo la presentazione dei contenuti del libro e la lettura di alcuni pezzi tratti dai capitoli – Il biscotto di Dorina e - La trebbiatrice assomiglia a un dinosauro arancione, si è parlato di grano e del pane di una volta. Tra lo stupore del bambini, sul tavolo è comparsa una pagnotta di pane fatto in casa, che tutti hanno gustato, alcuni con miele e noci. L’incontro si è concluso con calorosi saluti, e il gioco dei bambini che provavano e sbucavano fuori dal cartone infilato nella testa. Era presente l’editore di Antiche Porte.
La Dilva che non ti aspetti! Il più bel libro scritto da un autore castelnovese. Complimenti.
(Mariastella Giorgini)
Grazie, tantissime grazie, per il tuo riconoscimento. Fatti sentire, mi farebbe piacere sapere quali cose ti sono piaciute di più.
Ciao.
(Dilva)