Gli imprenditori reggiani non si lasciano vincere dal pessimismo: per il secondo trimestre 2012 prevalgono, infatti, le previsioni di miglioramento della situazione economica, ma il saldo dei primi tre mesi dell’anno si presenta, intanto, decisamente negativo, portando così ad un semestre consecutivo il calo di produzione e fatturato dell’industria manifatturiera reggiana.
Lo rileva la periodica indagine congiunturale della Camera di commercio riferita, appunto, al primo trimestre 2012 e analizzata dall’Ufficio Studi.
Da gennaio a marzo l’attività produttiva ha continuato a registrare cedimenti, con un -0,9% per la produzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un - 0,6% per il fatturato e un calo dello 0,5% degli ordini.
“Su questi dati – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini – influisce in modo particolare l’andamento del mercato interno: approfondendo l’analisi, si evidenzia infatti una situazione decisamente buona per le esportazioni, con il fatturato oltre confine delle aziende reggiane in aumento del 3,1% ed ordini in crescita del 5,6%”.
Il pessimismo però non prevale. Per il secondo trimestre dell’anno è maggiore il numero di imprenditori intervistati che prevede in tendenziale aumento produzione e fatturato rispetto a chi prevede cali. “Ancora una volta – afferma Bini - saranno i mercati esteri a sostenerci, e non a caso anche le linee di investimento della Camera di Commercio a sostegno delle imprese reggiane si concentrano su internazionalizzazione e innovazione con oltre 2 milioni di euro, ma anche (con 1,85 milioni) su quell’accesso al credito (con garanzie sussidiarie e abbattimento dei tassi) che una simile congiuntura rende ancora più difficile”.