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Terremoto, la Regione Emilia-Romagna attiva la raccolta fondi rivolta a privati ed enti pubblici

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La Regione Emilia-Romagna ha attivato, come annunciato ieri dal presidente Vasco Errani alla Conferenza dei capigruppo dell’Assemblea legislativa, una raccolta fondi rivolta a quanti,  privati ed enti pubblici, desiderano versare un contributo per far fronte ai costi del terremoto che ha colpito le province di Modena, Ferrara e Bologna.

Per i privati le possibilità sono le seguenti:- versamento sul c/c postale n. 367409 intestato a:
- Regione Emilia-Romagna - Presidente della Giunta Regionale - Viale Aldo Moro, 52 - 40127 Bologna;- bonifico bancario alla Unicredit Banca Spa Agenzia Bologna Indipendenza - Bologna, IBAN coordinate bancarie internazionali: IT – 42 - I - 02008 - 02450 - 000003010203;
- versamento diretto presso tutte le agenzie Unicredit Banca Spa sul conto di Tesoreria 1 abbinato al codice filiale 3182.Per quanto riguarda invece gli Enti pubblici, assoggettati al sistema di Tesoreria unica, è previsto l’accreditamento sulla contabilità speciale n. 30864 accesa presso la Banca d'Italia - Sezione Tesoreria di Bologna.
 
In tutti i casi (privati ed enti pubblici) il versamento dovrà essere accompagnato dalla causale: contributo per il terremoto 2012 in Emilia-Romagna.
 
Sulla questione terremoto interviene anche il consigliere regionale Fabio Filippi: "Gli eventi sismici che il 20 maggio scorso hanno colpito, in Emilia-Romagna, parte delle province di Modena, di Ferrara, di Bologna e di Reggio Emilia, provocando il decesso di sette persone, il ferimento di altre decine, quasi 6 mila sfollati, attualmente ospitati nelle tendopoli, e gravi danni agli impianti industriali, al patrimonio architettonico e anche a molte abitazioni, richiedono una risposta immediata e adeguata anche dell’Assemblea legislativa, organo di rappresentanza di tutta la comunità emiliano-romagnola".
 
E nell'informare che il gruppo assembleare Pdl, pertanto ha presentato una risoluzione nella quale esprime "cordoglio ai familiari delle vittime, l’augurio di pronta guarigione ai feriti, la vicinanza agli sfollati e il ringraziamento alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, alle forze dell’ordine, ai volontari e alle istituzioni per la tempestiva mobilitazione e l’efficace gestione dell’emergenza", in considerazione, poi, degli ingenti danni prodotti dal sisma, che ad una prima stima ammontano a svariate centinaia di milioni di euro – il tessuto produttivo di molte zone, come ad esempio il territorio del comune di Sant’Agostino nel ferrarese, è all’85% compromesso – il consigliere chiede "con la risoluzione del Pld un chiediamo un impegno deciso della Giunta regionale per sensibilizzare il Governo affinché, oltre alla dichiarazione dello stato d’emergenza per le zone terremotate, vengano previsti i seguenti interventi:
a) la sospensione dell’IMU e di tutti i pagamenti fiscali e contributivi per i cittadini e le imprese;
b) la possibilità per i Comuni e le Province interessati di derogare dal patto di stabilità ;
c) la possibilità per il sistema bancario regionale di erogare aiuti immediati;
d) la previsione di ammortizzatori in deroga per aiutare i lavoratori;
e) l’individuazione delle coperture finanziarie necessarie senza ricorrere all’accisa regionale di 5 centesimi sui carburanti, la cosiddetta ‘tassa sulle disgrazie’, ma ricorrendo, in un’ottica di solidarietà nazionale, solo all’accisa governativa di 5 centesimi e, soprattutto, attraverso il ricorso a risorse statali da recuperare dai vari capitoli di spesa e da opportuni tagli mirati".
 
"Chiediamo, infine, a tutti i partiti di devolvere la rata del rimborso elettorale prevista per il prossimo luglio, dovevano essere 182 milioni ma è probabile che vengano dimezzati, per consentire un’immediata disponibilità finanziaria utile al pronto avvio dei lavori di ristrutturazione".