«Il Gal non ha ottenuto risultati? Dirlo vuol dire parlare senza essere informati, e mancare di rispetto a tutto il consiglio del Gal, non solo a me». E' la risposta del presidente del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano, il reggiano Luciano Correggi (ex sindaco di Busana ed ex assessore in Comunità Montana), dopo l’attacco di Robertino Ugolotti, responsabile enti locali dell’Udc.
Ugolotti ha criticato la conferma di Correggi per altri tre anni a capo del Gal, il gruppo di azione locale che gestisce i fondi europei previsti dal piano di sviluppo rurale per le montagne reggiane e modenesi. Correggi è uno storico esponente della sinistra montana, oggi nel Pd, e Ugolotti ha parlato di «inamovibilità dell’olimpo politico montano», citando la sua rielezione (è il terzo mandato per Correggi a capo del Gal) e quella di Fausto Giovanelli al Parco Nazionale, e di pochi risultati ottenuti.
E questo giudizio proprio Correggi non lo accetta: «la valutazione negativa di è su tutto il consiglio, su tutti i soci e non solo su di me. Inoltre, trovo le sue parole davvero gravi, perché non si è proprio informato, prima di parlare, forse avrebbe dovuto sentire i sindaci e soprattutto gli operatori locali, visto che prima di tutto abbiamo lavorato per le realtà private, per le imprese».
Il Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano, continua Correggi, «è fra i primi Gal in Italia per efficacia. A livello regionale, l’Emilia Romagna è seconda solo all’Alto Adige, e fra i Gal emiliani il nostro è probabilmente il migliore – puntualizza –. La media nazionale di impiego delle risorse europee per lo sviluppo rurale è del 10%, noi siamo al 74,8%: abbiamo già impegnato 7 milioni e634mila sui 10 milioni e mezzo da gestire entro il 2013, movimentando oltre 11 milioni di euro. E di 115 beneficiari, 100 sono realtà private imprenditoriali, solo 15 enti pubblici. Stiamo lavorando per aiutare le imprese ed il tessuto produttivo della montagna. E se questi non sono risultati, allora non so proprio cosa dire».
Risultati divisi su due province. «La montagna reggiana non è certo stata trascurata: investimenti per aziende agricole, promozione turistica, lotta biologica alle malattie del castagno», tiene a sottolineare Correggi, che poi passa alla sua conferma.
«Ricordo ad Ugolotti che il Gal è un ente economico, composto in prevalenza da realtà private, e le dinamiche interne sono quelle dell’economia. Io stato sono nominato nel Gal dalla Confesercenti, non dal Pd», affonda. «E se lui pensa a logiche politiche in queste scelte si sbaglia: forse è quello che vede abitualmente nel suo partito, ma qui non è così. Non è il Pd a fare le nomine, ma nemmeno l’Udc. Questo è un ente a prevalenza privata, che vive secondo logiche e dinamiche economiche».
Per Correggi la sua riconferma è dovuta «alla volontà di non ridiscutere tutto da capo proprio nell’ultimo anno di piena attività. Noi puntiamo ad impegnare tutte le risorse entro il 2012, per poi lasciare il 2013, ultimo anno del Piano di sviluppo rurale, per eventuali interventi e correzioni. A quel punto non aveva senso ridiscutere tutto proprio nel 2012, anche se una riflessione sul governo futuro del Gal è necessaria, certamente, anche per valutare le durate del mandato».
(Adriano Arati)