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Premessa e linee di fondo
Il contesto economico, nazionale e mondiale, in cui si colloca il bilancio di previsione del Comune di Collagna per il 2012, è estremamente complesso e difficile e chiaramente ne condiziona la formazione e le scelte strategiche di fondo.
La crisi, che ha colpito pesantemente le economie dei paesi occidentali e dei cosiddetti “paesi emergenti”, nata originariamente in ambito finanziario, si è presto trasferita nell’economia reale, assumendo proporzioni epocali e dimensioni planetarie e determinando una recessione economica cui si accompagnano una decrescita della produzione, causata dalla crisi dei consumi, e un aumento della disoccupazione.
Nel nostro Paese, le dinamiche della recessione economica si manifestano in uno scenario già debole, caratterizzato da bassi salari e da un’elevata pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente, sulle pensioni e finiscono per aggravare lo stato di malessere sociale, la sensazione di insicurezza e di complessivo impoverimento, già presenti, aumentando precarietà, bisogni e nuove povertà soprattutto nelle fasce più deboli e meno protette: lavoratori precari, giovani, donne, famiglie a basso reddito.
Questi elementi di instabilità e insicurezza, purtroppo, stanno interessando da vicino anche il tessuto economico – sociale della montagna reggiana di cui è parte il Comune di Collagna. E si pone all’attenzione del Comune come sempre più evidente e drammaticamente attuale il tema di diffusa povertà nelle famiglie in difficoltà, costrette a ridurre i consumi, nei giovani senza lavoro e senza futuro, negli anziani soli e sotto la soglia di sopravvivenza che, in questo contesto, si rivolgono all’unico soggetto istituzionale a loro più vicino: il Comune.
Per le autonomie, le manovre economiche succedutesi nel 2011 sono state, di fatto, tagli drastici ai trasferimenti dei Comuni, trasformandoli in gabellieri per conto dello Stato.
La riduzione dei trasferimenti erariali nel 2012 è, per noi, altrettanto pesante, stimata in € 72.630,00 in meno, a cui bisogna aggiungere gli effetti pesantissimi che l’IMU e la RES avranno sui nostri cittadini, chiamati a pagare di più, molto di più, mentre i Comuni incasseranno meno, molto di meno; a questi poi aggiungiamo l’azzeramento del fondo per la non autosufficienza, l’aumento dell’IVA (non del tutto recuperabile dal Comune), l’aumento dei carburanti e gasolio e le difficoltà per le finanze del Comune sono veramente notevoli.
Per quanto concerne la spesa corrente, abbiamo provveduto a ridurre tutte le voci di spesa che non incidono sui servizi che riteniamo essenziali per i nostri cittadini, puntando invece a mantenerli inalterati.
Con le poche risorse a disposizione e con il concorso degli Usi civici di Collagna abbiamo provveduto a mantenere il fondo anticrisi a sostegno delle famiglie.
Con questo fondo, oltre alle risorse ordinarie già presenti negli anni precedenti, intendiamo finanziare una serie di misure a favore di chi sarà licenziato, posto in mobilità o messo in cassa integrazione: le misure, attualmente allo studio a livello di Unione, andranno dalla riduzione delle rette scolastiche e di accesso ai servizi pubblici ai contributi economici diretti, sotto la regia del Servizio sociale unificato.
Per quanto concerne gli investimenti, attraverso un quadro composito di fonti di finanziamento, puntiamo invece, per quanto è nelle nostre possibilità, a sostenere le opportunità di crescita dell’economia locale.
La partecipazione: un percorso di condivisione
La proposta di bilancio elaborata dalla giunta comunale, prima della sua definitiva approvazione consiliare, è stata presentata in vari incontri pubblici con la cittadinanza per raccoglierne pareri, proposte, suggerimenti e critiche: è stato, questo, un passaggio imprescindibile per la trasparenza di un bilancio comunale e, al tempo stesso, il principale momento di dialogo collettivo, tra amministrazione e comunità, che oggi ci appare più che mai essenziale e ineludibile.
Siamo veramente soddisfatti per l’intervento dei nostri concittadini che hanno potuto migliorare e arricchire la nostra attività amministrativa.
Le entrate: la politica fiscale, l’IMU e la politica tariffaria
Come già detto in premessa, la grave crisi economica in atto e le prospettive di un suo ulteriore aggravamento ci inducono a non gravare sui redditi dei cittadini e delle cittadine:
- pertanto, anche nel 2012, non sarà introdotta l’addizionale comunale IRPEF;
- ugualmente non introdurremo la tassa di soggiorno;
- né ricorreremo alla tassa sui passi carrai;
- né ci serviremo della nuova imposta di scopo per finanziare i nostri investimenti.
Avvieremo un deciso contrasto ad ogni forma di evasione ed elusione fiscale nel segno del rigore e dell’equità, per rispetto a chi le tasse le paga e per pagare meno, pagando tutti.
Per quanto attiene l’IMU, la nuova tassa sulla casa, le aliquote proposte per l’anno 2012 saranno del 4 per mille per le abitazioni principali e relative pertinenze, dell’8.7 per mille per gli immobili diversi da abitazione principale, del 7.6 per gli immobili destinati ad attività produttive (bar, alberghi, laboratori ecc.) e vi sarà l’esenzione per i fabbricati rurali.
Come emerge da raffronti con altri comuni, dove il bilancio è già stato approvato, le aliquote IMU da noi proposte e le altre tariffe adottate sono analoghe ai comuni dell’Unione e inferiori ad ogni altro.
L’ equilibrio complessivo di bilancio e gli investimenti
Il bilancio di previsione 2012 del Comune di Collagna pareggia in complessivi € 3.342.399,00 (a fronte di un assestato 2011 di € 2.870.724,00).
Di questi, € 1.845.416,00 sono destinati al finanziamento della spesa corrente mentre € 699.880,00 di fondi diretti dal Comune sono finalizzati a spese per investimenti che brevemente elenchiamo.
Il bilancio di previsione 2012 prevede investimenti puntuali su tutto il territorio comunale e in tutti i settori.
Fra questi nel campo delle energie rinnovabili e da fonti alternative: impianto di teleriscaldamento a biomassa legnosa a servizio di edifici pubblici nel capoluogo e riattivazione centralina idroelettrica Lago Pranda, oltre alla realizzazione impianti mini idrici in località varie proposte da aziende private.
Vi saranno interventi nel settore della manutenzione straordinaria alla viabilità comunale e rurale, miglioramento dei villaggi, opere di urbanizzazione in varie località, sicurezza stradale e nel decoro cittadino: sistemazione viabilità ad Acquabona (dissuasore elettronico di velocità e realizzazione marciapiede) ed in varie località comunali, le manutenzioni varie alla viabilità in località Vallisnera e Valbona, il miglioramento della viabilità rurale della “La Costa”, di “Nasseta” e il miglioramento della strada vicinale “del Borletto”.
Avremo poi il recupero e valorizzazione dei borghi rurali di Collagna e Cerreto Alpi; la riqualificazione urbanistica ed ambientale di Cerreto Laghi; la realizzazione di parcheggio e piazzola RSU al P.te Barone; la sistemazione dei parchi giochi e il riordino delle aree in loc. varie, compreso il censimento di tutti gli arredi e apposito contratto di manutenzione continuata; i rifacimenti fognari e manutenzioni diverse nel capoluogo e nelle frazioni.
Ed ancora: manutenzione straordinaria immobili ed edifici comunali, edilizia scolastica e biblioteca, campo da calcio, palestra, centri di aggregazione giovanile e interventi nel settore turistico-sportivo soprattutto a Cerreto Laghi e nel campo della cultura.
In conclusione, pensiamo di aver elaborato, pur nella difficilissima situazione economica che stiamo vivendo, una proposta di lavoro per la comunità di Collagna, realistica e di buona efficacia, che crediamo possa avviare un mandato difficile ma che ci auguriamo ricco di risultati, di impegno e di passione civile per il bene comune.
(Paolo Bargiacchi, sindaco di Collagna)