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Era Pasqua, ma fu battaglia. Il ministro Balduzzi la ricorda a Ca’ Marastoni

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TOANO, 12 aprile 2012. Renato Balduzzi, ministro della salute, sarà presente domenica 15 aprile a Ca’ Marastoni, in occasione del sessantasettesimo anniversario della battaglia che si svolse il primo aprile 1945, giorno di Pasqua.

Il capitano William Manfredi - Elio
Renato Balduzzi, ministro della salute

Nel 1947 l’onorevole Giuseppe Dossetti, presidente del Comitato provinciale di Liberazione nazionale e combattente nelle formazioni partigiane, raccontò così di quell’episodio, che vide contrapposte le “Fiamme verdi” ai soldati nazisti: “Prima delle prime luci dell’alba, venivamo svegliati dall’annuncio che truppe… avevano rotto una parte del nostro schieramento sul Secchia. Incominciava così una giornata di Pasqua, che fu giornata di duri combattimenti… Verso sera il nemico fu ricacciato. La vittoria. Ma la sera fu triste. Proprio una delle ultime fucilate aveva colpito Elio, il nostro vice comandante di Brigata…”.

A partire dalle 10.15 si snoderà un corteo con la deposizione di una corona di alloro nella cappella-sacrario, cui seguiranno la celebrazione della messa, il saluto del sindaco Michele Lombardi, gli interventi del presidente provinciale dell’Alpi, onorevole Danilo Morini, e del professor Balduzzi, e la commemorazione a cura degli studenti delle scuole medie, con la partecipazione del corpo bandistico di Cavola.

“Quel tragico avvenimento - sottolinea il sindaco Lombardi - ancora oggi suscita grande emozione nella nostra gente. I nazisti raggiunsero il crinale di Monte della Castagna e sopra Cerrè Marabino intercettarono e fucilarono la staffetta Nadia, Valentina Guidetti, premiata con la medaglia d’argento al valore. Non appena avvertite, le forze partigiane si diressero nella zona e diedero luogo a un aspro combattimento, costringendo il nemico a ritirarsi ma lasciando sul campo diverse vittime”.

Conclude il primo cittadino: “Nello scontro persero la vita, oltre a Elio, William Manfredi, capitano della 284.a Brigata Fiamme verdi (medaglia d’argento al valore militare), i partigiani Vito Caluzzi (medaglia di bronzo), Ariante Mareggini, Meuccio Casotti (medaglia di bronzo), Ennio Filippi (medaglia di bronzo) e Valentino Lanzi”.