Home Sport Un po’ si mangia, un po’ si guida, un po’ si fa...

Un po’ si mangia, un po’ si guida, un po’ si fa turismo

15
0

Parte il viaggio fatto di sport, arte, cultura e gusto tra i territori di Reggio Emilia, Parma e Forte dei Marmi: la seconda edizione del "Terre di Canossa", evento organizzato dalla Scuderia Tricolore di Reggio Emilia. La sua presentazione nella mattinata di martedì presso la sede della Provincia di Reggio, presenti tra gli altri l'assessore Roberta Rivi e il presidente della Camera di Commercio Enrico Bini.

La macchina organizzativa contra oltre 250 collaboratori nella quattro giorni. Un evento che si fonda su tre pilastri fondamentali: i motori: una gara sfidante, con ben 70 prove a cronometro; il paesaggio e la storia con uno spaccato completo dei paesaggi italiani, dal Grande Fiume, alle città d’arte della Via Emilia, all’architettura della nostra storia, alle colline matildiche, ai passi di montagna, fino a giungere al mare;  l’ospitalità con prodotti tipici e ricette della tradizione, interpretate dai nostri migliori chef.

Grande numero di stranieri iscritti all’evento, secondo solo alla 1000 Miglia, provenienti tutta Europa e oltre: Inghilterra, Olanda, Belgio, Svezia, Germania, Polonia, Svizzera, Montecarlo, Russia, Giappone,…

Auto di grande pregio, Auto di grande pregio, che coprono un lungo periodo della storia dell’automobile, dal 1927 al 1974, tra cui si segnaliamo in particolare: due gioielli del Museo storico Alfa Romeo: una Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport del 1930 e un’Alfa Romeo 1500 Super Sport del 1928 e la Lancia Astura MM del 1938, tesoro del museo Nicolis messo a disposizione di Giordano Mozzi, campione in carica della Mille Miglia.

La città e la provincia di Reggio Emilia saranno al centro di questa manifestazione internazionale, che la Scuderia Tricolore intende ripetere e far crescere negli anni, dedicata alle Terre di Canossa, che nel XII secolo si estendevano da Brescia a Viterbo e da La Spezia a Ferrara.

Nella giornata di giovedì 12 aprile, a partire dalle 14.30, gli equipaggi giungeranno in città a bordo di splendide “opere d’arte a quattro ruote”, che resteranno esposte per tutta la notte, fino al “via” del giorno successivo.

Il programma evidenzierà le eccellenze di Reggio, a partire dal percorso di accredito che inizierà in Collezione Maramotti, prevedendo una visita privata a questa grandissima collezione di arte contemporanea. Gli equipaggi giungeranno poi in Piazza della Vittoria, dove le auto verranno esposte in una cornice di grande valore come il Teatro Valli, e la piazza con la fontana, che per l’occasione sarà illuminata con il Tricolore della nostra Città e del nostro Paese. Sempre giovedì, alla Sala degli Specchi, si terrà la Serata Inaugurale, realizzata in compartecipazione con la Camera di Commercio. Prodotti tipici e ricette tradizionali, interpretate magistralmente dallo chef Gianni D’Amato, due stelle Michelin, del ristorante Rigoletto di Reggiolo, che presenterà i piatti della cucina matildica e reggiana con tocchi estrosi e accostamenti personali, rivisitando con grande creatività la cucina tradizionale. Attenzione sarà posta anche alla promozione dei nostri vini: ogni portata sarà abbinata a una selezione dei vini Lambruschi reggiani, selezionati nell’ambito del Concorso Enologico “Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco”.

Venerdì mattina alle 9.00, sarà dato il “via” da Piazza della Vittoria, mentre la bravissima Savina Confaloni, voce ufficiale della manifestazione, presenterà le vetture e i partecipanti al pubblico che potrà ammirarle mentre sfilano sul palco appositamente allestito davanti al teatro. Le auto, scortate lungo il percorso dall’occhio vigile della Polizia Stradale, partiranno alla volta di Albinea, Casina, Carpineti, Castelnovo Monti, dove, ai piedi della Pietra di Bismantova, pranzeranno a base di prodotti tipici della montagna. Si riprenderà poi la strada per Ramiseto e Miscoso, fino al Passo del Lagastrello da dove scenderanno fino al mare.  A La Spezia le auto entreranno nello stabilimento dell’Oto Melara e poi a Porto Lotti da dove, dopo una serie di suggestive prove a cronometro sul molo, giungeranno a Forte dei Marmi, arrivo della prima tappa.

Dopo un lungo viaggio di circa 550 km, domenica 15 in mattinata le auto torneranno in provincia di Reggio attraversando la bassa reggiana e gli argini del Po per passare poi a Gualtieri e Novellara, fino a giungere ai Ponti di Calatrava, la moderna “porta” della città, dove si terrà l’ultimo gruppo di prove a cronometro, prima dell’arrivo e del pranzo finale. Le auto verranno infine esposte in Piazza del Duomo dalle 13 alle 16.30 La cerimonia di premiazione si terrà nel pomeriggio a partire dalle 15.30 nella Sala del Tricolore.

"Ma l’obiettivo è il tragitto, non la meta, per questo il Terre di Canossa International Classic Cars Challenge è uno degli eventi più importanti del settore" spiegano gli organizzatori "Un viaggio che è una competizione sì, con ben 70 Prove a cronometro, ma che punta anche sull’ospitalità e sulle eccellenze gastronomiche tipiche dell’Emilia. Un emozionante percorso enogastronomico e culturale lungo 550 km, articolato in tre giorni, con tappe ben calibrate per i partecipanti e serate a tema, in cui i migliori chef stellati della zona hanno interpretato i prodotti e le ricette tipiche. Un viaggio che è partito dal Fiume Po ed è arrivato al Mare, attraverso i territori di Reggio Emilia, Parma e Forte dei Marmi, attraversando paesaggi meravigliosi, castelli, città d’arte, antichi borghi e operose contrade della pianura padana, incontaminati passi di montagna ed incantevoli borghi marinari. Un progetto di visione, per una manifestazione che punta a diventare un punto di riferimento in Italia e nel mondo, che anche la Csai ha compreso, concedendo l’ambitissimo titolo di 'Grande Evento', riservato alle quattro più importanti manifestazioni in Italia".

Motori, territorio, storia, gastronomia e arte. Ma Reggio è anche la città delle persone, e in particolare dei bambini. Per questo la Scuderia Tricolore ha scelto di sostenere la campagna “Fiori d’Azzurro” di Telefono Azzurro. Terre di Canossa sostiene, inoltre, la solidarietà tramite Fondation Principe Alberto II De Monaco; l’associazione, creata e sostenuta dal Principe Alberto di Monaco, si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità rispetto all’impatto delle attività umane sull’ambiente naturale, incoraggiando altresì comportamenti più rispettosi.

Anche chi resterà a casa potrà seguire l’evento sul web dove all’indirizzo www.gpcanossa.it verranno giornalmente caricati video, foto, classifiche e notizie. E’ possibile anche seguire in tempo reale le vetture in corsa collegandosi al sito www.racelink.it