Home Cronaca “Mi ricordavo di quell’uomo con la gonna piovuto dal cielo”

“Mi ricordavo di quell’uomo con la gonna piovuto dal cielo”

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Le cornamuse scozzesi dei Kirkpatrick, 67 anni dopo, hanno fatto riecheggiare le loro melodie per le vallate dell'Appennino. E' accaduto domenica, quando i tre figli del leggendario "mad piper" David Kirkpatrick (che vive in Scozia a Girvan e a maggio spegnerà 88 candeline) hanno ripercorso in un commovente viaggio della memoria il luoghi dove il loro papà scrisse una pagina indimenticabile di storia, libertà e amicizia. Dopo la grande festa di sabato ad Albinea, per la commemorazione del 67° anniversario di "Operazione Tombola", l'attacco al comando della Linea Gotica a Botteghe del 27 marzo 1945, dove David Kirkpatrick suonò la carica nella notte, domenica è stata la volta dell'Appennino. Così Lee, Ross e la moglie Isabel e David jr. Kirkpatrick, accompagnati dal giornalista reggiano Matteo Incerti, che ha ritrovato il loro papà due anni fa e narrato le sue gesta nel romanzo "Il bracciale di sterline" hanno percorso una vera e proprio "Via della Cornamusa".

Prima tappa a Poiano dove Kirkpatrick fu ospite dopo l'assalto  a Botteghe d'Albinea a casa di Don Domenico Orlandini "Carlo" il prete capo partigiano. Lì ricordano quanto gli fu detto dal padre hanno suonato di fronte alla piccola chiesa, come usava fare lui ogni domenica. Ed un anziano abitante uscendo da messa ha ricordato agli scozzesi proprio quel particolare. Poi ecco la tappa a  Castiglione d'Asta dove ad attenderli c'erano il sindaco di Villa Minozzo Luigi Fiocchi, l'assessore alla cultura Alberto Castellini, il presidente della Croce Verde nonchè nipote di "Carlo" il prete partigiano don Domenico Orlandini e decine di concittadini. Bambini di allora, oggi diventati nonni ed i loro nipoti ai quali è stata narrata da sempre la storia di "quel pivarolo venuto dal cielo con la sottana tanto che sembrava una donna". Lì i Kirkpatrick hanno incontrato i bimbi di allora che ben si ricordavano del loro papà David ed il fratello di Albertina Magliani Giampellegrini, l'89enne originaria di Collagna, ma oggi residente a Parma che si fece l'abito da sposa con il paracadute dello scozzese. Una storia riannodata 66 anni dopo, grazie ad un messaggio su Redacon.it. Lì i tre figli hanno suonato la cornamusa per tutti commovendo molta gente e commovendosi loro stessi. "In questi due giorni stiamo toccando con mano come il nostro papà è stato ricordato negli anni su queste montagne e ad Albinea" ha detto Lee Kirkpatrick. Il sindaco di Villa Minozzo Luigi Fiocchi, figlio di un partigiano ha ricordato come "la storia del suonatore di cornamusa si è tramandata negli anni nei racconti dei borghi". Dopo la calorosa accoglienza di Castiglione d'Asta i Kirkpatrick, accompagnati da Francesco Zambonini si sono poi recati prima in visita alla Latteria Sociale di Asta dove hanno appreso tutta la lavorazione del Parmigiano Reggiano e poi a Case Balocchi, dove il loro papà atterrò al campo di lancio sopra la borgata.Lì ad attenderli un nuovo pezzo di storia li attendeva, L'incontro con Maria Paini, allora ventunenne che fu tra le prime a scorgere l'arrivo del piper. "Lo scambiammo si per una donna io e le mie amiche. Dicemmo ve mandano giù delle donne soldato! Ne eravamo orgogliose! Poi ci accorgemmo che era un uomo e dopo un po' che atterrà prese la sua cornamsua ed iniziò a suonare....". Tra le lacrime della signora Paini i Kirkpatrick hanno suonato davanti alla sua abitazione alcune melodie. Come dono Maria Paini ha indicato con precisione il luogo dove il loro papà atterrò. Ed è lì che il gruppo si è diretto nel primo pomeriggio dopo esser stato ospite di Francesco Zambonini. Altre melodie che si propagavano per la Val d'Asta, una serie di foto scherzose con il kilt alzato...e le parti intime coperte dal libro "il bracciale di sterline" ed il nuovo cd dei Modena City Ramblers "Battaglione Alleato" dedicato alle gesta degli uomini di "Operazione Tombola" e poi un desiderio da esaudire. David Kirkpatrick junior ha estratto le radici di alcuni piccoli faggi. "Mio padre ha chiesto di portarli in Scozia. Pianterà questi alberi della zona dove atterro'' nel suo giardino a Girvan insieme ad altri germogli di alberi di Villa Calvi dove suonò in battaglia". Poi piano la via di casa attraverso nuov emozioni. A Deusi visitando la foto davanti al piccolo oratorio dove si riposò dopo l'atterraggio del 24 marzo 1945, poi a Secchio dove aveva sede la base della Missione Inglese e dei "Gufi Neri", infine l'ultima tappa presso la villa di Montelago di Valestra, dove i paracadutisti del 2nd Sas, i Gufi Neri, il battaglione Russi e gli uomini della 26a e 145a Brigata Garibaldi si radunarono al suono della cornamusa prima di partire per "Operazione Tombola".

"E' stato un fine settimana indimenticabile per la nostra famiglia, abbiamo capito veramente che nostro padre David è nel cuore di tanta gente. Per entrarci lo ha fatto non con le armi ma con una cornamusa.Ora sentiamo la provincia di Reggio come la nostra seconda casa".

Della giornata sono disponibili anche questi due video.

Il Bracciale di Sterline: i figli del "mad piper" Kirkpatrick suonano a Castiglione d'Asta

IL BRACCIALE DI STERLINE:Lee Kirkpatrick suona la cornamusa nel luogo dove atterrò il papà

 

 

2 COMMENTS

  1. Ho scoperto questa affascinante vicenda grazie all’intervista a David Kirkpatrick realizzata da Matteo Incerti e Valentina Ruozi il 17 luglio 2011 a Girvan, in occasione del conferimento da parte dei due giornalisti della cittadinanza onoraria di Albinea e Villa Minozzo all’ormai “leggendario” Mad Piper. Penso sia importante far conoscere alle nuove generazioni storie come questa, magari attraverso libri, film o documentari e fare in modo che non restino solamente confinate nei racconti dei nostri vecchi.

    Una piccola precisazione: mio nonno Carlo Fiocchi (il padre del sindaco Luigi Fiocchi) ha partecipato alla campagna di Russia e fu prigioniero nei campi nazisti fino al 25 aprile 1945. Forse si è confuso il termine partigiano con prigioniero.
    Andrea Fiocchi

  2. E’ una vicenda bellissima della RESISTENZA. Fossimo negli USA ci avrebbero sicuramente tratto un film! Purtroppo siamo in ITALIA ed a malapena festeggiamo il 25 APRILE. Continuo a pensare che siamo un popolo senza memoria e dignità.

    (Savino Zanelli)