Una serata in pizzeria, che ha concluso la prima giornata del corso di presepistica tenutosi a Castelnovo ne' Monti sabato 24 marzo, ha fatto sì che potessimo conoscere un giovane adepto di quest'arte, Nicolò Celegato, con la piacevole sorpresa che, alla nostra richiesta di un'intervista per Redacon, abbiamo scoperto che conosceva il sito grazie alle visite frequenti per ammirare le immagini delle nostre webcam, la foto del giorno e aggiornamenti sull'Appennino.
Originario e residente a Padova, Nicolò ha ventitrè anni e ha frequentato il liceo classico prima di laurearsi in infermieristica pediatrica. Nulla a che vedere con l'arte ed i presepi, così sorge spontanea la curiosità di sapere come sia nato l'interesse per queste realizzazioni. Fin da bimbo, racconta con una punta din orgoglio, la tradizione del presepio era ben radicata nelle famiglie dei nonni che gliel'hanno trasmessa, cosicchè è stata una naturale evoluzione dare una mano in parrocchia per l'allestimento del presepio in chiesa, assieme ad altri dieci volontari. Alcuni di loro hanno iniziato ad aiutare in terza media... trent'anni fa e Nicolò, ultima leva, da ormai nove anni contribuisce all'allestimento del presepio nella chiesa di S. Michele Arcangelo in Selvazzano di Padova, con la supervisione di Don Alessandro Minarello.
Spinto dalla curiosità e dalla voglia di perfezionare il proprio presepio Nicolò ha navigato su internet alla ricerca di informazioni sull'argomento, approdando ad un forum (presepioelettronico.it) al quale si è iscritto nel 2010. Caso ha voluto che dopo una settimana si iscrivesse allo stesso forum anche Antonio Floris, da anni apprezzato presepista e collaboratore di Antonio (Pigozzi) da Gazzano. Questo stesso forum ha organizzato un incontro a Gazzano per dare modo agli iscritti (circa 2000) di conoscersi personalmente; a Nicolò non è parso vero e, neopatentato, ha ottenuto il permesso di intervenire grazie all'accompagnamento di un amico del paese. I partecipanti sono stati circa sessanta e dal 13 marzo 2010 per il giovane aspirante il presepio si è trasformato in una vera e propria passione. Grazie al suo entusiasmo Antonio da Gazzano e Antonio Floris gli hanno proposto una collaborazione "a tempo perso" per portare a compimento una grande opera che è stata esposta durante le feste di Natale di quello stesso anno a S. Giovanni Persiceto, in provincia di Bologna. Quella stessa opera, che rappresenta la Natività in un casolare ambientata in uno scorcio dell'appennino tosco-emiliano, troverà collocazione a Gazzano presso il museo del presepio di cui Pigozzi è il curatore. Sempre nel 2010 realizza un presepio storico per una mostra tenutasi a Castiglione delle Stiviere.
Un'altra occasione gli si è presentata nel 2011 quando ha realizzato la sua seconda composizione, una Natività popolare. Lo stile del presepio popolare è anche quello che il giovane appassionato preferisce.
Entrando in dettagli tecnici apprendo che il materiale che preferisce lavorare è polistirene per simulare pareti in pietra e travature di legno e che gli oggetti di piccole dimensioni gli procurano una sfida e una soddisfazione maggiore perchè sono più difficoltosi da creare delle opere di misure imponenti. Recentemente ha sperimentato un metodo per dare l'illusione della ruggine sul ferro, attraverso l'utilizzo di polvere di terracotta triturata, cosa che gli ha procurato una particolare soddisfazione.
Nell'ambito del corso che si concluderà sabato prossimo Nicolò Celegato ha il ruolo di anfitrione, con il compito di illustrare agli allievi le tecniche che i maestri presepisti mostrano con esempi pratici. Assieme a Pigozzi e a Floris fa parte del Gruppo presepistico "Cammino d'Oriente" di cui indossa con fierezza la felpa!
Un giovane entusiasta, con una passione in continua evoluzione alla quale dedica ogni provento del suo lavoro e la cui ambizione è perfezionarsi e conoscere amici con il suo stesso interesse. Nicolò da Padova, un presepista del quale certamente sentiremo ancora parlare.