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Sandro Govi si dimette da presidente dell'”Unione dei comuni dell’alto Appennino reggiano”

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Il presidente da otto anni dell'Unione dei comuni dell'alto Appennino reggiano (Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto) ha inviato una lettera ai colleghi sindaci ed ai consiglieri per comunicare le "dimissioni irrevocabili" da presidente dell'ente.

Parliamo di Alessandro (Sandro) Govi, sindaco di Busana in scadenza nel 2014, che afferma anche "la convinzione che l'assunzione di responsabilità da parte di altri sindaci non possa che portare beneficio alla crescita ed al consolidamento della nostra Unione".

Govi assicura comunque, nella sua qualità di sindaco di uno dei quattro comuni, "l'impegno e la leale collaborazione per la crescita , il consolidamento ed il miglioramento dell'Unione dell'alto Appennino reggiano".

Lo statuto della Unione prevede che il presidente venga eletto ogni anno dal consiglio tra i sindaci dei comuni.

Il candidato per la prossima elezione pare sia il sindaco di Ligonchio Giorgio Pregheffi.

 

10 COMMENTS

  1. Fiocchi criticò Filippi e si ritrovò, alle elezioni, il presidente del Parco schierato contro. Govi ha criticato Giovanelli, ora si dimette per “motivi personali” e, al suo posto, andrà il primo sindaco allineato al senatur, un sindaco sempre pronto a inondare i giornali di lodi lodi lodi di antica memoria sull’operato del nostro condottiero.
    Tutto torna. La prossima previsione è che gli altri sindaci che hanno criticato il potente presidente del Parco per la sua riconferma rimarranno a spasso: Nilde Montemerli (fine mandato a Carpineti) e Sara Garofani (fine mandato a Vetto).
    Tutto torna. Chi se la ride? Bargiacchi: lui, come Andreotti, è sempre lì.

    (Commento firmato)

  2. Sono a ringraziare Sandro Govi come amico e come amministratore per l’impegno profuso e la dedizione dimostrata. Trovo il commento non firmato di poco gusto e di scarsa qualità.

    (Luca Marco Cagnoli, assessore Comune di Ligonchio)

    • Lo sapevo… lo sapevo che con l’uso industriale che ne faceva nei suoi commenti prima o poi sarebbe rimasto senza punti esclamativi. Ne voglia gradire l’omaggio di due confezioni da cento.

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  3. Esprimo alcune brevi considerazioni sul fatto:
    1 – il sindaco Govi 8 anni fa fu “imposto” a Busana e, nel solco dell’imposizione, ha governato il Comune e l’Unione, con i risultati che tutti possiamo vedere e su cui giudicheranno i posteri;
    2 – casualmente, quando ha “osato” pensare con la sua testa e “criticare” una parte del “potere” che a suo tempo l’aveva “imposto” ha poi riscontrato “gravi motivi personali” che l’hanno spinto a “dimissioni irrevocabili”;
    3 – forse, così come non basta aggiungere la parola “libertà” ad un “popolo” perchè chi lo governa sia espressione della libertà stessa, allo stesso modo non basta aggiungere l’aggettivo “democratico” perchè all’interno di un “partito” si sviluppi la democrazia!
    Caro Cagnoli, credo sia meglio riflettere su questo, anzichè esprimere triti ringraziamenti, di sovietica memoria, al “silurato” di turno e drastici giudizi su “gusto” e “qualità” degli altri.
    Se davvero il Partito democratico vuol dare un segno di attenzione alle richieste della “gente dell’Appennino”, anzichè nominare presidente Pregheffi, travet del vecchio sistema di potere, scelga Bargiacchi, che ha da tempo compreso i reali bisogni della gente della montagna!

    (Tonino Fornesi)

  4. Queste dimissioni “irrevocabili” e” per motivi personali” del sindaco Govi fanno molto pensare; io credo che la segreteria Pd della montagna debba ragionare con una logica più moderna, ascoltare la gente, accettare il dissenso che è l’humus della democrazia.

    (Maura)

  5. Caro Tonino Fornesi, per lei saranno triti ringraziamenti, per me sono parole speciali dette ad un AMICO.
    Amico che ha dimostrato nei miei confronti anche in momenti difficili la sua vicinanza e la sua stima.
    Di certo io non devo nè prendere lezioni da lei nè suggerimenti demagogici (sovietica memoria).
    Ho OSATO e la mia presa di posizione non comprometterà il proseguimento del mio lavoro.

    (Luca Marco Cagnoli, assessore Comune di Ligonchio)

  6. Scusate, ma qualcuno si ricorda che il sindaco Govi già da alcuni mesi aveva detto che si sarebbe dimesso? Era uscito anche un articolo sul Resto del Carlino! Per quanto riguarda “Pregheffi travet del vecchio sistema di potere meglio Bargiacchi” effettivamente Bargiacchi è l’uomo nuovo dell’attuale panorama politico!!! Mica uno che sta lì ormai da decenni dopo essersi riciclato su tutte le poltrone disponibili in montagna!!!

    (o.c)

  7. Caro Cagnoli,
    mi permetta una replica al suo commento.
    1 – Chi opera in un’istituzione pubblica con un incarico elettivo (come Lei) non può asserire di “non dover prendere lezioni”!
    Vede, la Democrazia è innanzitutto la difesa del concetto di opposizione, ascoltare le critiche e da queste trarre stimolo per migliorare il proprio modo di agire e di pensare; altrimenti, come accaduto ad altri “politici” prima di lei, si corre il rischio di “considerare la moderna democrazia parlamentare una subdola dittatura massonica”;
    2 – di seguito le riporto un breve riassunto delle parole dell’Onorevole Bossa (PD) a seguito delle dimissioni di Veltroni nel 2009, l’ultimo, in ordine di tempo, di innumerevoli “coccodrilli” sui “migliori che se ne vanno”: “Arrivano attestati di solidarietà da tutto il partito che chiede che Veltroni ritiri le dimissioni, ma forse non c’è niente di peggio di questa ipocrisia. Sono lacrime di coccodrillo e non c’è niente di peggio”.
    Mi creda, la Sua sicera amicizia per Govi non la lasci ad un “blog” ma la rappresenti direttamente a Lui, ne sarà più contento. Anche da queste piccole cose si evince la necessità di “tornare ad ascoltare le istanze della gente” e per far questo non importa l’età anagrafica, si può essere giovani fuori e molto vecchi dentro e, per fortuna mia, anche viceversa.
    Spero di averLe instillato un “tarlo” di curiosità, almeno sui suoi “predecessori politici”, così il mio parlare non sarà stato vano.

    (Tonino Fornesi)

  8. Caro Fornesi,
    io non accetto le sue lezioni di “Sovietica Memoria”, vero, sono un eletto, ma non mi faccio condizionare da parole “Antiche e Demagogiche”.
    Accetto consigli, accetto critiche, ma non accetto certe lezioni.
    Per la mia Amicizia, stia tranquillo, ho espresso sinteticamente su Redacon, quello che ho detto in privato a Govi.
    Cosa c’entra l’opposizione questo non lo capisco, ho solo dichiarato un mio pensiero certamente non Sovietico.
    Vede, esprimo un concetto, che sia condiviso o no, almeno ho il coraggio di esprimerlo, senza rischiare di essere epurato.
    Con questo mio ultimo commento, sono a chiudere la questione.
    Distinti saluti.

    Luca Marco Cagnoli
    Assessore Comune di Ligonchio