Il Consiglio comunale boccia la mozione presentata dalla minoranza "Casina per il bene comune" che chiedeva, con dettagliate motivazioni, la sede della presidenza del nuovo Istituto comprensivo Casina-Carpineti a Casina. Sei i voti contrari ed un astenuto. Nel contempo il sindaco afferma di non aver approfondito il tema della sede in quanto non deve esistere una sede centrale ed una periferica, trattandosi di una grande operazione culturale che sarà in mano al dirigente scolastico, che deciderà la collocazione della segreteria. Sarà un'unione delle scuole per avere i servizi, senza che questi siano intaccati. In questo senso sono andate anche le dichiarazione fatte dallo stesso sindaco Rinaldi con i genitori nelle assemblee di novembre. Il compito dell'Amministrazione sarà quello di vigilare sui servizi, dando alla scuola un respiro che esca dal territorio comunale.
Su questo punto la minoranza, pur contraria alla decisione, auspica allora che ci si allinei con Carpineti per i maggiori fondi dati alla scuola, per il servizio di prescuola alla secondaria ancora inesistente presso le scuole di Casina. Il consigliere di Sel Yuri Torri ha sottolineato come sia stata solo la minoranza a portare il problema in Consiglio comunale dove era stata data una semplice comunicazione a cose già fatte. Non essendo stata discussa la questione sufficientemente, questo è stato un limite della nuova Amministrazione. L'analisi è stata superficiale ed essendo una decisione politica ha visto l'intervento anche del segretario del Partito democratico; si è sottolineato da parte di Sel come i numeri dessero indicazioni precise e forse serviva un sssessorato alla scuola anzichè l'unione dello stesso con i servizi alla persona.
Nei fatti si teme la creazione di una sede centrale con una succursale, che penalizzerebbe Casina. Ma il primo cittadino afferma che è solo stato attribuito un codice di scuola capofila. In realtà non sarà cosi perchè si tenterà di dare la scuola migliore possibile, evitando una guerra tra poveri. Sarà una scuola distribuita, sarà il sirigente ad utilizzare al meglio le risorse, evitando sedi privilegiate, e la scuola deciderà il nome del nuovo Istituto, anche se l'Amministrazione farà pressione perchè resti il nome di "Gregori". L'amministrazione si farà portavoce di eventuali disagi sui servizi, pur garantendo il massimo impegno per il funzionamento con l'informatica delle segreterie. La minoranza ha espresso le motivazioni del disaccordo in quanto non c'è stata condivisione della scelta della sede e dei criteri utilizzati prima della interpellanza e gli aspetti procedurali e tecnici non sono stati approfonditi in Consiglio come da promesse.
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Si è anche toccato il tema dello scambio con la guardia medica. Per i dati oggettivi delle due istituzioni era meglio Casina ed i passaggi erano doverosi sia sul piano tecnico che politico. Alla seduta erano presenti rappresentanti dei genitori della scuola di Casina.
(d.a.)
