Riceviamo e pubblichiamo.
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Il tema “ Iren “ non può certo considerarsi marginale nell’ambito della nostra Provincia, se non altro per gli stretti legami che lo stato di “salute” di tale importante azienda, quotata in borsa, riverbera sui bilanci dei nostri comuni e sulle bollette delle nostre utenze domestiche. Se non ricordo male, anni fa Iren approvò un piano per realizzare sinergie che avrebbero comportato circa 70 milioni di euro, derivanti sia da risparmi in diversi programmi, sia da proventi derivanti da dismissioni di asset. Di che cosa sia stato di questo piano di sinergie, non mi pare averne avuto notizie, quantomeno recenti.
Tanto che una serie di domande sorgono spontanee e alle quali sarebbe utile ottenere risposte articolate e soprattutto documentate, perché il tema è di fondamentale interesse per il territorio della nostra provincia:
1 – sarebbe utile avere dati contabili certi in ordine alla serie di investimenti per i quali sono aumentati anno per anno i costi stanziati nei budget ; pare infatti che i costi preventivati inizialmente siano fortemente lievitati; in particolare sarebbe interessante conoscere lo stato di avanzamento dei lavori e lo sforamento di budget concernenti il rigasificatore Olt di Livorno;
2 – sarebbe anche importante capire quando realmente entrerà in funzione tale rigassificatore e soprattutto se già è stato programmato un piano di utilizzo che ne assicuri il pieno regime di funzionamento, anche sotto il profilo della continuità del suo approvvigionamento;
3 –delle varie dismissioni programmate nel “piano di sinergie” sarebbe utile capire i motivi per i quali tali dismissioni non sono poi state realmente eseguite e perché in particolare non è stata venduta la partecipazione nel rigassificatore Olt di Livorno, così come era stato inizialmente previsto;
4 – nel dettaglio sarebbe anche utile avere risposte sul motivo per il quale non pare essere stata ancora realizzata la dismissione delle oltre 100 società ed iniziative non strategiche, dismissione che pure era stata programmata , ma che ancora – nonostante il tempo trascorso – non si è concretizzata;
5 – ma anche il profilo finanziario desta qualche domanda; è notizia recente il fatto che Mediobanca abbia già svalutato la sua partecipazione in Delmi; è naturale dunque chiedersi a quanto ammonterebbe la svalutazione che a sua volta Iren dovrebbe contabilizzare proprio per la sua partecipazione in Delmi; e la domanda immediatamente conseguente è scontata: se Iren contabilizza tale svalutazione, sarà poi in grado di distribuire quest’anno i dividendi agli azionisti?
6 – sotto un profilo più ampio, pare che particolarmente interessata alla erogazione dei dividendi sia anche la Holding Fsu spa (che – se non vado errata - detiene le partecipazioni in Iren dei comuni di Torino e di Genova) ; il motivo di tale interesse alla erogazione del dividendo Iren (di ammontare in linea con i dividendi degli esercizi passati) pare sia collegato ai livelli di finanziamento con il sistema bancario da parte della predetta Holding Fsu spa; si chiede che vengano chiariti questi passaggi, perché la trasparenza al riguardo è necessaria per tutti gli azionisti;
7 – non secondario è anche un altro tema; per quale motivo Iren non aziona le vie legali per pretendere il pagamento dei crediti da essa vantati verso il Comune di Torino (che pare avere un debito di 223 milioni) e verso il Comune di Parma (che pare avere un debito di 30 milioni)? Un tale rientro dal credito consentirebbe a Iren di evitare la vendita del patrimonio immobiliare, che pare essere stato messo in vendita con invito a società di gestione del risparmio a presentare offerte; perché avendo crediti certi per importi che superano i 250 milioni, Iren preferisce vendere il proprio patrimonio immobiliare? Mi pare che sia domanda legittima da porre, ma non ho mai letto alcunché al riguardo, neppure una riga di spiegazione per tale operazione che desta qualche perplessità sul profilo della sua “convenienza”;
8 – ma il tema dei costi di Iren è importante da affrontare anche sotto un diverso profilo; sarebbe finalmente utile sollevare il velo su quelli che sono i compensi complessivi degli amministratori esecutivi e degli amministratori indipendenti; e quando parlo di compensi complessivi alludo non solo agli stipendi, ma anche al costo aziendale che tali amministratori comportano, non ultimo, per importanza, il costo che Iren affronta per pagare i compensi per la partecipazione di tali amministratori ai vari “comitati”;
9 - da ultimo, vorrei chiarezza su una domanda che alcuni mi hanno posto e alla quale non sono in grado di dare risposte; pare che le bollette delle utenze arrivino con ritardo rispetto agli anni passati; siamo certi che il sistema di fatturazione (emissione delle fatture che Iren deve inoltrare per ottenere il pagamento dei suoi crediti) sia davvero al massimo della sua efficienza?
(Rossella Ognibene)