Testamento biologico. Una volta istituito a Castelnovo ne’ Monti il registro telematico delle dichiarazioni anticipate di trattamento, serve pubblicizzarlo meglio presso i cittadini. Questo ha chiesto in una mozione il consigliere Luigi Bizzarri, che già aveva portato l’argomento in Consiglio nel novembre 2010. Gli ha risposto il vicesindaco, Cosetta Gattamelati, assicurando che l’ente provvederà quanto prima. Anche se continua a mancare una normativa nazionale di riferimento. Il consigliere Mario Attolini, di “Persone e montagna”, è intervenuto (anche nella sua qualità di medico) sottolineando che ciò di cui si discute non cambia una virgola rispetto a quando si sta già facendo. Chiede chi sia in grado di dargli “termini tecnici precisi che mi guidino nel mio agire. Quand’è esattamente che comincia l’agonia di una persona? Fin dove mi devo spingere con le cure?”. E ancora: “Cerchiamo una soluzione o vogliamo dividere la gente?”.
Il sindaco Gian Luca Marconi: “Rimane il fatto che persiste un buco nella legislazione”.
Federico Tamburini per fare la dichiarazione di voto rilegge lo stesso documento nella precedente seduta in cui si era discusso del tema. Secondo Mattia Davoli, di “Castelnovo libera”, il Consiglio comunale non è la sede giusta per dibattere del fine vita.
Il risultato finale conferma (con qualche voto dato a titolo personale) gli impegni anticipati nella discussione dal vicesindaco: 10 favorevoli, 7 astenuti e 2 no (i consiglieri di “Persone e montagna”).
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