Home Cronaca Viano, pizzicato un disoccupato che lavorava nel “settore della droga”

Viano, pizzicato un disoccupato che lavorava nel “settore della droga”

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L’attività di spaccio messa in piedi da un disoccupato scandianese nel centro abitato di Viano non è passata inosservata ai carabinieri della tenenza di Scandiano, che su quel comune hanno competenza giurisdizionale. Motivo per cui i militari scandianesi, forti anche del supporto di un'unità cinofila della Polizia municipale di Casina, hanno fatto visita ad un giovane reggiano trovando i riscontri alle ipotesi investigative.

Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri, nella tarda serata di ieri l'altro, 17 febbraio, hanno arrestato un 25enne disoccupato scandianese, M.C., di fatto domiciliato con la convivente in un’abitazione del comune di Viano. Il 25enne è stato ristretto, al termine delle formalità di rito, a disposizione del sostituto procuratore Valentina Salvi, titolare dell’inchiesta. Le risultanze investigative hanno rivelato che il giovane aveva adibito la credenza della cucina a naturale ”deposito” dell’hascisc che occultava in ovuli: oltre un etto di stupefacente sequestrato dai carabinieri in quanto detenuto ai fini spaccio.

L’attività è nata in conseguenza a mirate indagini che portavamo ad “apprendere” in una specifica abitazione del comune di Viano era probabilmente in atto un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti come da alcune voci “registrate” in paese ma soprattutto dal sospetto andirivieni registrato dai militari scandianesi presso l’abitazione dell’indagato. In conseguenza a quanto emerso i militari decidevano di eseguire una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del giovane. Avuta la presenza del 25enne e reso edotto lo stesso dei motivi della presenza dei Carabinieri lo stesso giovane anticipava le risultanze investigative consegnando spontaneamente un sacchetto di seta di colore verde, che teneva dentro la vetrina della cucina contenente 111 dosi di hascisc suddivisi in una dozzina di ovuli. Lo stupefacente veniva sequestrato, insieme alla somma di 300 euro ritenuta provento dello spaccio.