Home Cronaca Emergenza disgelo: si allagano Motti e Lombardini. Le immagini degli studenti

Emergenza disgelo: si allagano Motti e Lombardini. Le immagini degli studenti

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E’ allarme da disgelo. Dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi ora l’insidia è rappresentata dagli accumuli di ghiaccio sui tetti che causano da un lato pericolosi candelotti alle cornici e dall’altro insidiose infiltrazioni d’acqua.

 

Un secchio sul banco

Ne sanno qualcosa gli studenti degli Istituti Motti, con indirizzo Alberghiero, in via Impastato (dove sono presenti 180 studenti), e del Lombardini, che questa mattina hanno visto l’acqua colare dai muri.

Tra le diverse testimonianze, alcuni studenti della classe 5B dell'alberghiero che hanno documentato, con queste foto trasmesse a Redacon, la situazione che si presentava questa mattina tra corridoi e aule.

"L’acqua si infiltrava dappertutto e secchi sono stati messi, anche sui banchi, per raccoglierla", spiegano gli studenti. Pioveva anche su un neon, mentre nell’atrio di mezzo un coprigiunto si è staccato, al pari di giunti di pareti, soffitti. “Ancora a metà mattina – è la testimonianza dei ragazzi - c’era acqua filtrante”.

 

L'acqua è filtrata pericolosamente pure sugli apparecchi elettrici, come questo neon

 

A quanto ci è dato sapere sono intervenuti anche i tecnici della Provincia e nel pomeriggio il problema veniva risolto, anche se certo preoccupa non poco la sicurezza di questi edifici pubblici.

 

 

 

Nel pomeriggio è giunta, intanto, l’ordinanza del sindaco Gianluca Marconi per la rimozione urgente degli accumuli di neve a sbalzo dai tetti e delle formazioni di ghiaccio dagli sporti di gronda.

 

Un’ordinanza con la quale si chiede ai proprietari degli edifici prospicienti aree pubbliche di provvedere alla rimozione degli accumuli di neve e dei candelotti di ghiaccio dai tetti, o nell’immediato interdire con adeguata segnaletica il passaggio nelle zone sottostanti.

 

Analoghi interventi andranno adottati su tettoie, tendaggi e su fabbricati rurali, che potrebbero cedere a causa del peso della neve accumulatasi e porre in pericolo la pubblica e privata incolumità.

 

 

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Il testo integrale della ordinanza emessa dal Sindaco.

 

Oggetto: Ordinanza contingibile e urgente per la rimozione degli accumuli di neve a sbalzo dai tetti e delle formazioni di ghiaccio dagli sporti di gronda.

 

 

 

 

 

IL SINDACO

 

Premesso che a causa delle copiose nevicate unitamente alle basse temperature raggiunte in questi giorni, sui tetti e cornicioni degli edifici sono presenti pesanti formazioni di ghiaccio che, in caso di caduta, possono risultare estremamente pericolosi per l’incolumità di cose e persone;

 

 

 

Rilevato che la problematica di cui sopra tenderà ad accentuarsi anche per la successiva fase di scioglimento del manto nevoso;

 

Ritenuto opportuno disporre l’adozione di tutti gli accorgimenti finalizzati alla prevenzione di pericoli per l'incolumità pubblica e privata derivanti dalla caduta improvvisa di accumuli di neve e/o di ghiaccio dai tetti di edifici sia pubblici che privati;

 

Viste le Norme Edilizie ed Urbanistiche del Regolamento Urbanistico Edilizio;

 

 

 

Visti gli artt. 50 e 54 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

 

 

 

ORDINA

 

Per le motivazioni in premessa, ai proprietari degli edifici prospicienti aree pubbliche di provvedere alla rimozione degli accumuli di neve e/o candelotti di ghiaccio dai tetti, o nell’immediato interdire con adeguata segnaletica il passaggio nelle zone sottostanti.

 

Analoghi interventi andranno adottati su tettoie, tendaggi e su fabbricati rurali, che potrebbero cedere a causa del peso della neve accumulatasi e porre in pericolo la pubblica e privata incolumità.

 

DISPONE

 

Che della presente ordinanza venga data comunicazione mediante affissione nei luoghi pubblici, appositamente preposti, pubblicazione all’Albo Pretorio on line e sul sito internet del Comune di Castelnovo ne’ Monti.

 

Contro la presente ordinanza è ammesso, nei 60 giorni, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio, oppure in via alternativa ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, da proporre entro 120 giorni dalla data odierna.

 

Castelnovo ne’ Monti, lì 14/2/2012

 

IL SINDACO

 

(Gianluca Marconi)