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Busana / “Scuola primaria al gelo”

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Scuola media di Busana (Foto Redacon)

I consiglieri di minoranza di Busana Fabio Leoncelli, Matteo Canedoli e Cristina Rosselli chiedono lumi, tramite un'interrogazione rivolta al sindaco, in merito all'edificio della scuola primaria di Busana. Annotando che "già da una settimana dalla soletta di copertura dell’ingresso al piano primo si notavano infiltrazioni di acqua, al punto che ieri mattina (domenica 12) appena davanti alla porta d’ingresso sotto il portico scendeva una fila di piccoli ghiaccioli con evidente acqua sul pianerottolo e sotto la porta d’ingresso e considerato che il sindaco aveva garantito la piena efficienza del funzionamento delle scuole del comune e questa mattina invece la scuola primaria era al gelo, al punto che gli alunni sono stati trasferiti nel plesso della scuola secondaria", i tre eletti si rivolgono al primo cittadino ponendo alcuni quesiti.

E precisamente: "La scuola dell’ infanzia, anch’ essa al freddo, ha svolto l’ attività oppure i bambini sono stati portati a casa? Le infiltrazioni di acqua poi ghiacciata nel solaio di copertura hanno compromesso la struttura di copertura e gli impianti in essa annegati? L’intonaco gelato è ancora strutturalmente collegato e ben saldo alla soletta oppure al primo disgelo può distaccarsi e creare pericolo per quanti vi passeranno sotto? Perché solo oggi alcuni operai hanno tolto la neve sul tetto della scuola, quando erano parecchi giorni che pioveva nell’atrio? C’era un pericolo imminente oppure era solo per le infiltrazioni di acqua? Quando sono stati rifatti il manto di copertura e le relative converse? Non è la prima volta che il portico presenta infiltrazioni: perché non si è intervenuti prima? All’interno della scuola si sono verificati altri danni? Con quali conseguenze? Domani mattina la scuola sarà agibile?"

La richiesta, per la quale si auspica riscontro "urgente", è stata inviata anche al segretario e al tecnico comunale.

 

2 COMMENTS

  1. Mi sento in dovere, per una corretta informazione, di precisare quanto segue:
    – Nella notte tra domenica e lunedì si è verificato un guasto alla centrale termica della scuola primaria di Busana, non dipendente da infiltrazioni di acqua ma dalla rottura di un componente. Il guasto non era in alcun modo prevedibile. L’edificio scolastico è rimasto privo di riscaldamento per diverse ore, alle ore 7.30 la temperatura delle aule era circa di 17 gradi, si è quindi ritenuto opportuno effettuare le attività didattiche della scuola primaria nei vicini locali della scuola media. Le attività didattiche della scuola dell’infanzia sono state invece sopese non essendo prevedibili con certezza i tempi di ripristino. Il guasto all’impianto di riscaldamento è stato di fatto riparato, con rapidità, nella mattinata di lunedì.
    – Le infiltrazioni di acqua nella tettoia all’ingresso della scuola sono state causate dal congelamento dei pluviali, l’intervento di manutenzione è stato iniziato lunedì mattina appena le condizioni meteo sono migliorate.
    Al momento l’edificio scolastico è riscaldato ed agibile e le attività didattiche sono regolari.

    (Lorenzo Franchini)

  2. Apprendiamo pertanto dal dirigente scolastico che i bambini della scuola dell’ infanzia ieri non hanno svolto le attività, apprendiamo inoltre che c’è stato un problema (imprevedibile) ad un componente della centrale termica.
    L’organizzazione scolastica con tempestività ha attivato altre aule, al fine di garantire le lezioni, ottima scelta che nessuno ha contestato, anzi.
    A nostro avviso, però, non è normale che piova all’interno di un edificio scolastico e si intervenga dopo una settimana, con le conseguenze che ne potranno seguire, considerate le temperature di questo periodo e nel frattempo si dica che tutto è a posto.
    Attendiamo comunque la risposta dell’amministrazione e speriamo che l’acqua entrata nelle strutture per almeno una settimana, con temperature ben al di sotto dello zero, non abbia causato danni, verificheremo.
    Prevenire è meglio che curare, segnalare ed evidenziare problemi (speriamo inesistenti) è un dovere per i consiglieri comunali, succede però che se questi sono di minoranza non hanno mai ragione.

    (Fabio Leoncelli, capogruppo di minoranza)