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Attenti ai candelotti

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Candelotti all'ospedale Sant'Anna

Conseguenza delle abbondanti nevicate, del graduale scioglimento della neve e dell’escursione termica con temperature molto basse, soprattutto nelle ore notturne, sono il pericolo di caduta di ammassi nevosi o la formazione di stalattiti di ghiaccio, che pendono nel vuoto da cornicioni, grondaie e cavi.

Tali ammassi e “candelotti”, che si stanno progressivamente formando, possono staccarsi improvvisamente e precipitare a terra, creando un possibile pericolo per chi si trova negli spazi sottostanti.

E’ responsabilità di ciascun cittadino, nel caso di immobili privati, provvedere alla eliminazione delle condizioni di pericolo.

La loro rimozione è pertanto opportuna; nei casi di formazioni più vistose, è necessaria; e spesso va ripetuta dato che le stalattiti tendono a riformarsi.

 

Ferito anche il sindaco di Monghidoro mentre rimuoveva neve dalla scuola elementare. E' stato colpito da una lastra di ghiaccio, riportando diverse fratture.

2 COMMENTS

  1. E i “candelotti” della scuola elementare di Via Dante chi li deve togliere?
    Io da genitore di alunno che frequenta la scuola, se necessario, mi offro volontario.
    Questa mattina 7.30 alla riapertura delle scuole dopo la chiusura prolungata necessaria per la messa in sicurezza dalla neve (copiosa e “inaspettata” caduta nei giorni scorsi), le bidelle di Via Dante hanno chiuso l’accesso all’ingresso principale della scuola a causa del ghiaccio per terra e dei numerosi candelotti che scendono dal tetto.
    La salitina che porta all’ingresso della segreteria (ingresso utilizzato per accedere alla scuola) ha visto numerose scivolate di bimbi, genitori, insegnanti sotto gli occhi di un agente della polizia municipale che presidiava Via Dante (!!!).
    Non sono facile alle lamentele, infatti ho preso in mano il sacchetto di sale che si trovava vicino all’ingresso e l’ho sparso sulla salita (poca fatica), ma rimango stupito di come la neve (seppur copiosa) a Castelnovo ne’ Monti riesca ogni anno a creare così tanti disagi e difficoltà di gestione.
    Proseguendo per portare un altro figlio in altro istituto scolastico ho imboccato Via Roma verso le scuole medie e dopo avere attraversato indenne la strettoria (per neve e per parcheggio più o meno corretto ma a quanto pare tollerato) da Via Prampolini al semaforo delle medie, mi sono avventurato nell’incrocio dove la visibilità con i cumuli di neve presenti è praticamente nulla. Forse qualche palata di ruspa in questi ultimi giorni poteva essere data per abbassare la quota del muro di neve. Considerando purtroppo lo scarso senso civico di molti genitori che occupano proprio l’incrocio per fare scendere i propri figli a 1 cm dalla scuola, le condizioni dell’accesso alle scuole medie potevano giustificare la presenza di un agente della polizia municipale. Sicuramente si fa quello che si può, sicuramente le risorse sono quelle che sono, sicuramente ognuno deve contribuire con il proprio senso civico a fare per il meglio, sicuramente il personale a disposizione non permette di fronteggiare ogni criticità… ma almeno quello che si fa sarebbe da fare bene e da ottimizzare. Da appassionato di neve, queste brevi note non vogliono essere lamentele ma semplici osservazioni di ciò che ogni anno in caso di nevicate si ripete.
    Oggi nel pomeriggio verrà chiuso un altro tratto di Via Roma per la pulizia dalla neve e sinceramente sono ancora curioso di scoprire come mai tali interventi non siano stati fatti di notte…ma sicuramente una motivazione tecnico-economica ci sarà!

    (Mario)

  2. Gentile Signor Mario, la ringrazio per le costruttive “osservazioni” che in questi giorni sono arrivate copiose come la neve. Pulire il paese di notte: si per alcuni (si circola meglio di giorno, tutti in macchina, meglio per alcuni commercianti così di giorno le macchine passano davanti ai negozi, ecc.), no, per altri (che sono disturbati tutta la notte dai rumori dei mezzi, ecc., per alcuni commercianti per i quali prima si pulisce, giorno o notte è lo stesso, meglio è e così via). Viabilità: quando nevica fare passare le corriere dal centro, senso unico via Roma dal grattacielo all’ospedale anche per loro. No, farle passare dalla circovallazione di via Don Bosco; ancora, farle passare da via Roma è meno pericoloso. Pulizia marciapiedi: prima quelli di via Roma, no prima quelli di viale Enzo Bagnoli, poi Felina quando? Poi le frazioni ecc. Sale sì, sale no, a quale temperatura? Come vede tutti siamo esperti e professionisti della neve, del traffico, ecc. Direi di lasciare il compito a chi se ne deve occupare e se ne è occupato con solerzia e professionalità. Mi permetta di ringraziare l’ufficio tecnico, settore lavori pubblici del Comune, dalla responsabile ai geometri ai cantonieri agli amministrativi agli spalatori in convenzione, ai ragazzi del Ginepro e ai cittadini che hanno fatto il loro dovere davanti alle proprie abitazioni in questi giorni di allerta ed allarme nazionale per la neve ed il gelo. Dalla notte tra giovedì e venerdì scorso hanno lavorato ininterrottamente fino a lunedì notte e stanno continuando per finire la rimozione di neve nei punti meno strategici. Il Comune dal 1° febbraio quando ha iniziato a nevicare ha speso non meno di 150.000 euro ed ha distribuito e sparso 4000 quintali di sale. Ieri mattina i ghiaccioli riformatisi durante la notte sono stati tolti anche alle scuole elementari e negli edifici pubblici, è stata fatta ordinanza per i privati, i vigili del fuoco, che ringrazio con riconoscenza, sono stati e sono sempre disponibili. Poi come lei dice certamente si fa con le risorse, gli uomini e compatibilmente con le condizioni meteo, quello che si può. Certamente quello che si fa lo si fa con impegno, professionalità e disponibilità.
    Buona giornata.

    (Gian Luca Marconi, sindaco)