"Vi invio un paio di foto effettuate durante la nevicata di oggi. Si tratta di un pettirosso e di una cinciallegra. Diamo sempre da mangiare agli uccellini quando nevica perchè non potrebbero trovarne da soli, ma questa volta la cosa particolare è che gli abbiamo dato una 'sulada' (tipica e semplice farinata montanara) avanzata. La cosa buffa è che si sono accaniti su questa 'sulada' lasciando stare tutto il resto. Insomma questi uccellini vanno ghiotti di sulada!! Grazie e saluti".
Grazie a Liuba.
Ho appena letto l’invito di un veterinario della Lipu a NON dare pane e simili agli uccellini durante queste giornate di gelo, in quanto la digestione di questi cibi richiede un grosso apporto di acqua e calore da parte dell’organismo, provocando la morte per ipotermia. Lo stesso veterinario suggeriva poi di lasciare semi interi, che non provocano questo problema. Ci sono rimasta malissimo perchè anche io lascio sempre briciole sul balcone…
(Sara)
Il mio veterinario si raccomanda di non dare briciole salate, e il pane fresco si gonfia nello stomaco. Meglio secco allora. Piccoli semi, riso crudo tritato. Oppure si possono acquistare delle palle di semi da appendere. E’ bellissimo vederli intorno a casa. Uno spettacolo della natura.
(cf)
Sì, è veramente bello ammirare questi “cantori del cielo” quando si litigano letteralmente il cibo. I più determinati sono i pettirossi i quali scacciano anche i merli, nonostante che le dimensioni di questi ultimi siano ben più grandi!.. Le cinciarelle sono talmente graziose che le guarderei per ore e ore!
(Marta Alberti)
Ciao!, molte persone sono convinte che basta dare del pane agli uccelli per renderli sazi e felici. sazi lo diventano sicuramente, perchè il pane ingerito, mescolato ai succhi gastrici, si dilata riempiendo e gonfiando lo stomaco. Felici invece non lo saranno, perchè questo alimento è poco nutriente e non fornisce calorie necessarie! Quindi in inverno, se dato il pane, possono morire!, molto meglio dare avanzi di torta, di biscotti (mai al cioccolato o al cacao), pezzettini di mela, di pera, semi di girasole, grasso, frutta secca (pinoli, arachidi, noci, nocciole, mandorle), pezzettini di formaggio! Inoltre il cibo va dato in tutto l’inverno anche se non c’è la neve.
(Matteo)
Grazie Matteo per aver spiegato ciò che non tutti sanno. In commercio esistono palle di grasso che si possono porre sui balconi e anche semi già sgusciati che “scongiurano” la pula che gli uccellini lasciano sui nostri balconi. In alternativa un sacco di semi per i canarini costa pochi euro e fa la differenza tra un inverno di stenti e la soravvivenza di queste care bestiole che allietano la nostra primavera. Gli ornitologi suggeriscono di sospendere la somministrazione di cibo quando gli uccellini hanno le nidiate affinchè i piccoli si abituino ad essere “svegli”.
(Celeste Grisendi)
Buonasera, premesso che non ho molta simpatia per i veterinari, volevo dire che a mio parere dare da mangiare agli animali quando non riescono a procurarsene da soli è un atto di civiltà. A mio parere meglio il pane che niente. Nel senso che se anche il cibo non è proprio quello più opportuno, per un breve periodo non credo che li uccida. E’ come se una persona che ha il colesterolo alto mangiasse un panino con la mortadella. Meglio morire di fame o avere il rischio che si alzi il colesterolo? Credo che sceglierei il male minore. Appena possono gli uccellini si procurano da soli quello che più gradiscono. Quindi ben venga chi li aiuta nel limite delle possibilità. Non tutti si possono permettere in tempo di crisi di andare a comprare il cibo specifico nei negozi specializzati. I veterinari impongono solo mangimi specifici a cani, gatti, uccellini, ecc., però c’è dietro un business con le case produttrici, fatte di provvigioni e introiti molto alti. Quand’ero piccola al cane e al gatto si dava quello che si poteva dare e non sono mai morti per questo, anzi, sembrerà un paradosso, ma gli animali erano molto più sani di quelli di oggi e l’aspettativa di vita era più lunga di quella attuale. Oggi un cane con le numerose cure veterinarie e il cibo specifico arriva ad una vita media di circa 12-13 anni. Prima era di 16-18 anni. Ovviamente la lobby dei veterinari non sarà d’accordo ma purtroppo vogliamo trasformare gli animali ad immagine e somiglianza umana. Ma questo è sbagliato e a loro fa solo male. Gli animali non devono prendere le brutte abitudini dei loro padroni. Purtroppo è iniziato un business ai danni dei nostri cari amici animali che ha portato benessere solo alle tasche di alcuni e non alla salute delle nostre bestioline.
Grazie.
(Katia)