Ed ecco il Blizzard. La tanto temuta tempesta di neve caratterizzata dal vento, come preannunciata dalle previsioni, è puntualmente arrivata nel cuore della notte scorsa.
Singolari gli scorci che si potevano ammirare con la neve che veniva sollevata dal vento a lungo. Un fenomeno inquietante, a suo modo affascinante che ricordava nevicate di anni passati ma che può essere in alcune zone del mondo pericoloso, se si considera che in Iran nel 1972 giorni di questa tempesta causarono 4000 morti.
Da Vetto proponiamo una foto che, pur scattata con la brevità del flash, dimostra la velocità dei fiocchi tormentati dal vento.
Sul web è impazzata la gara alla battuta. Vuoi ancora memori della “bufera di neve” che ha paralizzato Roma (pochi centimetri e molta impreparazione), vuoi per “il freddo eccezionale” (come se d’inverno non si sapesse…), vuoi per questi nuovi termini metereologici che ci si scambia su web "A furia di usare l'espressione 'è bufera' per qualsiasi cosa accada, oggi c'è la bufera x davvero e useremo Blizzard” ha ironizzato un giornalista.
La nevicata prima copiosa, poi più debole, poi di nuovo copiosa ha raggiunto nella serata quote considerevoli e, assommandosi a quella dei giorni precedenti, alle 20.30 a Vetto si registravano 53 cm di neve. E la notte si preannuncia lunga.
