Avrebbero acquistato la partita di soldi falsi nel capoluogo reggiano per poi cercare di rifilare le banconote agli esercenti del comune di Casina, ma proprio a pochi metri dalla Polizia municipale. Così non è andata bene ai truffaldini, dopo un rocambolesco inseguimento ad opera della Polizia Matildica Val Tassobbio, e conclusosi con l'arresto operato dai carabinieri.
Tre giovani disoccupati, tutti residenti a Quattro Castella, sono gli autori dell'infelice truffa: si tratta del 20enne D.M. nativo di Parma, del 28enne D.V. originario della provincia di Napoli e del 18enne L.T. nativo di Scandiano, tutti ristretti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Castelnovo ne' Monti a disposizione del Dott. Luciano Padula, Sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta.
Intorno alle 10.30 di ieri 25 gennaio 2012 - in base alla ricostruzione di Redacon - alla Polizia municipale giungeva la telefonata di un tabaccaio che segnalava l'avvenuta truffa con banconote false: dopo avere acquistato merce, pagavano con un biglietto vistosamente fasullo.
Nel mentre, al personale della Polizia municipale è bastato guardare fuori dalla finestra per vedere proprio l'auto dei giovani allontanarsi. Ed ecco che gli operatori della Polizia Matildica Val Tassobbio si mettevano all'inseguimento dei giovani, provvedendo con una avventurosa manovra a fermare la Renault Clio sulla quale viaggiavano i truffaldini. L'auto della Polizia municipale tagliava di fatto la strada ai fuggiaschi in via Roma. Auto che risultava intestata a uno dei 28enni a bordo. Nel mentre sopraggiungevano i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo ne' Monti e della Stazione di Casina che provvedevano all'arresto dei giovani dato che sulla loro auto venivano rinvenute altre banconote false. Sempre ai carabinieri giungeva anche la telefonata della titolare di un forno, la quale riferiva che i tre entrati nel suo esercizio commerciale avevano acquistato merce pagandola con una banconota da dieci euro falsa, poi anch'essa recuperata e sequestrata dai Carabinieri. Analoga sorte a un titolare di un bar telefonava segnalando il tentativo di acquisto con banconote false da parte dei tre clienti sconosciuti.
In seguito, presso la caserma dei Carabinieri di Casina il passo i tre giovani venivano sottoposti a perquisizione personale poi estesa all’auto in loro uso. In disponibilità del 20enne M.D. veniva rinvenuta una banconota da cinque falsa, mentre gli altri due giovani non venivano trovati in possesso di nulla di illecito, tuttavia la perquisizione del veicolo consentiva di recuperare 170 euro falsi in banconote da 20, 10 e 5 euro nascosti in un vano porta cinture. Alla luce dei fatti e delle risultanze investigative i tre giovani, sussistendo la flagranza di reato, venivano tratti in arresto. Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne' Monti stanno ora proseguendo per cercare di risalire alla filiera dello smercio delle banconote false. Stando alle prime risultanze investigative la partita di banconote false sarebbe stata acquistata dai tre giovani nel capoluogo reggiano da un giovane sconosciuto che ne ha proposto l’acquisto. L’episodio impone ai cittadini di stare attenti agli scambi di denaro e specialmente ai commercianti di adottare ogni mezzo per il riconoscimento dei falsi .
Un elogio alle forze dell’ordine, e in particolare al comendante della Polizia municipale.
(Lu)