Nei giorni scorsi una pattuglia della Polizia provinciale, durante un servizio di prevenzione e controllo sull’attività venatoria in Appennino, ha sorpreso alcuni cacciatori provenienti da La Spezia intenti a cacciare fauna migratoria con il metodo dell’appostamento temporaneo nella zona di Succiso di Ramiseto. Gli agenti hanno anche potuto accertare che uno dei cacciatori era in possesso di un richiamo elettromagnetico in grado di simulare perfettamente il canto di svariate specie di uccelli migratori, apparecchiatura vietata dalla normativa nazionale ed il cui possesso è punito con una sanzione di carattere penale. Il cacciatore è stato quindi denunciato all’autorità giudiziaria e si è visto sequestrare – oltre all’apparecchiatura elettromagnetica fuori legge - anche fucile e munizioni.
L'assessore provinciale Alfredo Gennari, nel congratularsi con gli agenti “per l'efficace attività di sorveglianza assicurata in un periodo in cui la tutela della fauna migratoria è particolarmente necessaria”, sottolinea come “la Polizia provinciale mantenga alto il livello di sorveglianza su tutto il territorio provinciale". “E' altrettanto importante – aggiunge – il rispetto delle regole: i richiami elettronici non si possono usare e chi lo fa non è un vero e leale cacciatore ed infrange le leggi”.
I miei complimenti e ringraziamenti alla Polizia provinciale per il continuo controllo del nostro territorio boschivo e per la prevenzione di illegalità nelle attività venatorie!
(Alessandro)