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Ancora il Parco in tv

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Il Parco e il suo il suo territorio domani, alle ore 17, saranno protagonisti della trasmissione "Geo &Geo" in onda su Rai 3. Il servizio sarà dedicato ai beni culturali del Comune di Bagnone, che era entrato a far parte del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano nell'estate del 2010, ampliando e rafforzando un sistema di offerta turistica già ricco e importante. "Nel 2010 il nostro comune ha raggiunto un importante traguardo, in termini di attenzione all'ambiente, entrando a far parte di un'importante area protetta. Oggi il nostro compito principale - sottolinea il sindaco di Bagnone, Gianfranco Lazzerini - è quello di far si che i nostri concittadini acquisiscano la consapevolezza delle potenzialità di quest'area, ricca di eccellenze naturalistiche, storiche e enogastronomiche".
 
"Il Parco dell'Appennino tosco-emiliano ha la capacità di fornire una esperienza dal sapore euro mediterraneo - sottolinea Fausto Giovanelli, presidente dell'ente - Nel raggio di poche decine di chilometri permette di vivere la montagna e i suoi alpeggi e poi respirare la brezza marina lungo le coste della Liguria. Un sistema dei parchi che non rappresenta una realtà esclusivamente geografica e cartografica, ma si è saputa aprire ad una politica della contemporaneità che, partendo da un forte radicamento nel locale, si apre alla dimensione sistemica, soprattutto
con l'intento comune di tutelare e promuovere le eccellenze territoriali facendo massa critica".

Cerreto Laghi e l'Appennino promossi dalla stampa specializzata

Cerreto Laghi, la nota stazione sciistica del crinale appenninico reggiano all'interno del Parco nazionale, si è candidata a diventare una destinazione turistica a tutto tondo ospitando un workshop per la stampa con la presenza dei giornalisti delle principali testate nazionali. L'occasione è stata la presentazione da parte del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, in collaborazione con il Comune di Collagna e con gli operatori turistici, del progetto “Life Ecocluster” rivolto a tutte le attività, pubbliche e private, ai rappresentanti dei giornalisti delle principali testate della carta stampata.

L'obbiettivo è quello di realizzare insieme un percorso di sviluppo economico all'insegna della qualità e della sostenibilità ambientale. Il folto gruppo di giornalisti, rappresentanti delle principali testate della carta stampata locali e nazionali (Repubblica, Corriere.it, La Nazione, Genitori.it, Il Giornale, Nuova Ecologia, Quatidiano Travel tra gli altri), hanno potuto apprezzare il Parco e le sue peculiarità non solo passando sul territorio ma entrando nello stesso conoscendo persone che lo vivono  e personaggi che del territorio sono gli ambasciatori naturali.

L'incontro con Giovanni Lindo Ferretti, gli amministratori comunali e del Parco a Cerreto Laghi e la serata passata a Cerreto Alpi con "I Briganti del Cerreto" e gli abitanti custodi dei valori locali nel metato ha permesso ai giornalisti di conoscere l'ambiente. E hanno anche apprezzato il paesaggio che si è presentato insolitamente senza neve per vista invernale.

"Sempre più, per le stazioni sciistiche, competitività e qualità dell'ambiente risultano inscindibili - afferma Paolo Bargiacchi, sindaco di Collagna - Cerreto Laghi è la principale stazione turistica del crinale appenninico reggiano; una realtà con migliaia di posti letto, pluralità di impianti e decine di migliaia di presenze turistiche estive e invernali, di provenienza, soprattutto, ligure e toscana. Aver avuto ospiti i rappresentanti delle principali testate ci riempie di orgoglio. E il nostro Appennino è pronto ad ospitare gli appassionati della montagna in ogni stagione perché non solo si può sciare ma anche passeggiare nei sentieri e ciaspolare gustando le prelibatezze enogastronomiche locali a km0. E ritengo che il progetto Eco-cluster sia una grande opportunità per il nostro territorio. Il 'Cerreto' potrà così offrire, oltre a piste, risalite, ospitalità e ristorazione, anche un ambiente e una qualità urbana, territoriale e di servizi, all'altezza delle nuove attese dei turisti, oltre che di residenti e proprietari".

"Investire nella qualità dell'ambiente - sottolinea Pietro Romiti, vicepresidente del Parco nazionale - significa investire nella principale delle nostre risorse che, insieme alla capacità di fare e all'inventiva, dà corpo a quel mix di elementi che possono determinare uno sviluppo duraturo e davvero sostenibile per la nostra montagna. Con gli amici giornalisti, che si sono dimostrati interlocutori particolarmente attenti,  abbiamo parlato di Parco nazionale come del settore 'ricerca e sviluppo' dell'economia del crinale. E dobbiamo intendere esattamente questo: uno strumento efficace per garantire la qualità degli interventi economici, oltre che dell'ambiente naturale".