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Qualcuno riconosce qualcosa che gli è stato rubato?

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La refurtiva recuperata

L’abitazione di un 20enne residente a Castelnovo ne' Monti era il terminale della refurtiva provento di una serie di furti consumati negli appartamenti di Reggio Emilia e provincia? E’ una ipotesi investigativa dei carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Castelnovo ne' Monti alla luce del rinvenimento di beni compendio del furto perpetrato il 6 novembre 2011 in un’abitazione del capoluogo montano e di altro materiale sequestrato al giovane.

Nella speranza che le indagini al riguardo facciano piena luce al riguardo, il primo provvedimento adottato dai Carabinieri nei confronti del 20enne operaio residente a Castelnovo, T.E. le sue iniziali, che aveva in disponibilità l’ingente partita di merce rubata, ha previsto la denuncia alla Procura reggiana in ordine al reato di ricettazione.

Al riguardo i militari invitano eventuali cittadini che avessero subito furti di tale materiale a presentarsi, denuncia alla mano, presso gli uffici del Nucleo operativo della Compagnia castelnovese per le operazioni di riconoscimento e restituzione della merce ora sottoposta a sequestro.

L’origine dei fatti la scorsa mattina quando i carabinieri di Castelnovo ne' Monti ottenevano dalla Procura reggiana un decreto di perquisizione domiciliare da eseguire presso l’abitazione di predetto 20enne, nei cui confronti i militari avevano acquisito incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al possesso di refurtiva. Si trattava del provento del furto in un’abitazione consumato a Castelnovo il 6 novembre scorso, durante il quale i ladri, approfittando del fatto che la casa fosse in quel momento incustodita e mediante l’effrazione di un accesso, si introducevano all’interno asportando diversi monili in oro nonché la somma in contanti di 1.000 euro ed un telefono cellulare.

La perquisizione aveva corso con esito positivo in quanto portava al rinvenimento,oltreché del cellulare Nokia rubato presso l‘abitazione detta, anche del sotto indicato materiale del quale l’indagato non era in grado di indicarne la lecita provenienza:

- 4 telefoni cellulari marca Nokia;

- un quadro elettrico marca  Elettroapparecchiature;

- un amplificatore marca Kenwood;

- un lettore dvd marca Samsung;

- un faretto alogeno marca Fanton;

- una tastiera elettrica marca  Roland;

- un martello pneumatico marca Dewalt;

- una tronchese.

In attesa che le indagini possano risalire ai proprietari, eventuali derubati che si riconoscessero come proprietari dell’ingente partita di merce recuperata potranno presentarsi, denuncia alla mano, presso gli uffici del Nucleo operativo della Compagnia di Castelnovo per le operazioni di riconoscimento e restituzione.