"Parco nel mondo" continua il suo lavoro nel rafforzare il legame tra il territorio d’Appennino e le famiglie discendenti dai nostri emigrati in Italia e nel mondo, grazie al lavoro dei giovani ambasciatori di "Orizzonti circolari" della città argentina di Mendoza, ai piedi del massiccio andino dell’Aconcagua, dove vivono moltissimi discendenti di chi si trasferì in Argentina nei decenni passati in cerca di migliori condizioni di vita e di lavoro.
Franco Piccolo e Marco Fantozzi, giovanissimi discendenti di una famiglia emigrata dal paese di Rolo, nella bassa reggiana, hanno avuto la possibilità di presentare nell’associazione degli emiliano-romagnoli della città in cui vivono l’esperienza che hanno vissuto in Appennino nello scorso proprio grazie all’iniziativa “Orizzonti circolari”, che ha fatto loro conoscere la terra d’origine grazie alle due settimane di soggiorno formativo tra Toscana e Emilia, un progetto che il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano sta portando avanti insieme alla Comunità montana di Garfagnana ed alle Regioni Toscana e Emilia-Romagna, convinti che sia necessario investire sui giovani e sul loro entusiasmo nei confronti della terra d’origine, che per loro rimane un modello tramandato dalla famiglia e molto spesso anche un obiettivo, dato che a molti di loro piacerebbe ritornare a vivere nella terra dei nonni.
Franco e Marco sono giovani studenti universitari cresciuti in una famiglia molto legata alle radici ed alle tradizioni e assai attiva nella comunità italiana. “Siamo cresciuti in famiglia tra i racconti dell’Italia, il cibo, la musica”, affermano. “Abbiamo la passione per la Ferrari e siamo tifosi di calcio, vivere l’esperienza di 'Orizzonti circolari' è stata una bellissima opportunità, abbiamo visto un’Italia vera e vissuto quello che sentivamo raccontare nelle riunioni di famiglia”.
Tenendo fede al ruolo di ambasciatori affettivi hanno presentato il territorio che hanno avuto modo di vivere e di apprezzare e che grazie all’uso dei social network avevano già fatto conoscere a tutti gli amici rimasti a seguire la loro avventura al di là dell’oceano, dallo schermo del computer.
Tra questi, anche la presidente del circolo degli emiliano romagnoli di Mendoza, Laude Canali, nata a Vigatto, vicino a Parma, orgogliosa del fatto che ora ci siano sei giovani ambasciatori appartenenti alla sua associazione che hanno partecipato alle tre edizioni di 'Orizzonti circolari'. Ecco le sue parole: “Siamo stati felicissimi di ascoltare le parole di Marco e Franco, entusiasti dell’esperienza vissuta nel paese dei loro nonni, io credo veramente che continueranno a partecipare all’associazione, così come i loro familiari. Il vostro programma 'Orizzonti circolari' è la spinta che darà la voglia ai ragazzi di mantenere ciò che siamo riusciti a fare noi nati in Italia. Un grazie, di cuore per il vostro lavoro”.
Il lavoro dei giovani ambasciatori continuerà a Mendoza nel prossimo mese di marzo, quando parteciperanno alle attività di promozione del Parco nazionale dell’Appennino e della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della grande Festa della vendemmia, famosa in tutta la nazione, che si tiene ogni anno e richiama migliaia di persone; un appuntamento importate per far conoscere la bellezze ambientali e culturali del territorio d’Appennino.
“Una nuova conferma del valore di questo progetto”, afferma il direttore del Parco Giuseppe Vignali. ”Ho conosciuto personalmente questi ragazzi, li ho visti durante 'Orizzonti circolari' e non sono stupito dell’entusiasmo che mantengono nelle iniziative organizzate per far conoscere la terra d’origine. Speriamo che continuino a lavorare e che 'Parco nel mondo' incrementi i positivi risultati raggiunti fino ad oggi”.