Liberarizzazioni sì, ma non indiscriminate. E’ la sintesi dell’intervento di Graziano Del Rio, sindaco di Reggio Emilia che, in veste di presidente dell’Anci (l’associazione nazionale dei Comuni italiani), è intervenuto nella puntata di questa sera a Ballarò alla presenza di Gianfranco Polillo, sottosegretario all’Economia e di Giovanni Pitruzzella, presidente dell’ Autorità garante della concorrenza e del mercato che, al contrario, spingeva per liberalizzazione massive.
Ma tra uno spirito cooperativo che soffoca la concorrenza e una liberalizzazione spinta, ci può essere una via di mezzo.
“Soprattutto se ci sono situazioni – ha spiegato Del Rio, introdotto da Floris – come in montagna dove il privato mai farebbe il trasporto pubblico per carenze di numeri ed è il pubblico a dovere garantire servizi utili per la popolazione. E diciamo anche certi servizi offerti dalle partecipate pubbliche offrono servizi a prezzi competitivi e a volte inferiori rispetto ai privati”.
Singolare (e non inosservato ai montanari in ascolto) il fatto che il presidente Anci ha citato il caso della montagna e non di una città. Non ultimo Del Rio è arrivato a concordare con Luigi Abete, presidente Presidente dell'Assonime (Associazione fra le Società italiane per Azioni) e vicepresidente dell'Abi (Associazione Bancaria Italiana) che, in un giusto equilibrio tra pubblico e privato, le liberalizzazioni produrranno diminuzioni dei prezzi, aumento dei consumi e, quindi, nuova crescita.
(G. A.)