Il 3 gennaio 2012 , Guglia, così chiamato affettuosamente da tutta Vaglie, ha compiuto 100 anni!
Una vita, come molte della sua generazione, passata attraverso la guerra, la deportazione, la vita pastorale e lavori vari.
Un'esistenza che certamente Edmondo De Amicis avrebbe inquadrato nella sua antologia dei più bei racconti.
Nato in quella Vaglie dove la povertà era accettata come destino comune, Guglia ha sempre lavorato ed accudito la sua famiglia come un esempio straordinario. Modesto e piuttosto riservato è sempre stato amato e ben visto da tutti i suoi compaesani.
Era ed è tuttora considerato come " il poeta" , sia nella sua Vaglie, dove cantava i " maggi", che nella Toscana della transumanza dove recitava meglio di un provetto attore di prosa. I classici, dalla Gerusalemme liberata ai Cavalieri della Tavola Rotonda, erano la sua passione quotidiana. Dotato di memoria incredibile, era chiamato dai contadini dei paesi toscani a recitare quei poemi epici che entusiasmavano e stimolavano la loro fantasia.
Guglia, con la sua capacità interpretativa,sapeva incantarli!
Ancora oggi se gli chiedete di recitare è in grado di di sorprendervi. A 100 anni suonati, ricorda e recita come allora!
Tutta Vaglie, seppur nel suo silenzio invernale, ha fatto festa: i messaggi telefonici e i telegrammi di auguri hanno raggiunto i figli Domenico e Gabriella, che diligentemente li leggono al padre.
Guglia si sente ancora" in gamba". A Spezia, dove sverna con i figli, indossa il suo immancabile cappello e, vestito sobriamente, passeggia per le strade della cittadina, felice, con accanto nipoti e figli.
Il suo pensiero fisso, rimane però Vaglie. Assieme a Lui aspettiamo che l'inverno finisca per ritrovarci tutti e festeggiarlo nella sua terra natia. !
Ciao Guglia e infiniti auguri da quella umanità paesana che ti vuole bene e che ti aspetta presto a Vaglie.
Olivo Luigi Raffaelli
Un carissimo augurio a Guglielmo e un saluto affettuoso a Domenico e Giovanna che con amore, dedizione e tanta pazienza curano i loro “vecchi”.
(Stefania B.)
Auguri, auguri Guglia !!!!! ci vedremo al prossimo centenario !!! le persone come te devono vivere almeno altri cento anni per dare a tutti esempio di vita sobria, laboriosa e culturale .
(Bruno Tozzi)
Caro Guglia,
ti faccio gli auguri per i tuoi primi 100 anni! Ricordo quest’estate quando ti incontravo mentre facevi la tua passeggiata giornaliera. Impeccabile col tuo bel capellino salutavi cordialmente e sorridevi. Spesso ti fermavi a parlarmi, con
la tua consueta semplicità e bonarietà. Non vedo l’ora di rivederti, presto ,a Vaglie per festeggiarti, assieme a Domenico, Maria Giovanna, Gabriella e a tutti i tuoi cari.
Un bacione e un abbraccio
(Gianna Benetto)
Tantissimi auguri e altri cento anni come questi. Sono il fratello di Gianna .
L’ho conosciuta quando venivo a Vaglie da Olivo Raffaelli, l’ho sempre visto allegro, giovanile e sorridente. Ho saputo che compiva 100 anni leggendo la sua storia. Le rinnovo gli auguri di cuore, spero di vederla presto a Vaglie nella buona stagione.
(Benetto Claudio e Delia)
Auguri anche da me, che non dimentico mai Vaglie e i due anni passati in quell’ospitale paesino (1959-61). Saluti a tutti UBO
(umberto borghi)