Parte oggi in due regioni del sud Italia la stagione dei saldi invernali che giovedì 5 gennaio arriverà anche a Reggio Emilia per restare fino al 4 marzo. A confermare le previsioni negative che a livello nazionale prospettano una flessione data dal 6-7% di media di aumento delle spese fisse per la gestione familiare e da un timore diffuso, è la presidente di Cna commercio Annarella Ferretti che spiega: “Ormai la crisi è diventata uno stato mentale, anche chi può spendere non osa. Spero di essere contraddetta dai fatti, ma temo che nemmeno i saldi potranno risollevare il commercio che, per quanto riguarda il centro storico, continua a soffrire di un problema di accessibilità”.
Mentre i negozi si preparano ad affrontare il periodo dei saldi con tanto di aperture facoltative nel giorno dell’Epifania, venerdì 6 gennaio, e domenica 8, il 30% di vendite registrato durante il periodo natalizio preoccupa i commercianti del centro che ripongono tutte le loro speranze nelle svendite, ma senza troppo ottimismo.
“I saldi da soli non potranno salvare una stagione negativa per il commercio – continua la presidente Annarella Ferretti – volendo essere obiettivi, alla luce dell’ultima manovra governativa e degli effetti depressivi che ha avuto sui consumi, difficilmente avremo gli stessi incassi degli anni passati. Gente in giro ce n’è, è vero, anche per merito delle tante iniziative messe in campo dal Comune e dalle associazioni di categoria in questo periodo, ma molti sono soltanto di passaggio: osservano, valutano, ma difficilmente acquistano. Diverso è stato invece l’esito delle promozioni prenatalizie, che hanno permesso a qualcuno di vendere qualcosa in più incassando però qualcosa in meno; la coperta è corta”.