Non solo in quello, ma nel mondo politico in particolare è facile, facilissimo ascoltare chi si “autocomplimenta”. Più difficile è sentire apprezzamenti per l’avversario. E quasi impossibile, forse, rendergli addirittura “onore e merito”. Epperò capita. E capita a Castelnovo ne’ Monti.
Nel Consiglio consumatosi ieri sera, Alessandro Davoli, in procinto di lasciare il suo scranno (ha promesso di formalizzare le proprie dimissioni da consigliere comunale, già annunciate di recente, entro la prima metà di gennaio), dopo aver ascoltato la risposta del sindaco Gian Luca Marconi ad una sua interpellanza con cui si voleva conoscere minutamente gli emolumenti corrisposti alla – ci si passi la brutta espressione – “casta locale”, cioè amministratori e alti dirigenti, ha indirizzato ai primi proprio queste parole: onore e merito. Motivo di cotanto inconsueta presa di posizione, che ha sicuramente lasciato basito più di un presente nella sala? “Riuscire ad amministrare un’azienda di 70 persone per indennità così irrisorie…”.
P.S. - Gli interessati alle cifre – perlomeno a quelle di amministratori e segretario/direttore generale – possono consultare il sito istituzionale del Comune.
Ricordo benissimo quando Davoli accusava il Professor Umberto Casoli di non aver condotto una opposizione sufficientemente aggressiva, poichè “non aveva lasciato il segno dei denti sulle natiche degli avversari”. Guarda tu, dopo cotanti annunci e dopo una esperienza di capogruppo tutt’altro che memorabile… quello che doveva essere il segno dei denti è diventato di lingua?
(Commento firmato)