Margherita Crovi, della minoranza consiliare di centrodestra vettese, ha letto l’interpellanza, ove si chiedono lumi e si manifestano “preoccupazione e sconcerto”, sentimenti che sono “di tutta la cittadinanza”. E’ l’ennesimo capitolo della saga delle ruberie perpetrate dall’ex ragioniere Enrico Novembrini a danno del Comune e quindi della collettività locale. Ieri sera si è tornati sull’argomento nel corso del Consiglio. Il sindaco, Sara Garofani, rispondendo, ha informato i presenti che al momento non vi sono novità sull’entità della somma sottratta alle casse comunali e che quindi si rimane ai 212mila € già noti. Ma, nello stigmatizzare certe notizie di stampa che riportano cifre molto superiori (“Da dove saltino fuori non lo so”, dice; e il riferimento è agli interventi del consigliere regionale Fabio Filippi), ha pure fatto presente, in verità, che devono ancora essere verificate le operazioni relative alla gestione cimiteriale, di competenza, manco a dirlo, dell’ineffabile ragioniere.
“Preoccupazione e sconcerto sono sentimenti che faccio soprattutto miei – ha detto il primo cittadino – ma nel complesso mi dichiaro ottimista. Nel senso che, sia pure grave, la situazione è rimediabile. Quando ha sottratto Novembrini? Io sono ancora ferma alla cifra già nota, secondo la denuncia fatta alla Corte dei Conti”. “Ma – aggiunge – vi è ancora da verificare la situazione dei cimiteri. Quanti dei soldi pagati da cittadini, ad esempio per acquistare un loculo, sono finiti nelle sue tasche? Stiamo chiedendo tutti i documenti utili alla banca e alla posta andando a ritroso negli ultimi dieci anni. Ma sarà una partita tutt’altro che facile da sbrogliare per capire quanto del dovuto all’ente possa essere stato distratto. Le causali non sempre chiare, ad esempio, non faciliteranno il lavoro”.
Vi sono persone – testimonianze registrate dalla nostra redazione – a cui, al momento del pagamento in contanti, non è stato rilasciato alcun documento di ricevuta.
“In ogni modo – afferma la Garofani – non intendiamo fare ‘ripagare’ nulla ai cittadini, anche se so che altrove (a Zocca, nel modenese, dove si è verificato un caso simile) ciò invece è stato fatto”.
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Prima della discussione dell’interpellanza, tenuta per ultima nell'ordine dei punti, l’assemblea aveva provveduto a nominare il nuovo revisore dei conti. Si tratta di Paolo Villa, che subentra a Cristina Rossi, dimessasi circa un mese fa. Il professionista, che già si occupa di altri tre enti pubblici, è stato scelto, con i voti della maggioranza e l’astensione della minoranza, tra un lotto di 21 richiedenti, dopo un vaglio attento.
Porto la mia testimonianza: non più tardi di 10 giorni fa mia madre, spronata da me in quanto sospettavo una cosa del genere, si è recata presso gli uffici del comune con in mano il rogito firmato dallo “sragioniere” per l’acquisto di un loculo presso un cimitero nel comune di Vetto e con sua sorpresa il loculo era ancora a disposizione per essere rivenduto.
Tirate voi le conclusioni!
Un felice anno a tutti.
(Luciano)
E’ capitato a mio padre, che però per sfortuna del ragioniere conserva le ricevute dal 25 una richiesta di ripagare 3 loculi. Non sono balle ma la ricevuta riportava un nome PAGATO con timbro e firmato RAG. NOVEMBRINI. Grazie babbo per la tua solerzia, carcere a chi fa queste cose, ho le carte comprovanti il fatto.
(Bello ma chissà se mi pubblicano)