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Un aumento del 2,6% per le pensioni fino a 1.405,50 euro

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REGGIO EMILIA (29 dicembre 2011) – “Le pensioni fino a 1.405,50 euro aumenteranno del 2,6%. Questo quanto deciso dall’Inps per il rinnovo dei mandati di pensione per il 2012 e il limite dei pagamenti in contanti”. Ad annunciarlo è Loris Cavalletti, segretario Fnp (Federazione nazionale pensionati) Cisl Reggio Emilia.
“Per il pareggio automatico – spiega il segretario –, pur non essendo stato ancora pubblicato il decreto ministeriale, l’Inps comunica che la parificazione delle pensioni per il 2012 è stabilita nell’aliquota del 2,6% in via provvisoria. L’aliquota sarà applicata soltanto su trattamenti pensionistici di importo complessivo lordo mensile fino a tre volte il trattamento minimo (1.405,05 euro)”.
“L’istituto – prosegue Cavalletti – è riuscito ad applicare le nuove norme in modo da garantirne l’applicazione fin dal 1° gennaio. Tuttavia, per il momento, sono rimaste fuori le pensioni di importo compreso tra 1.405,05 euro e l’importo pari al suddetto limite regolarmente perequato che, secondo la legge, hanno diritto di ricevere come perequazione la differenza fino a 1.441,59 euro. Questa differenza verrà attribuita a partire dalla rata di febbraio con gli arretrati di gennaio”.
“Inoltre – aggiunge –, è confermato il pareggio relativo alla differenza tra la parificazione dovuta nel 2011 (1,6%) e quella effettivamente attribuita (1,4%). Questo pareggio verrà attribuito a tutte le pensioni in un’unica soluzione con la rata di gennaio”.
“In base alle nuove disposizioni che impongono il limite di 1.000 euro per tutti i pagamenti in contanti – soggiunge Cavalletti –, comprese le pensioni, l’Inps invierà una lettera chi riceve dall’Inps un pagamento a titolo di pensione, indennità o rendita Inail, di importo mensile netto complessivamente superiore a 1.000 euro. L’Inps inviterà quindi i pensionati coinvolti ad aprire un conto corrente bancario o postale, oppure altra modalità elettronica di pagamento e, a comunicarne gli estremi alla sede locale (o, se si tratta di conto corrente postale, direttamente all’ufficio pagatore) entro la data che, attualmente, è fissata al 6 marzo.”
“Abbiamo chiesto di mantenere comunque il pagamento in contanti nel limite massimo stabilito per i soggetti che lo richiedano, fermo restando l’accredito del rimanente”. Conclude dalla sede di via Turri.