Prendo spunto da un articolo riportato dal celebre portale tecnologico Engadget.com (che trovate qui http://www.engadget.com/2011/12/27/visualized-ibms-1956-hdd-packs-5mb-of-storage-requires-forkli/ ) in cui appare un hard disk della IBM che, nel lontano 1956, era in grado di fornire una quantità di memoria superiore alla media delle installazioni del momento.
L’unità aveva una capacità di 5 megabyte, pesava oltre una tonnellata e costava $ 35000 per ogni anno di utilizzo. Era ingombrante quanto una credenza.
Con un po’ di conti e raffronti possiamo vedere come sia cambiata la capacità di memorizzare dati in poco più di cinquanta anni.
Prendiamo a riferimento una microSD, una piccola scheda di memoria grande come un’unghia del mignolo, oggi comunemente utilizzata per ampliare la memoria dei nostri smartphone, fotocamere, lettori Mp3…
Ormai siamo abituati a parlare di megabyte (MB) con estrema naturalezza, le fotografie scattate con moderni smartphones possono arrivare a pesare anche 2 MB e più, un breve video anche 6 MB, per non parlare del nuovo formato HD che ha risoluzioni elevate e spazi occupati maggiori.
Una fotografia professionale arriva a 12 MB, con ottiche da 16-20 megapixel.
Le mappe europee per un navigatore satellitare arrivano ad occupare 2 gigabyte (2 GB =2000 MB, megabyte)
I fabbisogni di memoria si misurano, oggi, in gigabyte (GB).
Nel 1956 tenere memorizzato un video da 5 MB sarebbe costato 35000 dollari all’anno (il canone che IBM chiedeva ai fortunati possessori del suo Hard Disk).
Con una quarantina di euro possiamo acquistare il top delle microSD, con ben 32 gigabyte, con un costo 121 milioni di volte in meno rispetto ad equivalenti HDD della IBM.
Se dovessimo utilizzare gli HDD IBM per avere 32 GB, ne dovremmo avere 6.400 e peserebbero 6.700 tonnellate (pari a 7.000 Fiat 500), mentre la microSD pesa mezzo grammo!
A parità di peso, ma microSD fornisce 16 miliardi di memoria in più.
Con circa 5 euro (7 dollari) acquistiamo una microSD che ha la stessa capacità di memorizzazione del HDD del 1956 che oggi costerebbe l’equivalente di 910.000 dollari.
Di seguito il prospetto mette in luce il grande trionfo della moderna tecnologia elettronica, senza la quale la stragrande maggioranza delle nostre attività professionali e personali non potrebbero svolgersi.
IBM's 1956 HDD | microSD | la microSD… | |
capacità di memoria (MB -megabyte) | 5 | 32.000 | è 6400 volte più capiente |
dimensioni (LxAxP) mm | 1700X1700X600 | 15X11X1 | |
volume (mm3) | 1.734.000.000 | 165 | è 10 milioni di volte più piccola |
peso (kg) | 1.050 | 0,0004 | pesa 2,5 milioni di volte in meno (0,4 grammi contro 1 tonnellata) |
densità di memoria (megabyte per mm3) | 0,0000000029 | 194 | contiene 67 miliardi di volte in più di memoria a parità volume |
densità di memoria (megabyte per kg) | 0,00476 | 80.000.000 | contiene 16 miliardi di volte in più di memoria a parità di peso |
prezzo in $ (*) | 910.000 | 48 | costa 20000 volte meno |
densità di memoria (megabyte per dollaro) | 0,00001 | 667 | contiene 121 milioni di volte in più di memoria a parità di prezzo |
il punto è separatore delle migliaia | |||
(*) considerato che un dollaro nel 1956 corrisponde a 26 di oggi e un solo anno di canone (l'hard disk IBM infatti aveva un canone annuale di noleggio) |
Come mi disse un consulente di organizzazione, “la memoria oggi non costa nulla”, io aggiungo che “non pesa nulla”.
Quanto pesano le cose che valgono davvero la pena di essere ricordate?
(IF)
Il peso dipende da quanto “spazio di memoria” si prende il ricordo di ciò che si è vissuto, al di là di qualsiasi analisi razionale: non sempre, la volontà il “reset” riesce.
(mv)