Luigi Bizzarri, capogruppo di "Castel-Nuovo" nel Consiglio comunale di Castelnovo ne' Monti, ha presentato due documenti - un ordine del giorno e un'interpellanza - di cui si discuterà nella seduta in programma domani, venerdì 30 dicembre, alle ore 18.
Nell'ordine del giorno il consigliere parla del tema acqua pubblica e dei referendum che si sono tenuti lo scorso giugno e propone che l'assemblea "dichiari pubblicamente la proria indignazione per lo scippo dei referendum sull’acqua del giugno scorso, perpetrato nell’ultima assemblea dell’Ato (Ambito territoriale ottimale) chiamata a discutere di tariffe". "Anzichè adeguarsi a quel risultato, approvando un taglio della bolletta di circa l’11 per cento, si è completamente ignorato l’esito della consultazione elettorale in cui il 95 per cento dei cittadini italiani che si sono recati alle urne (oltre 27 milioni) hanno chiaramente espresso il loro parere. Si è invece incredibilmente determinato un aumento della tariffa di quasi il 4 per cento". Secondo Bizzarri il Consiglio comunale dovrebbe "denunciare la subalternità di Ato a società per azioni quotate in borsa e sostenere convintamente la campagna di 'obbedienza civile' del Comitato acqua bene comune che propone che a partire dal 21 luglio 2011 per le bollette relative a periodi successivi venga praticata un'autoriduzione dell’11 per cento"; a tal fine il Consiglio dovrebbe "impegnare l’Amministrazione comunale a predisporre un ufficio di consulenza per i cittadini che volessero praticare l’autoriduzione in conformità all’esito referendario".
* * *
Per l'interpellanza si rimane più o meno nel solco. "In merito alle notizie apparse recentemente sulla stampa riguardanti i nuovi piani approvati in sede di Ato per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani - scrive Bizzarri - si chiede: 1) quale sarà la copertura territoriale del servizio porta a porta che riguarda il Comune di Castelnovo ne' Monti; 2) quali saranno le modalità di raccolta; 3) quali saranno i tempi per l’introduzione del servizio e le azioni di informazione e sensibilizzazione della popolazione previste; 4) se esiste un'analisi dei costi di tale servizio; 5) perchè già fin da ora si prevedono aumenti tariffari nei prossimi anni quando in tutte le esperienze di raccolta porta a porta i costi di raccolta e smaltimento sono diminuiti".