Kella Bruni, 41 anni, imbianchino, artista e scrittore per caso. Da uno scherzo nasce il suo primo libro "Latte di suocera" dove in tono goliardico narra le malefatte in stile amarcord di alcuni coetanei. Tra il blasfemo e il faceto anche il secondo libro, IATABELOBLU, autoprodotto come il primo. Uscirà domani nelle edicole e verrà distribuito un po' "in giro". Il titolo deriva dalla storpiatura di "ti amo" detto in russo, e narra di due momenti diversi della vita dell'autore. Di nuovo protagonista la gioventù castelnovina degli anni Ottanta nel primo racconto, mentre il secondo episodio narra di un viaggio a Sharm el Sheik con l'inseparabile amico Gabri, che ama definire "sua moglie". I due partono all'avventura: "Siamo due disabili, lui è in carrozzina, e io mentale."
Al di là delle boutades picaresche, i due ne combinano di tutti i colori, il racconto sottolinea anche il grande coraggio e forza di volontà dell'amico che non si è arreso a una fatalità. Dalla narrazione emerge un autore pieno di voglia di vivere, il ritmo scorre piacevole e senza pretese altisonanti. Un libro da leggere in una sera, sorridendo e magari pensandoci anche un po' su.
Chiediamo a Kella Bruni: "Cosa hai voluto dire in questo libro?"
Risponde stupito: "Io? Niente. Ah no, sì... Che mi piace vivere senza programmi, e che la vita è bella così com'è. Anche se ci sono i problemi, vanno affrontati. E trovare il bello comunque."
La presentazione del libro verrà organizzata da parte di Ladri di Idee. Parte dei proventi verrà devoluto in beneficenza.
Ascolta la registrazione della intervista a Kella Bruni.
GRANDE KELLA !
(Gabri)