Home Cultura “Sì Presidente, alcune storie erano state rimosse”

“Sì Presidente, alcune storie erano state rimosse”

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CAVOLA (Toano, 13 dicembre 2011) – Con il recital “Addio, mia bella addio”, previsto venerdì 16 dicembre alle ore 21 al Palaforum di Cavola di Toano, il coro Vocilassù di Toano risponde al presidente Giorgio Napolitano. Che, di recente, in merito ai pochi dissensi sulle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, ha dichiarato: “Le manifestazioni per il centocinquantenario hanno fatto emergere 'una somma di memorie famigliari e di storia locale. Sono venute fuori cose che da qualcuno erano state anche rimosse”.
“Tra esse – spiegano dal Coro Vocilassù - la commovente storia del Battaglione universitario toscano che nel 1848 attraversò l'Appennino reggiano per raggiungere il campo di battaglia a Curtatone e Montanara, dopo avere ricevuto in dono il tricolore a Reggio Emilia. Nel corso dello spettacolo, con le note del fisarmonicista Lorenzo Munari, e i canti del Coro Vocilassù, la regia di Ubaldo Montruccoli ha previsto proprio la lettura, da parte dell’attrice Elisa Montruccoli, di lettere autografe che pochissimi conoscono. “Studenti del Nord – spiega il coro diretto da Armando Saielli – che in molti casi non fecero ritorno. Credevano nell’Italia e, come afferma Napolitano, non è un caso se ancora oggi pochi la cambierebbero come Patria. E nell’anno delle celebrazioni che va concludendosi è significativo che quasi nulle sono state le contestazioni e le polemiche. Ci sono storie, Presidente, che davvero hanno fatto grande l’Italia e che, oggi, meritano di essere ricordate”.

Il recital, che giunge alla sua quarta replica, è una produzione del Coro Vocilassù, gode del patrocinio del Comune di Toano, e sarà proposto in collaborazione con la Pro Loco di Cavola, assieme alla Banca di Cavola e Sassuolo. L’ingresso è libero.
Nello spettacolo si alternano musica, azioni sceniche, recitazione, letture e canto corale. Parte dei canti del recital sono dell’epoca risorgimentale, legati al periodo unitario e tutti popolari o d’autore.

Il coro Vocilassù, però, non è riuscito a coronare un desiderio: “Proporre questo spettacolo nella capitale e nella Città del Tricolore”. Di qui l’appello: “Chi volesse scoprire una storia ‘diversa’ salga a Cavola venerdì”.

LA SCHEDA
Quegli studenti ventenni che ricevettero in dono il tricolore

C’è un episodio poco noto legato alla rivoluzione del 1848-’49 e alla guerra tra il Piemonte e l’Austria. Nella primavera del 1848 infatti, quando dai diversi “staterelli” italiani vengono inviati gruppi di “volontari” per combattere, a fianco di Carlo Alberto di Savoia, la guerra per l’indipendenza dall’Austria. Insegnanti e allievi delle Università di Pisa e Siena, già organizzati in Guardia Universitaria, costituiscono il Battaglione Universitario Toscano e si avviano verso i campi di battaglia. Partiti da Pisa il 22 marzo, giungono il 30 ad Aulla e il 31 a Pontremoli, dove si uniscono gli studenti di Siena: sembra che debbano dirigersi a Parma lungo la Cisa, vengono invece indirizzati a Reggio attraverso il Cerreto. Tornano perciò ad Aulla e quindi a Fivizzano, da dove, il 12 aprile, iniziano la marcia che li porterà a Reggio in quattro tappe: 12 aprile da Fivizzano alla Gabellina - 13 aprile dalla Gabellina a Castelnovo ne’ Monti - 14 aprile da Castelnovo a Casina - 15 aprile da Casina a Reggio Emilia, lungo la strada che sale a La Torre e scende poi a Pecorile e a Vezzano. A Reggio si fermano una decina di giorni, ospiti delle migliori famiglie; invitati e festeggiati in tutte le cerimonie, ricevono in dono una bandiera tricolore… Lasciata Reggio il 15 aprile, peregrinano ora al di qua, ora al di là del Po, finché il 29 maggio vengono impegnati in battaglia a Curtatone e Montanara e si ritirano poi a Goito dopo aver opposto la resistenza necessaria a far guadagnare tempo all’esercito piemontese.” Avevano quasi tutti poco più di vent’anni ma per l’Unità d’Italia si coprirono di gloria immortale, e per loro così cantò il poeta:

O benedetti e prodi
di Curtaton, salute!
o della bella Ausonia
gigli defunti al crin!
Nella region degli Angeli
anime conosciute,
Voi ben saliste a un secolo
Senz’ombra e senza fin.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet www.vocilassu.it.