Carlo Arnò ci invia uno scatto del presepe costruito oggi. Colleziona cammelli, e chiede a chiunque vada in terre africane di portargliene uno. Attualmente ne ha diciotto.
"Perché i cammelli?" Chiediamo.
"Perché nella vita mi sento uno di loro. Il cammello si orienta nel deserto e lo attraversa; è resiliente, tenace e frugale all'occorrenza. Ama gli spazi aperti, e col suo carico di sete preziose si dirige verso la mitica "città dalle mille cupole."