Le opere degli allievi della scuola di scultura su pietra di Canossa impreziosiscono, da oggi, il bel cortile di Palazzo Allende, l’antica dimora ducale sede della Provincia di Reggio Emilia. Ieri mattina è stata infatti inaugurata dal presidente del Consiglio provinciale, Gianluca Chierici, alla presenza del sindaco di Canossa, Enzo Musi, e dello scultore Vasco Montecchi, “Nella pietra dal 1991”, mostra della scuola di scultura di Canossa che rimarrà aperta fino al 18 dicembre anche negli spazi interni al piano terra di Palazzo Allende.
La mostra segna una tappa importante per la scuola di Canossa, perché festeggia il ventennale dalla fondazione ad opera di un gruppo di appassionati guidati da Giuseppe Barbieri e che dal 1992 fino ai giorni nostri è stata guidata e seguita dallo scultore Vasco Montecchi.
Nessuno, quando la scuola è nata, poteva immaginare l'evoluzione che avrebbe avuto questa idea, trasformandosi fino ad avere un gruppo di giovani scultori che, nascendo e lavorando nella stessa, potessero poi diventare abili insegnanti e consiglieri di coloro che formano “il gruppo di scultura”, cioè gli allievi. “La scuola rappresenta infatti un luogo dove si può avere l’occasione di imparare a bottega, come nel Cinquecento, ossia lavorando, facendo esperienza da subito sulla materia – ha detto il presidente del Consiglio provinciale, Gianluca Chierici - In questa scuola l’approfondimento della tecnica scultorea va di pari passo con l’esperienza a cui l’allievo può avere accesso, non ci sono promossi o bocciati, voti e baci accademici, c’è solo la voglia di imparare con lo sviluppo delle proprie capacità, che partendo da ciò che si sa fare, si educa e si trasforma fino, volendo, ad andare a scovare l’artista che c’è”.
La scuola da qualche anno è anche un laboratorio che partecipa sul territorio all’educazione e divulgazione della scultura, oltre che un tramite e consigliere in parecchie occasioni su restauri e iniziative per la difesa del patrimonio artistico.
Nelle serate del martedì, nella Sala del Consiglio provinciale, si terranno anche tre lezioni di arte: il 29 novembre la prof. Aurora Marzi parlerà del mondo della scultura al femminile da Camille Claudel alle scultrici del Novecento; il 6 dicembre il prof. Marzio Dall’Acqua spiegherà la scultura moderna dal primo Novecento in poi mentre il 13 dicembre la dottoressa Edda Chiari con Fabrizio Carponi di Ideanatura guideranno in cammino tra le fontane dei luoghi matildici e dei nostri Appennini per illustrare quel vero e proprio museo a cielo rappresentato dal nostro territorio.