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Disoccupazione in aumento

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A settembre i disoccupati iscritti ai centri per l’impiego in provincia di Reggio Emilia erano 24.722, con un incremento di oltre il 6% rispetto a giugno (23.110) e del 10% rispetto a un anno prima (22.469). E’ quanto emerge dai dati elaborati dalla Provincia di Reggio Emilia, attraverso l’attività dei centri per l’impiego, che permettono di avere una visione periodica dell’evoluzione del mercato del lavoro nel reggiano. Per il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi, si tratta di numeri “particolarmente preoccupanti se paragonati al dato del terzo trimestre 2008, essendo passati da 14.289 a 24.722, con un incremento del 73%”.

Gli avviamenti al lavoro nella nostra provincia, da gennaio a settembre 2011, sono stati invece 71.597, un dato superiore di oltre l’11% rispetto al 2010 e del 17% rispetto al 2009, ma ancora inferiore del 7% se si rapporta al 2008. “Dai dati che emergono sugli avviamenti – commenta sempre il vicepresidente Saccardi - vi è certamente il segnale positivo della crescita delle assunzioni, anche se in oltre l’80% dei casi sono a termine. Ed è proprio in quest’ottica che la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con le province e le parti sociali, sta portando avanti, come priorità, un patto per lo sviluppo che punta ad una crescita intelligente ed inclusiva, prevedendo soprattutto azioni a sostegno del lavoro giovanile e della stabilizzazione del lavoro in generale”.

Tornano ai dati forniti dai centri per l’impiego, gli iscritti alle liste di mobilità sulla base delle leggi 223/91 e 236/93, a settembre erano 5.108, con un incremento di circa il 2% rispetto a un anno fa. “In questo caso – continua Saccardi – si sono registrati, negli ultimi trimestri, variazioni minime; negli ultimi sei mesi ci sono stati però più lavoratori usciti dalle liste rispetto a quelli entrati, mentre negli anni 2009 e 2010 erano stati prevalenti gli ingressi”.

“Complessivamente i segnali continuano ad essere contrastanti – conclude il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia – Comunque, in situazioni come l’attuale, è fondamentale mantenere il dialogo e il confronto tra le parti sociali e le istituzioni al fine di monitorare la situazione, approfondendola nei suoi specifici aspetti, per poi individuare assieme i giusti percorsi a tutela del nostro sistema economico e del lavoro”.