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Quattrocento persone per riscoprire le origini

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Grande successo per l’evento organizzato a Liegi, nei giorni scorsi, per il 25° anniversario dell’Associazione degli emilianoromagnoli a cui è stato invitato il progetto Parco nel mondo, che mantiene da tempo un’ottima relazione con quella comunità, fortificata negli ultimi mesi dalla partecipazione della giovane Catherine Fuselli al progetto Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo millennio, gestito dalla Comunità Montana della Garfagnana.

Insieme al Presidente dell’Associazione William Ferrari, al Consultore Gionata Brunetti e a Laura Salsi, Presidente di Filef Reggio Emilia e membro della Consulta degli Emilianoromagnoli, nel mondo, Catherine Fuselli ha avuto la possibilità raccontare l’esperienza vissuta nel corso del soggiorno formativo Orizzonti Circolari lo scorso mese di settembre, il messaggio di saluto del presidente del Parco Nazionale Fausto Giovanelli, impossibilitato a partecipare, è stato invece portato da Rachele Grassi, componente dello staff di Parco nel Mondo.

Oltre alla cena ed alla festa da ballo, tipiche di queste occasioni, nel programma è stato assegnato ampio spazio a Parco nel mondo: è stata attrezzata una postazione con il materiale pubblicitario del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano e della Regione Emilia Romagna e le immagini dei luoghi più belli d’Appennino e del progetto Orizzonti Circolari 2011 sono state proiettate su un maxischermo per far rivedere o conoscere meglio ai presenti questo territorio.

Non si sarebbe potuta individuare un’occasione migliore di questa serata di festa, che ha visto la partecipazione di oltre quattrocento persone, per rafforzare il legame tra l’Italia le famiglie discendenti dai nostri emigrati, che si chiamano Bini, Grasselli, Ferrari, Malavasi, Zambonini, Gasparini o Brunetti. Una comunità numerosa quella degli emiliani e dei romagnli che vivono nella regione della Vallonia e che per la massima parte sono discendenti di chi si trasferì in Belgio per lavorare nelle miniere, come fece anche il nonno di Catherine dopo la guerra, ed è un fatto normale ancora oggi che si senta spesso parlare italiano camminando per le strade di Liegi.

Catherine Fuselli è cresciuta in una famiglia molto legata alle radici ed alle tradizioni, affronta quindi con impegno il ruolo di Ambasciatrice Affettiva promuovendo le eccellenze del territorio che ha avuto modo di conoscere ed apprezzare ed ha approfittato della presenza dei figli e nipoti degli associati per parlare con loro e per coinvolgerli in Parco nel mondo, mostrando loro le immagini di Orizzonti Circolari. “In effetti per noi l’Italia è semplicemente il luogo in cui andiamo in vacanza per ritrovare i parenti”, dicono Melanie e Federico, che hanno 30 e 22 anni, "ma stasera abbiamo visto che è possibile fare anche delle esperienze diverse e che, come ci ha detto Catherine, ci sono molti altri luoghi che vale la pena scoprire oltre al nostro paesino d’origine ed alle spiagge di Rimini o Riccione. Abbiamo scoperto un punto di vista nuovo”.

“Mi piacerebbe tornare sull’Appennino con tutti gli amici dell’Associazione, tanti di loro sono proprio parmensi e reggiani e vorrei portarli nei luoghi bellissimi che mi hanno tanto colpito, ma vorrei anche far incontrare loro le persone che ho avuto la possibilità di conoscere e che mi hanno fatta sentire a casa. E soprattutto mostrare che l’Appennino non è più quello dei tempi della grande emigrazione, bensì una vivace realtà economico-sociale in cui vecchie e nuove attività imprenditoriali stanno sviluppando moderni spazi di mercato, promossi anche dal Club Parco Appennino a cui mi sono potuta avvicinare”.

“Questa serata così partecipata testimonia il grande legame tra Liegi e l’Emilia Romagna.” Afferma Laura Salsi. “Dobbiamo lavorare per mantenere queste relazioni anche in futuro, affinchè le associazioni che raccolgono le nostre comunità residenti all’estero trovino continuità, coinvolgendo anche le nuove generazioni, di cui Catherine Fuselli è un bell’esempio di entusiasmo e di voglia di fare. Questo è proprio l’indirizzo di lavoro che la Consulta ha individuato per il lavoro dei prossimi anni e mi auguro che qui a Liegi si possa davvero realizzare.”

Il Presidente Giovanelli commenta con particolare soddisfazione l’esito di questo evento, evidenziando le straordinarie potenzialità che il Progetto “Parco nel Mondo” sta offrendo anche per mettere in relazione le diverse generazioni e formare nuovi soggetti con  un’approfondita e diretta conoscenza del territorio, in grado di portare nelle proprie aree di residenza non solo i valori affettivi ma anche quelli di interesse generale di una terra che guarda lontano e non vuole rinunciare ad essere presente nelle zone di emigrazione storica. E proprio da questi risultati partirà la proposta che il Parco avanzerà alle Regioni Emilia Romagna e Toscana, partner di Orizzonti Circolari, per la predisposizione dei prossimi programmi operativi.