Home Cronaca Troppo vicino a casa: inseguito, spara. Ma due filmati riprendono il tutto

Troppo vicino a casa: inseguito, spara. Ma due filmati riprendono il tutto

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La Valle del Tassaro è una delle più selvagge e incontaminate dell’Appennino. Selvagge, anche, per episodi come questo. Dove a fronte delle lamentele di un esercente di un incantevole bed & breakfast, un cacciatore è finito inseguito ripreso da un telefonino. E a fronte delle rimostranze dell’uomo per avere sparato a una cinquantina di metri da casa – dove vive una famiglia di tre persone con, pure, una bambina – il cacciatore se ne è andato inveendo e sparando, pare a scopo intimidatorio, un colpo di fucile pur in presenza dell’altro uomo.

Il tutto è postato su Youtube e, come ricorda l’arrabbiato autore del video, pare proprio un servizio da “Striscia la notizia”.

In serata compare su Youtube il secondo video dove va in scena addirittura l'avvicinamento tra i due, con un pesante turpiloquio, che la redazione pubblica, in via eccezionale, ravvisando il valore testimoniale del documento.

7 COMMENTS

  1. Potevo capire la caccia quando serviva a procacciarsi di che vivere. Ma ora… Questo signore, che potrà essere fiero rivedendosi nel suo atteggiarsi e nel suo sostenere “diritti” alzando la voce e sproloquiando senza un briciolo di ragione e ragionevolezza contro contestazioni di buon senso e rispettose, è l’emblema di parte del mondo venatorio che andrebbe puramente e semplicemente resettata.

    (Diana)

  2. Purtroppo non è la prima volta che in quello stesso luogo succede una cosa simile; ai precedenti proprietari era andata anche peggio. La donna che abitava lì con marito e figlia era stata presa a male parole da un gruppo di cacciatori che le giravano attorno a casa senza rispettare la distanza. Dopo qualche tempo qualcuno le avvelenò il cane… curiosa coincidenza!! So bene che non tutti i cacciatori sono così, ma purtroppo quando sono in gruppo vestiti da Rambo sono di un’arroganza insostenibile quanto pericolosa. Non capisco poi perchè di domenica, quando molti sono in giro per godersi i nostri boschi, si debba rischiare di finire pericolosamente in mezzo a una battuta al cinghiale. Giusto domenica scorsa sono finita in mezzo e non sapevo dove passare per tornare a casa. Questi figuri credono che, solo perchè pagano, possono permettersi di appendere in qualsiasi luogo (sentieri e strade frequentati da altri) un cartello con scritto “attenzione battuta al cinghiale” ed appropriarsi così di una fetta di territorio (poi attenzione a cosa, devo schivare le pallottole? sono loro che devono stare attenti, io non giro armata!!). A me sembra una lesione dell’altrui libertà, non riesco proprio ad accettarlo!!

    (Mara)

  3. L’articolo sembra corretto ed è stato giusto pubblicarlo ma il video non rende l’effettiva distanza del cacciatore dalla casa (grave mancanza). Comunque io direi che 100 metri dalle case sono pochi, ce ne vorrebbero almeno 500 in modo da evitare reciproci fastidi o addirittura problemi ben più gravi.

    (Piero)

  4. Quando vivevo nella frazione della Villetta capitava spesso che i cacciatori si avvicinavano troppo alla casa e io, che avevo dei figli piccoli, cercavo di non lasciarli uscire per paura di qualche incidente. Non entro nel merito della discussione sulla legittimità o meno della caccia, ma sul buon senso di questi uomini armati sì; perchè spesso il buon senso lo dimenticano a casa: forse un peso eccessivo portare arma e buon senso???? Un’ultima considerazione… Significativa la risposta razzista del cacciatore, sicuramente emblematica della civiltà e del buon senso di quella persona.

    (Monja)

  5. Anche a me è successo l’anno scorso. Ero davanti alla tv e verso l’una di notte ho sentito dei rumori nell’orto… Pensavo a un capriolo, invece c’era un simpatico omino vestito con la mimetica e che imbracciava una carabina… Dopo averlo invitato ad andarsene ha avuto pure il coraggio di inveirmi contro e di tornare da dove vengo…

    (Daniele Bedeschi)