Una foto provocatoria, una riflessione: cosa spinge il cittadino montanaro, straniero o cosmopolita che sia, ad abbandonare i propri rifiuti, dopo magari un lauto pranzo o una bella scampagnata, in un luogo della natura? Quali percorsi cognitivi segue la mente umana di inconsapevolezza estrema e grave, per non rendersi conto delle proprie gesta? Chi sceglie di fare un pic-nic in un prato, vicino a un fiume, ne riconosce la bellezza e i benefici. Tuttavia non ha sufficiente intelligenza per riconoscere che i propri resti lasciati barbaramente dietro di sé avranno un impatto sull'ambiente?
Purtroppo, non si è nuovi a questo genere di spettacoli: qualche tempo fa, mi
sono recato al rifugio Maria Maddalena, con un gruppo di amici dove abbiamo
raccolto ben quattro sacchi di pattume (non nostro), nonostante ciò, ne abbiamo dovuto lasciare dell’altro poichè avevamo finito i sacchi!!!
(Luca Guidetti Landini)
Condivido in pieno l’articolo, gia.. pure io mi sono spesso chiesto che cosa pensano queste persone, che sia cosi dificile mettere il proprio pattume in un sacchetto e caricarselo in macchina fino al primo contenitore? Mah? Se poi guardiamo a bordo strada,comunale o statale che sia , é uno spettacolo indecente. Gli automobilisti (spero una netta minoranza) che gettano qualsiasi cosa dai finestrini, cosa penseranno in quel momento? Fare 100 metri a piedi lungo la statale si trova di tutto, si contano migliaia e migliaia di mozziconi di sigaretta, a proposito di questi, provate a digitare su google: “mozziconi di sigaretta”, leggete e magari scoprirete l’utilità di un’autoaccesorio, il portacenere. Con affetto, Grisanti Gianni (giungla)