Lavori in corso in piazzale Dante, alla Pietra di Bismantova. Come mostrano le nostre immagini, sono partiti i lavori di allestimento di un pannello didascalico rivolto in particolare ai turisti. "La Pietra di Bismantova riassume in sè valori di paesaggio, letteratura, religione, storia e preistoria, scienza, agricoltura, turismo, alpinismo e altri ancora fusi in un insieme unico e ora definiti e tutelati dal Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano e dalle legge 394/91 e 344/98". Lo si legge in un cartello comparso in questi giorni appunto nel piazzale che si trova alla base del Sasso. Il testo prosegue: "La difesa di questi valori è affidata alla conservazione di un equilibrio tra gli usi umani di Bismantova e altresì alla conoscenza e al rispetto da parte di tutti".
Si informa che tali lavori, del costo di circa € 40.000,00, sono a cura del Parco e del Comune di Castelnovo ne' Monti e dovrebbero terminare entro il corrente mese di ottobre.
Viene infine reso noto che "è in corso di definizione un progetto di sistemazione e di arredo del piazzale, senza costruzione di ulteriori strutture, finanziato dalla Provincia di Reggio Emilia". Per questo secondo intervento si prevede la realizzazione entro la primavera del 2013.
Iniziative come questa, che tendono a spiegare i valori della ” PIETRA ” ,sono sempre necessarie e quindi bene accette. Ma ribadisco, come ho già fatto altre volte, che è sul termine “..usi umani di Bismantova… ” che le iniziative sono particolarmente carenti. Non ci possiamo più permettere di tenere la Pietra di Bismantova come si tiene un soprammobile, cioè solo per gurdarla e ogni tanto spolverarla con le parole. Bisogna ” sfruttare al massimo ” le potenzialità umane che ci vengono offerte da questo splendido costone roccioso. Bisogna poter riportare l’uomo sulla sommità e fare come dice DANTE, ” quassu convien che l’uomo voli …” con iniziative sportive di deltaplani, di parapendii, di scalate spettacolari per il pubblico che pùo assistere dal versante parcheggio, ecc.
Le iniziative di informazione storico-social-religiosa sono perfette per un certo targhet di visitatori, ma noi castelnovini dobbiamo ampliare questo targhet e puntare sui giovani e sulle imprese sportive adatte al nostro territorio. Siamo o non siamo il paese dello sport? E lo dfco anche ai vari commercianti. Non rimaniamo statici in attesa degli ipotetici interventi pubblici. Smuoviamo le menti e proponiamo iniziative alle persone preposte in comune a recepirle, cerchiamo di ridare vita al nostro paese, che forse ormai da troppo tempo pensa di riuscire a sopravvivere a se stesso. Non riusciremo mai a vincere la concorrenza commerciale dei centri di pianura sul piano economico, ma solo con il proporre cose nuove in posti nuovi per attrarre chi, questi posti, non li conosce. Sono davvero convinto che poche iniziative ma ben mirate sia in tempistiche che in tipologia, possano davvero fare la differenza per il futuro del nostro paese. Chi ha progetti costruttivi per una nuova rinascita di Castelnovo, li esponga, li esponga su queste pagine, li renda pubblici, li condivida e li metta a disposizione della comunità, firmi le sue proposte e creiamo un quaderno al quale chi di dovere possa attingere per preparare una nuova stagione primaverile-estiva per attrarre nuovi turisti sotto i piedi di questa stupenda scultura della natura, la NOSTRA PIETRA.
(Fabio Mammi)
Non conosco nei dettagli le forme e i contenuti di ciò che sorgerà sul plinto che si può vedere al piazzale della Pietra, non ho visto alcun cartello esplicativo del cantiere in corso, quindi posso esprimere solo qualche breve considerazione personale su questo tipo di interventi che ritengo di facciata, esteticamente fastidiosi, inutili e costosi.
-di facciata perchè non credo in questa strategia delle “Porte” per attribuire un valore ad un luogo. Queste porte rischiano di non mantenere le promesse di grandezza o qualità che comunicano, prima sarebbe giusto porre attenzione ed energie a ciò che le porte vorrebbero presentare, alla sostanza che è fatta di cura del territorio, delle attività che su di esso si possono esercitare e delle persone che vi abitano.
Ad esempio: il muro che sorregge il Rifugio delle Pietra che da mesi aspetta di essere ricostruito o il sentiero ad anello intorno alla Pietra difficile da non smarrire a chi non lo conosca; raccolgo spesso lamentele di turisti (spesso stranieri) che si perdono percorrendo il sentiero Spallanzani tra Carpineti e Bismantova, o che trovano poco o nulla circa le promesse “strade dei sapori”.
– sull’estetica, trovo questa modalità comunicativa da “Parco a tema” particolarmente triste e soprattutto mi pare tolga naturalezza a questo luogo (già provato dal parcheggio, ammetto) ma che ha la sua bellezza proprio nell’offrire alla vista gli enormi massi e il bosco che poi portano lo sguardo alla Pietra. Nessun manufatto credo possa migliorare la situazione.
– Sull’utilità non conosco i contenuti del Cartello ma mi pare ridondante descrivere ciò che si ha di fronte o che si potrebbe comunicare in altro modo o altra sede. Inoltre vorrei ricordare come lo stesso intento di “raccontare” Bismantova sia naufragato anni fa lasciando sulla sommità quei tristi e assurdi altari di pietra: un tempo monumentali (e costosi) supporti di esili pannelli informativi per turisti, oggi relitti da demolire.
Per questi motivi trovo mal destinati 40.000 euro di risorse pubbliche per edificare questo pannello informativo, soprattutto nella contingenza attuale dove le risorse non abbondano, anzi.
(Emanuele L.)
Sul pannello ci saranno,in parole e immagini, un riassunto dei valori della Pietra,la sua storia e le evidenze geologiche,cenni sul suo nome e sulla presenza umana e religiosa,i versi di Dante Alighieri con riferimento al monte del Purgatorio,la descrizione delle opportunità di arrampicata,degli uccelli. Il tutto in italiano e in inglese. In poche parole una sintetica carta di identità della Pietra , che inviti a guardare e anche a capire più a fondo. Ciò sul presupposto che la conoscenza da parte di tutti sia il primo e fondamentale strumento della tutela e della valorizzazione della Pietra. Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano.