Un’autobiografia per più vite il libro che martedì 18 chiude la versione autunnale dei Martedì Letterari con gusto organizzato dall’Assessorato alla Cultura di Casina. Alle 20.30 al Centro culturale di Casina sarà infatti presentato “Il trattore e la carriola” di Armando Federico Ceccati di Toano che racconta la storia del manifestarsi della malattia al cuore e del successivo trapianto insieme Laura Antinogene ed Enrico Lusuardi, i genitori di Spezzano Modenese che hanno consentito la donazione del cuore del figlio Federico, morto in un incidente d’auto a due passi da casa mentre si apprestava a un wekend di festa.
Il racconto si snoda tra le sofferenze fisiche per una cardiopatia progressiva che costringe il protagonista a un trapianto di cuore, e le nuove sensazioni che il suo nuovo cuore gli procura dal momento del risveglio, raccontate quasi come se il suo nuovo cuore fosse una entità che vive di vita propria. Ma l’emozione più forte è forse dare un volto al cuore che finalmente batte forte nel petto e incontrare chi a quel volto ha dato la vita per contribuire poi insieme a far conoscere realtà non sempre note e a potenziare la rete dei trapianti d’organo.
Armando Federico Ceccati, nato a Milano l’8 maggio 1967, vive i suoi primi anni seguendo i genitori, che lavorano tra Lombardia e Piemonte come cuoco e guardarobiera. A sette anni si trasferisce nel paese natale del padre sull’appennino reggiano, dove vive tutt’oggi.
Impiegato in un industria del settore edile, è appassionato di coralità con particolare interesse per l’indirizzo di ispirazione popolare.
Dall’età di diciassette anni fa parte del Coro Val Dolo di Toano, collaborando per brevi periodi anche con altre realtà corali della provincia.
Nel dicembre 2003, in seguito ad una cardiopatia che degenera molto rapidamente, viene sottoposto a trapianto ortoptico di cuore, e proprio a seguito di tale esperienza si dedica a questo racconto autobiografico d’esordio.
Al centro culturale di Casina saranno presenti tutti e tre gli autori in un incontro condotto dalla psicologa felinese Ameya Gabriella Canovi, esperta del non facile rapporto tra autonomia e dipendenza nelle relazioni affettive.
Al termine pizza per tutti, gentilmente offerta da un ristoratore e da un noto negozio del paese.
Io non c’ero, purtroppo, ma credo d’aver perso qualcosa di veramente toccante.
(Roberta Sorgato)