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Terremoto al “Tennis Bismantova”

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Riceviamo e pubblichiamo

Nella passata legislatura, nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, comparve il progetto di risistemazione dell’area sportiva di via Martin Luter King e presero corpo alcune idee che prevedevano diversi interventi quali la realizzazione del fondo sintetico per il campo da calcio, la costruzione di nuovi spogliatoi, la realizzazione di una struttura polivalente in legno lamellare utilizzabile sia per il tennis che per altre attività sportive. Nuovo sarebbe stato il bar ristorante e nuova ed accogliente la club house. Tutto questo per la modica cifra di due milioni di euro dei quali 50% a carico del Comune ed il restante 50% a carico di ignoti privati!

Sono passati pochi anni ed il progetto iniziale è stato più volte ridimensionato anche in funzione delle ristrettezze economiche nelle quali navigano le Amministrazioni Comunali.

Mentre ancora non sappiamo cosa si salverà dei grandiosi progetti a suo tempo annunciati, qualcosa di nuovo è accaduto: il vecchio Presidente del Circolo Bismantova, Mimmo Giorgini, dopo 46 anni di attività è stato sostituito.

Noi pensiamo che il proprietario della struttura (Comune e per esso l’Amministrazione comunale) qualcosa debba sapere e dire perché dovrà affidarne la gestione ad altri secondo criteri e strumenti che, per ora , i cittadini non conoscono, ma hanno il sacrosanto diritto di conoscere. Per semplificare la questione, la scelta del nuovo gestore (Circolo Tennis Bismantova, Circolo Tennis X Y, Circolo Tennis A B, ecc.) avverrà per gara pubblica, per incarico fiduciario o con quale altro strumento? e, di grazia, quali caratteristiche dovranno avere i candidati?

Ovviamente si dovrà formulare un contratto che leghi l’Amministrazione all’ente gestore. Di che tipo sarà e cosa comporterà? Sarà a tempo determinato e rinnovabile, cesserà al termine della legislatura o troverà nuove soluzioni? Il nuovo gestore dovrà versare cauzioni, pagare eventuali migliorie ai locali o ci penserà l’Amministrazione? E’ ovvio che attendiamo le risposte che possono chiarire i vari aspetti e garantire la necessaria trasparenza della cosa pubblica.

Noi pensiamo ancora che, anziché spendere soldi per demolire il vecchio Circolo Bismantova e costruire, sempre in via Luter King, i nuovi impianti che, per quanto si sa, dovrebbero essere il campo da calcio sintetico, la messa a norma del pallone tennis, l’ammodernamento del bar e degli spogliatoi, sarebbe ancora più utile riconsiderare l’ipotesi di accentrare una volta per tutte, le attività sportive nell’area adiacente al Centro Coni, al Centro benessere e al nuovo albergo in via di ultimazione, in quell’area per la quale avevamo proposto variante cartografica definita “I Boschi”. Tale variante era stata approvata dagli organi istituzionali della passata legislatura ed è inaspettatamente scomparsa nella presente legislatura.

 

Robertino Ugolotti

ex consigliere comunale e membro Dir. prov. UDC

2 COMMENTS

  1. Presenterò interpellanza. Trovo inconsuete le modalità per l’affidamento al nuovo circolo. Se il sindaco Gian Luca Marconi non sarà più che trasparente sulla vicenda, temo ci sarà un deciso contrasto, da parte mia e del mio gruppo.

    II complesso sportivo del tennis e del calcetto non sono proprietà privata, nè del sindaco nè di una “famiglia”, sono un bene di tutta la nostra comunità; massima correttezza e riconoscimento dei meriti storici di Mimmo e Maria Giorgini. Il circolo tennis deve molto a chi con dedizione costante e sacrifici personali lo ha fondato e gestito per 47 anni.

    Alessandro Raniero Davoli
    Consigliere comunale, capogruppo Castelnovo Libera

  2. Mi ricordo benissimo più di un decennio fa portavo a giocare sul campo di calcio ora dismesso mio figlio, nell’A.C. Montagna, dove c’era l’intraprendente dirigente Clero Castagnedoli che, oltre al calcio, era appassionato ad una buona conduzione dell’impianto da calcio. Castagnedoli si è battuto per installare l’impianto di illuminazione, è stato rifatto tutto il manto erboso, se non erro, erano stati spesi cento milioni delle vecchie lire. Già allora si contestava la realizzazione dell’impianto di tennis attuale non conforme al sito e alle aspettative. Per dar lustro al nuovo impianto si era organizzato il primo torneo di calcio internazionale Matildico con le seguenti squadre: A.C. Reggiana, A.C. Parma, A.C. Montagna, A.C. Cepels (Ungheria). Alloggiavano tutte alla casa dello studente lì a Castelnovo Monti. E CON QUANTI SFORZI ECONOMICI, VERO, MALAGOLI GIOVANNI? Tralasciamo questa storia, fa male vedere sul territorio di Castelnovo altri campi sportivi con una sua storia abbondonati e alla deriva (VEDI COSTA DE’ GRASSI, il VALENTINO MAZZOLA, CAMPOLUNGO). Tutto questo perche è venuta a mancare quella spinta da parte del volontariato, per cui si considerava il bene comune come un bene proprio da salvaguardare per il futuro. Al di sopra di qualunque decisione se vengono a mancare le prospettive sopraelencate la collettività dovrà sempre rincorrere le cose da fare, perchè a monte avanzerà sempre il degrado.

    (Tiziano Bertacchi)