È nelle campagna che si è verificata la maggiore riduzione degli infortuni sul lavoro negli ultimi dieci anni. In base ai dati Istat infatti l’ultimo decennio ha visto una diminuzione del 40% degli incidenti nel settore agricolo rispetto ad una media del 24% per tutti gli altri settori.
“Sono decisamente positivi i risultati raggiunti negli ultimi anni grazie all’impegno degli imprenditori e dei lavoratori per lo sviluppo di un’agricoltura al servizio della sicurezza della salute, dell’ambiente e dell’alimentazione, che – commenta il presidente della Coldiretti reggiana Marino Zani - vuole conciliare gli interessi delle imprese, degli occupati e dei consumatori”
“Non si deve comunque abbassare la guardia sul tema della sicurezza sul lavoro – continua Zani - in quanto assistiamo ancora troppo spesso a degli incidenti mortali come purtroppo testimonia la cronaca dell’ultimo periodo”.
È necessario continuare con decisione sulla strada intrapresa con interventi per la semplificazione, la trasparenza, l’innovazione tecnologica e la formazione, che sappiano accompagnare le imprese nello sforzo di prevenzione in atto.
“Grazie alla collaborazione con l’ente di formazione Dinamica – precisa il presidente Zani –sono numerosi i momenti di formazione per imprenditori agricoli e per i loro dipendenti. Grande successo hanno riscosso anche i corsi, voluti dalla Coldiretti di Reggio, per informare i soggetti, non obbligati dalla normativa, sugli opportuni adeguamenti per migliorare la sicurezza delle loro aziende. Queste – conclude Zani – sono azioni specifiche per sensibilizzare gli operatori di un settore che rimane comunque altamente a rischio”.
Ed in effetti i motivi del calo degli infortuni in agricoltura sono da ascriversi, oltre alla maggiore sensibilità degli imprenditori rispetto alla sicurezza del proprio lavoro, alla costante riduzione degli addetti in agricoltura e dal ricorso alla meccanizzazione per alcune fasi agricole, un tempo completamente manuali.
Il trend registrato conferma infatti il prezioso lavoro di ammodernamento delle imprese agricole fatto in questi anni - precisa la Coldiretti reggiana - per rendere il lavoro in agricoltura tecnologicamente più avanzato, ma anche più sicuro come dimostra il progressivo e costante calo degli infortuni con tassi nettamente superiori a quelli degli altri settori.