Si è recato nel bosco incurante del fatto che, di là da Parma, tra il Canada e l’Africa, potesse piovergli addosso il satellite (radioattivo) della Nasa, precipitato nelle ore scorse. Si è recato a raccoglier ghiande incurante del fatto che, da Ginevra, stava per essere bombardato da un fascio di neutrini più veloci della luce. Ma, alla fine, il poliedrico Ugo Viappiani, sprezzante dei pericoli dello stare in natura, ha raggiunto la sua missione.
E l’affollatissima fiera di San Michele – bella e piena al pari della altre edizioni - assegna il premio dell’oggetto più bello e curioso a giochi di sua realizzazione. Sono Giandun e Gargolina, Giandum e Giandina. Il segreto? Mandorle per la testa, stecchini per il corpo, bacche per gli occhi. E un bel pizzico di fantasia.
“Questo è veramente un gioco ecosostenibile a chilometri zero” pare abbia affermato il noto artista castelnovese.
Artisti si nasce… e lui lo nacque!!! Che dire? Ugo non si smentisce mai! Sono di una semplice e disarmante bellezza. E’ un artista a “360 gradi ” (comà as dis al dè d’incoo! Ste pò atenti, car al mè Ugo… d’an brusarv… tersentessanta grad ien un poo tant!!!). Ho scherzato… per restare in tema! Ora, seriamente, dico bravo e complimenti per l’idea geniale al nostro artista che, sprezzante di tutto, pure dei “neutrini della Gelmini”… ha regalato, per i non più giovani, anche un tuffo nel passato e nei ricordi!
(Luisa Valdesalici)
Bravo Ugo, complimenti… Penso che sarebbe un’ottima cosa se Tu potessi dedicare un po’ di del Tuo tempo a tanti bambini… e ad altri; dopo tante ore passate in apnea sarebbe molto bello che venessero aiutati a sviluppare la loro creatività, a conoscere meglio la natura, la loro terra e aiutarli a creare con le loro mani.
Ancora complimenti.
(Luigi)